La UilFpl scrive all'Anac: "Al Papardo affidato un ruolo dirigenziale in violazione alla legge"

La UilFpl scrive all’Anac: “Al Papardo affidato un ruolo dirigenziale in violazione alla legge”

La UilFpl scrive all’Anac: “Al Papardo affidato un ruolo dirigenziale in violazione alla legge”

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giovedì 04 Febbraio 2016 - 16:01

La UilFpl scrive all'Anac, alla Corte dei conti, all'assessore Gucciardi in merito ad un provvedimento di nomina dirigenziale ad una dipendente del Papardo che secondo il sindacato è avvenuto in violazione alla normativa.

Nel mirino della Uilfpl c’è un incarico dirigenziale al Papardo affidato ad una dipendente, che stando alla nota del segretario provinciale Giuseppe Calapai non ne avrebbe alcun diritto, in violazione della normativa in materia. La UilFpl ha quindi inoltrato la segnalazione all’ Anac, all’assessore regionale Gucciardi, alla Corte dei conti ed alla Procura.

“Si contesta l’affidamento dell’incarico di Dirigente del Dipartimento delle Professioni Sanitarie arbitrariamente conferito dall’Azienda Ospedaliera Papardo in favore di una dipendente che, nonostante ogni tentativo di diluizione della sua reale portata, attraverso fluide motivazioni, tendenti ad evidenziare il preteso carattere di precarietà dell’ individuazione e la sua limitata estensione temporale, appare, invece, palesemente ed irrimediabilmente affetta dal vizio di eccesso di potere- si legge nella denuncia- Nessuna norma di legge consente alla Pubblica amministrazione di destinare, sia pure temporaneamente, un dipendente allo svolgimento di funzioni dirigenziali senza averne la qualifica e che tale “manovra” non è consentita nemmeno in via provvisoria e/o derogatoria mediante l’utilizzo dello strumento flessibile del conferimento temporaneo di mansioni superiori”.

La UilFpl citando una serie di sentenze e decisioni anche dell’Aran rileva come non sia “legittimo il conferimento di mansioni superiori di livello dirigenziale al personale direttivo delle categorie previste dai diversi sistemi di classificazione” e ritiene il procedimento seguito dal manager Vullo una violazione normativa anche rispetto a quanto previsto dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione approvato dal Papardo (consultabile sul portale istituzionale on-line alla sezione “Amministrazione trasparente”).

Secondo quanto riporta Calapai dalla stessa lettura del Piano triennale di prevenzione della corruzione: l’Area di rischio relativa alla progressione del personale ed all’attribuzione di emolumenti ed incarichi viene costantemente indicata come rischio “Alto” in relazione al quale viene proposto come rimedio l’assoluto rispetto della normative di settore e la pubblicazione, in maniera trasparente di ogni atto inerente tali determinazioni gestionali e/o organizzative.

“Orbene- spiega la UilFpl- in occasione dell’incarico alla dipendente, nessun avviso volto ad avviare una forma di selezione è mai stato pubblicato all’Albo Pretorio on-line dell’Azienda, mentre risultano completamente disattese tutte le norme di legge e/o procedure contrattuali che potevano giustificare il conferimento dell’incarico temporaneo a soggetto in possesso dei titoli e dei requisiti previa opportuna selezione comparativa. Si evince, peraltro, che non è stata esperita alcuna indagine preventiva volta ad accertare eventuali situazioni di incompatibilità per possibili situazioni di parentela, affinità, coniugio o cointeressenza del soggetto incaricato rispetto ad eventuali collaboratori, Dirigenti, amministratori o dipendenti dell’Azienda Papardo e non è mai stata acquisita nemmeno la dichiarazione della dipendente relativa all’inesistenza delle cause ostative o di inconferibilità dell’incarico. Tutto ciò, oltre a rendere nullo l’incarico ed a costituire possibile fattispecie di illecito penale, rappresenta una violazione in caso di mancato annullamento ex officio”.

La UilFpl chiede quindi la revoca del provvedimento, anche per evitare eventuali sanzioni amministrative da parte dell’Anac o conseguenze anche nei confronti del responsabile della corruzione interno al Papardo. All’assessore Gucciardi il sindacato torna a chiedere un’ispezione “anche alla luce dei precedenti e gravi episodi di violazione denunciati da questa O.S. nei confronti dei vertici aziendali del Papardo, affinché si proceda all’adozione di provvedimenti definitivi contro la logica o la cultura dell’improvvisazione e del “pressapochismo” e che venga al più presto restituita agli utenti del servizio sanitario pubblico di Messina la possibilità di poter contare su un’amministrazione più attenta e capace. Non è degno di Messina, infatti, che si debba quotidianamente assistere a sterili manifestazioni di ostentazione del potere fine a se stesse, condotte in spregio alle regole”

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