Servizio pulizia al Policlinico, Uiltrasporti denuncia le troppe anomalie del bando

Servizio pulizia al Policlinico, Uiltrasporti denuncia le troppe anomalie del bando

Francesca Stornante

Servizio pulizia al Policlinico, Uiltrasporti denuncia le troppe anomalie del bando

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mercoledì 23 Ottobre 2013 - 20:11

Il sindacato mette a confronto le cifre previste nel nuovo bando di gara per l'affidamento del servizio rispetto sia al bando del 2005 che alle tabelle di riferimento dell’Agenzia di Vigilanza sui Contratti Pubblici per dimostrare come questo bando non garantirà qualità e occupazione.

Incongruenze e anomalie. Per i sindacalisti della Uiltrasporti Silvio Lasagni e Giuseppe Lotronto sono queste le caratteristiche principali del bando di gara con cui è stato affidato il servizio di pulizia del Policlinico. Un bando di gara nato sotto la stella sbagliata, presentato, poi ritirato, ampiamente contestato e che adesso potrebbe mettere a rischio tanti lavoratori e naturalmente la qualità di un servizio fondamentale e di cui dipende anche la salute stessa dei cittadini. I sindacalisti hanno messo nero su bianco tutti i numeri che spiegano il perché questo bando non può garantire la qualità necessaria e le giuste garanzie ai lavoratori.

Si parte dalla tabella dei costi dell’Agenzia di Vigilanza sui Contratti Pubblici, ovvero quello che dovrebbe essere il modello di riferimento. In base alla classificazione delle diverse aree, la tabella prevede un prezzo di riferimento di 6,48 euro per metro quadro per gli immobili ad altissimo rischio, 3,48 per quelli ad alto rischio, 2,29 per quelli a medio rischio e 1,23 per quelli a basso rischio. La prima anomalia sta nel fatto che nel nuovo bando l’importo complessivo stimato per l’aggiudicazione è stato quantificato partendo già da una riduzione del 5% rispetto ai costi indicati dall’AVCP.

La Uiltrasporti mette poi a confronto questo bando con quello del 2005. Emerge innanzitutto che il monte ore annuo previsto nel 2005 prevedeva 273.266 ore, mentre quello attuale cala drasticamente fino a 187.989. Riduzione che si riflette anche sul personale che diminuisce da 238 a 217. Di conseguenza l’importo a base d’asta del 2005 era di 4.700.000 euro, quello attuale di 3.455.227. Questi dati fanno schizzare al 35% il ribasso di partenza di questo bando. Ribasso a cui si dovrà necessariamente sommare quello che le ditte che hanno partecipato alla gara hanno proposto.

C’è ancora di più ed emerge anche una sorta di discriminazione del Policlinico rispetto ad altre strutture se si raffrontano i numeri dell’Asp di Enna che conta 194.122,84 mq di superficie per 142.935,06 ore di lavoro annue richieste e 44,18 minuti per mq. Il Policlinico ha invece una superficie di 366.861 mq e 187.988 sono le ore annue richieste con una incidenza di lavoro per mq di 30,75 minuti, con molte più aree ad alto rischio.

Silvio Lasagni e Giuseppe Lotronto invocano l’intervento del Prefetto Stefano Trotta, al quale chiederanno di attivare la Commissione di indirizzo istituita qualche anno fa per valutare il rispetto effettivo dei parametri nei vari bandi di gara. La commissione potrebbe avere qualche possibilità di intervento, ci sarebbero anche delle soluzioni che lo stesso sindacato propone. Ad esempio, sul fronte puramente occupazionale, il Policlinico, nella sua autonomia gestionale, potrebbe decidere di aggiungere altri lavori a quello previsto nel bando per evitare i licenziamenti.

Ciò che il sindacato ha voluto inoltre sottolineare è la preoccupazione sempre più viva per il fatto che ormai, in ogni gara d’appalto, sia gli enti che le società riducono sempre a discapito dei lavoratori e poi per non licenziare attivano sistematicamente gli ammortizzatori sociali che, naturalmente, paga solo la collettività. Anche su questo fronte, la Uiltrasporti chiederà maggiori controlli.

Francesca Stornante

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