Il report dei primi cento giorni di ricerca: "Accorinti vincerebbe di nuovo"

Il report dei primi cento giorni di ricerca: “Accorinti vincerebbe di nuovo”

Eleonora Corace

Il report dei primi cento giorni di ricerca: “Accorinti vincerebbe di nuovo”

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martedì 05 Novembre 2013 - 15:23

L'Osservatorio sulla Democrazia Partecipata del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell'Università di Messina ha presentato questa mattina il report dei primi cento giorni della Giunta Accorinti. Dai dati risulta che il giudizio sul sindaco e l'operato dell'amministrazione è generalmente positivo.Il report può essere consultato nel sito www.sus.unime.it

“Se si tornasse al voto domani Accorinti vincerebbe comunque le elezioni”. Non lascia margini di dubbio il report prodotto dall’Osservatorio sulla Democrazia Partecipativa sui primi cento giorni dell’amministrazione. Un risultato positivo per sindaco e giunta che non è, però, una promozione, come il caso contrario non avrebbe rappresentato una bocciatura, è semplicemente ciò che emerge dai dati raccolti in tre mesi di attività dai venti ricercatori del dipartimento di Scienze Umane e Sociali, coordinati dal Professore Tonino Perna.

L’Osservatorio sulla Democrazia Partecipativa nasce, infatti, lo scorso luglio proprio per studiare il fenomeno della partecipazione politica a Messina, sull’onda dell’interesse suscitato – anche a livello nazionale – dalla vittoria dell’attivista Renato Accorinti nel ballottaggio per la carica di Sindaco contro il candidato dell’ampia coalizione di centro-sinistra Felice Calabrò. “Abbiamo vinto a mani nude contro una portaerei” ha più volte dichiarato il neo-sindaco, e l’Osservatorio nasce proprio per analizzare cause e motivazioni di un risultato fuori dal comune , del resto anche l’8% ottenuto dalla lista civica di Cambiamo Messina dal Basso è un dato significativo ed inaspettato vista la giovinezza del movimento. I docenti dell’Ateneo Peloritano hanno voluto studiare, dunque, ciò che è stato una sorpresa per la Sicilia e stupore per il resto d’Italia e d’Europa. Il lavoro di ricerca è stato articolato in 5 aree tematiche: l’analisi del voto, coordinata da Lidia Lo Schiavo, partecipazione e immaginario sociale, coordinata da Pier Luca Manzo, partecipazione e movimento Cambiamo Messina dal Basso, con a capo Milena Meo; percezione del cambiamento tra cittadini e testimoni privilegiati, gestita da Pier Paolo Zampieri e politiche e partecipazione guidata da Fabio Mostaccio.

Gli studiosi che hanno partecipato ai lavori tengono a precisare che l’Osservatorio: “non è un megafono, in chiave scientifica, della nuova amministrazione comunale e non è incentrato solo sulla figura, per quanto singolare, di Renato Accorinti e della sua Giunta. Non è, inoltre, finanziato dall’amministrazione, né dall’Università o enti privati” – cosa che garantisce la libertà della ricerca . L’analisi della soddisfazione dei cittadini tre mesi dopo risulta essere, come abbiamo detto, clemente. Dai dati raccolti emerge, infatti, una grande indulgenza verso l’amministrazione dettata dal fatto che “ i cittadini si rendono conto della difficile situazione in cui sindaco ed assessori si sono ritrovati ad operare”. Resta salda la convinzione che il sindaco sia una persona “pulita” e che gli assessori siano onesti e capaci. Simili dati ci consegnano la fotografia di una città benevolmente in attesa . Si legge nel report: “Nonostante nella zona sud la situazione sia più tiepida – il bacino elettorale di Accorinti e del suo movimento ha avuto il suo zoccolo duro soprattutto nel centro cittadino, poi nella zona nord, la zona sud è rimasta sempre più impermeabile salvo una lieve rimonta nel secondo turno – il senso omogeneo delle risposte è una sorta di bonus di fiducia nella figura di Accorinti e la percezione di un clima diverso”.

Accorinti, che questa mattina ha preso parte alla conferenza seduto tra il pubblico e prendendo appunti, ha ascoltato le dettagliate analisi fatte sulla sua personalità – carismatica – e la sua figura – definita semiotica. Il pathos dei discorsi e la grande empatia che riesce a suscitare sono i presupposti di quello che tradizionalmente si definisce un leader, a salvare lo stesso Accorinti dall’essere semplicemente l’ennesimo esempio di una politica che si riduce al divismo, mediaticamente costruito, dell’uomo nuovo di turno, due fattori di fondamentale importanza: il Movimento Cambiamo Messina dal Basso e la partecipazione orizzontale che implica e la storia personale di Renato Accorinti dove a pesare,oltre i dati biografici è il forte legame con il territorio.

Dai lunghi anni di attivismo nel movimento no ponte, dalle battaglie per l’ex Gil a quelle per i tir in città,il nome di Accorinti è sinonimo di cura del territorio e impegno, molto prima della campagna elettorale. Importante, come abbiamo detto, il ruolo del movimento che concretizza nella pratica politica i “noi” pronunciati dal Sindaco in quella amministrativa. Cambiamo Messina dal Basso è una realtà eterogenea che è ben riuscita a funzionare e estendersi, nonostante soffra di un cono d’ombra mediatico negli ultimi tempi. Questo secondo i dati rilevati dall’osservatorio che ha attenzionato ben 960 articoli – un’analisi dei media locali che, tra l’altro, ha visto Tempostretto esser citata come “testata più critica”.

Prossimi obiettivi di ricerca la comparazione dell’esperienza Messinese con quella di altre città, come la Napoli di De Magistris e la valutazione di fenomeni come quello del Teatro Pinelli, che alcuni tra gli stessi consiglieri comunali accorintiani individua come una sorta di preistoria di Cambiamo Messina al Basso. Tra i temi più sentiti da parte dei cittadini vince il primo posto l’ambiente e la pulizia delle spiagge viene indicata come la cosa più importante fatta dalla Giunta, con somma soddisfazione dell’assessore Daniele Ialacqua. (Eleonora Corace)

16 commenti

  1. Cari i miei professori dell’ università ultima d’Italia, ma non avete il senso del ++++? Avete votato e sostenuto compattamente Accorinti in campagna elettorale ciascuno di voi singolarmente, ve lo siete pure invitato alla conferenza sui 100 giorni, ma va …. Andate a studiare le cose serie!!! Quest’ anno l’università di Messina perderà 6 milioni di finanziamento dal MIUR. Se tutto va bene tra tre anni l’università di Messina potrebbe essere declassata e ridotta a pochi dipartimenti consorziati con Reggio. Così la prossima campagna elettorale anche voi la farete dal basso ……cioe’ col sedere per terra.

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  2. Non si illuda più, presidente Emilia BARRILE, i messinesi seguono con attenzione la politica, accorgendosi che la sua nota su RENATO sindaco capovolga la verità dei fatti. Ci tengo a pubblicarla integralmente. COMUNICATO N°2111 ” Il presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, in merito alla cerimonia di commemorazione ai caduti di ieri, 4 novembre, a piazza Unione Europea, in una nota ha evidenziato che: “Nella mia qualità, indipendentemente da ogni convinzione ed idea personale, quale organo istituzionale rappresentante di una intera cittadinanza, ritengo che il sindaco Accorinti deve essere sempre garante di ogni forma di pensiero in linea con le istituzioni che operano per la sicurezza e la pace in Patria e all’Estero. La Festa delle Forze Armate è andata incontro a contestazioni, già negli anni ’60 e ’70, da parte di vari movimenti giovanili di varia matrice e da parte di movimenti politici, ma al di là di questi gruppi di contestazione, comunque, la giornata delle Forze Armate ha goduto di favore popolare e le celebrazioni sono sempre molto partecipate e sentite in tutti i centri d’Italia “. A proposito, signora presidente, la informo che il nuovo look dell’Ufficio Stampa, del sito del Comune di Messina, amministrato da SOLNET, non dia più la possibilità ai messinesi di leggere i RESOCONTI scritti del Consiglio da lei presieduto, forse questo aspetto, che coinvolga la trasparenza dell’Istituzioni elettive, le sarà sfuggito. A quando le dirette streaming, mi accontenterei anche delle differite.

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  3. Fernando, sei strepitoso. Condivido pienamente.

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  4. clicco un “mi piace” virtuale ma convinto a questo commento

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  5. condivido in pieno il commento di fernando…mi piacerebbe se tempo stretto andasse a verificare il livello di produttività e di qualità scientifica di questi “prof”….ma si sa…la scuola sociologica di messina è un punto di riferimento in europa…

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  6. FORZA ACCORINTI SEI ARRIVATO A QUOTA 8 COME ESPERTI GRATUITI!!
    FORZA CHE DEVI BATTERE IL RECORD DEI 55 DI BUZZANCA! SICURAMENTE CGA PERMETTENDO, BATTERAI IL RECORD!

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  7. MessineseAttento 5 Novembre 2013 22:24

    Signor fernando, devo ammettere che il suo commento non fa una piega. Però le chiedo, senza alcuna polemica, se questa ricerca avesse avuto come oggetto un sindaco a lei congeniale, avrebbe dato lo stesso giudizio sui dati emersi e su chi li ha prodotti?

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  8. Condivido con Fernando il suo discorso, l’Università sta sempre perdendo quota… Per questo si mette a fare pubblicità con il marchio Accorinti, almeno porta un poco di visibilità, ma a cosa????

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  9. Cari commentatori di TempoStretto, LUCCIO, FERNANDO, SAJA… a i u t a t e m i, Giunta e Consiglio Comunale ci costringono a parlare di questioni di principio, mentre tengono lontano dalla discussione i veri problemi dei messinesi, uno di questi è la TARES. Stanno per approvere dei numerini, che incideranno pesantemente sulle nostre tasche. Mariedit sta tentando in tutti i modi di provorcarli, pubblicando le tabelle del Comune di Napoli, per dare la possibilità di calcolare una TARES presunta, e creare volutamente allarme sociale, devono pur intervenire per smentirmi, per favore, calcolate la vostra TARES e pubblicatela, commentandola con sdegno, l’unione fa la forza. Dopo aver fatto il mio, faccio l’esempio di UTENZA DOMESTICA, con nucleo familiare di 1 COMPONENTE e IMMOBILE DI 128 mq. QUOTA FISSA 1,86 x 128= € 238,08. QUOTA VARIABILE € 102,10. TRIBUTO € 340,18. MAGGIORAZIONE 0,40 X 128 = € 51,20. TRIBUTO PROVINCIALE 5% su TRIBUTO € 340,18 = € 17. TOTALE € 408,38. Questo messinese nel 2011 pagò € 225 ( – € 183,38, 81,5% ), nel 2012 € 274 ( – € 134,38, 49% ), in due anni un aumento di € 183,38, l’81,5%, ma vi sembra possibile, a fronte di una città sporca e a causa di una enorme EVASIONE/ELUSIONE?
    http://img594.imageshack.us/img594/5060/3n7d.png http://img545.imageshack.us/img545/5554/ynas.png
    http://img547.imageshack.us/img547/8599/xt5l.png
    http://img577.imageshack.us/img577/2082/n4pu.png

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  10. Sottoscrivo in pieno quanto detto da MessineseAttento.
    Sicuramente se la ricerca avesse avuto ad oggetto un Sindaco “gradito” al signor Fernando, il commento sarebbe stato diverso.
    La verità è che non c’era nemmeno bisogno di questa ricerca, anche se comunque può far piacere:
    Che Accorinti sia il Sindaco migliore che questa Città abbia avuto negli ultimi mille anni è cosa scontata.
    I messinesi per bene ed onesti questo lo capiscono bene!

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  11. Le uniche ricerche che si conoscono in Italia sui sindaci sono quelli della magistratura.

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  12. Le uniche ricerche che conosco in Italia sui sindaci sono quelle della magistratura.
    Mi chiedo piuttosto lei cosa avrebbe scritto su una ricerca universitaria cosi’ faziosa, se fosse stata rivolta a una personalità a lei sgradita. Il punto qui e’ che l’università dovrebbe fare ricerche scientifiche con studiosi indipendenti e modalita’ di ricerca riconosciute dagli enti certificatori europei, con inchiseta a campione per diversita di eta’, censo, studi, interessi, professioni etc. e non fermare 100 persone in via 24 maggio accanto al palazzo dei telefoni …..

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  13. Renato è Renato, con tutti i limiti del caso, però:
    E’ onesto, E’ sincero, Non mie non risultano scheletri nell’armadio, Non è amico e schiavo dei soliti mediocri gestori degli interessi (sporchi) che la città offre, ci mette la faccia non mandandole a dire, utilizza il suo tempo per lavorare, ha accettato subito le dimissioni del Genarale, E’ messinese, Non risponde a logiche ed indirizzi di mandanti di politica regionale o nazionale, E’ amato dalla gente povera ed emarginata, Non frequenta i “salottini” bene della Messina corrotta, Non appartiene a massonerie-rotary-lions-kiwanis e chi ne vuol aggiungere ne aggiunga, Coinvolge giovani e gran parte del volontariato, Non è schiavo dei commercianti, Non è gradito agli affaristi geneticamente comprovati, Non è buddace, ha i suoi limiti umani, viva Dio, ma voi e noi, con chi eravate abituati, cosa ci proponevano ?? Lo avete dimenticato ??? Avete osservato il Consiglio Comunale, per gran parte , da chi è composto ?? Prego, vi prego, un attimo di dignità e di silenzio !!!

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  14. Che sia faziosa lo dice lei.
    Che mi pare fazioso assai…

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  15. MI SCAPPA.. LA SCARPA dal ridere. Dove l’hanno fatta questa ricerca? Al centro sociale Pinelli? Allo Sciaranira? Al Palanebiolo?
    Se anche in questa “ricerca” si usa il metodo delle “conoscenze” si capisce perché l’Università messinese confonde la ricerca con la costruzione delle figurine.
    E come si fa a dire che Accorinbti non è buddace?

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  16. La ricerca non è faziosa, è inventata di sana pianta.
    Se poi considera che è stata prodotta dalla facoltà all’ultimo posto nella valutazione ministeriale della qualità su un campione di 100 intervistati, non c’è da stupirsi.
    I seguaci del santone hanno studiato Goebbels: Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.
    A quando il passo dell’oca?

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