Paralisi del Dipartimento urbanistica, “colpa” dell’attuale dirigente

Paralisi del Dipartimento urbanistica, “colpa” dell’attuale dirigente

Danila La Torre

Paralisi del Dipartimento urbanistica, “colpa” dell’attuale dirigente

Tag:

venerdì 28 Dicembre 2012 - 07:37

Una ventina di consiglieri comunali hanno firmato un ordine del giorno per chiedere il trasferimento di Riccardo Pagano «in altro Dipartimento più consono alle sue specifiche conoscenze»

L’attività del Dipartimento urbanistica del Comune di Messina è paralizzata e serve una scossa. Provano a darla una ventina di consiglieri comunali, che hanno firmato un ordine del giorno proposto dal consigliere dell’Udc e presidente della commissione urbanistica Domenico Guerrera, con il quale viene chiesto il trasferimento dell’attuale dirigente a capo della struttura. «Dall’insediamento del nuovo dirigente, ing. Riccardo Pagano – si legge nel documento – si è totalmente bloccata l’attività dell’intero Dipartimento Edilizia Privata e Repressione Abusivismo Edilizio».

Se fossimo a scuola e non al Comune, l’ingegnere Pagano sarebbe di fronte ad una bocciatura, fondata su un giudizio severissimo: «l’attuale situazione di stallo del Dipartimento induce a ritenere l’attuale Dirigente inadatto al ruolo che ricopre». I firmatari dell’ordine del giorno chiedono, quindi, di trasferire l’ing. Pagano «in altro Dipartimento più consono alle sue specifiche conoscenze e di dotare il Dipartimento di Dirigente che abbia specifiche e comprovate capacità nel settore».

Nell’atto, che sarà sottoposto al voto dell’Aula, i consiglieri sottolineano, inoltre, come i termini finali massimi di conclusione dei procedimenti amministrativi del Dipartimento Attività Edilizie e Repressione Abusivismo non vengano rispettati, «con la conseguenza che spesso i procedimenti si concludono con il silenzio-assenso, che non permette al Dipartimento il controllo-verifica della regolarità dell’intervento proposto».

I numeri degli Uffici di Urbanistica di Palazzo Zanca sono preoccupanti : oltre 15 mila partiche di condono edilizio , su un totale di 20 mila pratiche presentate negli anni, non sono state ancora esitate. I consiglieri comunali sono convinti che questa lentezza stia determinando «un danno erariale per i mancati introiti dei diritti, degli oneri concessori e dell’oblazione abusivismo edilizio». La stessa denuncia , qualche settimana fa era stata fatta anche dai rappresentanti degli ordini professionali, ospiti a Palazzo Zanca per una seduta della commissione urbanistica (vedi correlato).

Guerrera e colleghi giorno ritengono necessario ed urgente porre fine alla paralisi del settore dell’Urbanistica, che «si ripercuote sugli operatori del settore edilizio e più in generale sull’economia della città. I mancati esami delle partiche edilizie -scrivono ancora – non tutelano il fragile territorio cittadino, sempre più spesso investito da fenomeni di dissesto idrogeologico».(DLT)

7 commenti

  1. Se le firme in calce di un documeno da presentare in aula consiliare ha numeri così elevati, sicuramente qualcosa nel dirigente non è consono alle sue funzioni. Inoltre si aggiunga LA SERIETà e la PROFESSIONALITà del consigliere Mimmo Guerrera che mai si presterebbe ad operazioni di bottega. Continuiamo così, ci vuole un bisturi chirurgico e non sparare sul mucchio, come spesso si fa!

    0
    0
  2. Mi sa che il commissario croce cerca i soldi per risanare il comune dove nn ci sono, se quantifica qnt concessioni edilizie assentite, le sanatorie nn rilasciate e se ricontrolliamo i conti di quelle rilasciate non dico che risana il conto ma recupera molto.

    0
    0
  3. BUTTATELO FUORI !!!

    0
    0
  4. I soldi il comune li fá riscuotendo la Tarsu, le bollette dell’acqua, le contravvenzioni, i fitti degli immobili ecc. ecc.
    Ormai il campo dell’edilizia è saturo, il PRG è in vigore da oltre dieci anni e non si puó piú incassare come in passato.
    Molti ancora devono ricevere le bollette dei tributi Tarsu del 2008 anche si sono regolarmente denunciati. Le multe vanno in prescrizione. Ecco dove si può e si deve fare cassa. L’edilizia é ormai ferma, e quello che si incassa deriva, in gran parte, dalle rateizzazioni degli oneri dei vecchi progetti, rateizzazioni garantite da polizze, che sono consentite dalla legge.

    0
    0
  5. Scusate ma non sono d’accordo.

    IL VERO PROBLEMA E’ : IL COMUNE DI MESSINA, non il singolo responsabile.

    Non ci credete ? Vi faccio un esempio :
    OPERAZIONE CALDAIA SICURA :
    Quanti di voi sanno che è cambiato il numero di conto corrente per il bollettino di caldaia sicura ?
    Quanti di voi sanno che ora esso è c/c 73460826 COM. ME -DIP. EDIL.PRIVATA- RISORSA 616 e che va pagato entro il 31 12 2012 ????

    Chi di voi è riuscito a trovare questo nuovo numero di c/c invece del precedente , sul sito web del nostro comune ?

    E chi di voi ha avuto successo con il numero 800090589 per avere informazioni in merito, con il suo laconico messaggio “l’utente non è al momento disponibile. Si prega di richiamare piu’ tardi” ?

    Resto in attesa delle vostre risposte. Grazie.

    0
    0
  6. Qnd ci sono le fideiussioni? se controlliamo bene le c.e. Assentite nn hanno alcuna fideiussione e poi qlke amico riesce sempre a superare l’ostacolo e qnd i soldino si perdono per prescrizione informati bene ……….

    0
    0
  7. ovviamente se sei così informato, non ti resta che fare un esposto in procura facendo i nomi dei furbetti. Se invece lo hai sentito dire mentre compravi i gratta e vinci, allora buon anno.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007