«Chiediamo al Comune di Messina di istituire il Servizio Comunale "Protezione del Suolo" in cui siano presenti, in numero adeguato al contesto territoriale, ingegneri geotecnici/idraulici ed i geologi. Chiederemo anche che sia prevista come obbligatoria, per disposizione legislativa, la figura dell’ingegnere geotecnico/idraulico nei gruppi di progettazione dei piani urbanistici di tutti i comuni siciliani».
Per fronteggiare il dissesto idrogeologico del fragile territorio messinese servono le giuste professionalità. E il Comune di Messina non può non averle al suo interno. Parte da qui l’intervento dell’Ordine degli Ingegneri di Messina che ha rappresentato l’intenzione di proporre alla Consulta Ordini Ingegneri Sicilia di farsi promotrice di una proposta legislativa per prevedere l'obbligatorietà dell’ingegnere geotecnico/idraulico nei gruppi di progettazione dei piani urbanistici di tutti i comuni siciliani. Secondo l’Ordine, presieduto da Santi Trovato, la figura specifica dell’ingegnere geotecnico/idraulico dovrebbe trovare ampia cittadinanza nella dotazione organica dell’Amministrazione Comunale, così come si dovrebbe istituire un servizio Protezione del Suolo in cui siano presenti, in numero adeguato al contesto territoriale, le due figure tecniche indispensabili e complementari, quali gli ingegneri geotecnici/idraulici ed i geologi.
Geologo che a Palazzo Zanca manca ormai totalmente, dopo la richiesta di aspettativa dell’unico geologo Carmelo Gioè.
“Ciò ovviamente preoccupa questo Ordine, laddove allo stato, all’interno dell’amministrazione comunale, vista la organizzazione degli uffici, non sembra esistere alcun servizio/ufficio strutturato che possa operare con professionalità e la necessaria serenità, per far fronte alle innumerevoli emergenze che incombono sul territorio” scrive il presidente Trovato, che ricorda che già in un recente passato l’Ordine aveva rilevato la scarsa attenzione che il Comune ha avuto nei confronti delle professioni tecniche, laddove nella selezione dei dirigenti è stata prevista la sola copertura di posti di dirigenti amministrativi.
Sotto la lente dell’Ordine degli Ingegneri anche il provvedimento con cui l’amministrazione Accorinti ha disegnato il suo piano del fabbisogno del personale: “Questa amministrazione ha istituito all’interno della pianta organica, giustamente, il profilo dell’ingegnere ambientale ma non ha istituito il profilo dell’ingegnere geotecnico/idraulico. Per di più dà atto della carenza in pianta organica di 10 ingegneri, ma ne prevede l’assunzione di una sola unità. Appare utile ricordare che la figura professionale dell’ingegnere non può essere sostituita da altre figure tecniche, specialmente nel campo strutturale, impiantistico, geotecnico ed idraulico”.
!Alla luce di quanto sopra, al fine di non vedere vanificato lo sforzo che si sta compiendo per programmare azioni concrete contro il dissesto idrogeologico e sviluppare una vera cultura della prevenzione, si chiede a codesta Amministrazione di prevedere nella pianta organica il profilo professionale di ingegnere geotecnico ed idraulico prevedendo altresì l’assunzione degli ingegneri nel numero previsto dalla attuale pianta organica, creando inoltre un apposito Servizio Geotecnico che possa, con le necessarie figure professionali degli ingegneri e dei geologi, dare una risposta certa, celere e competente alle problematiche di disseto del territorio”.
