VisionCloud si aggiudica l’IBC Award 2013 per la gestione dati

VisionCloud si aggiudica l’IBC Award 2013 per la gestione dati

VisionCloud si aggiudica l’IBC Award 2013 per la gestione dati

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mercoledì 11 Settembre 2013 - 10:59

“Negli ultimi 3 anni abbiamo lavoro sodo per sviluppare la nostra idea di infrastruttura cloud per la gestione di big data - ha dichiarato il prof. Puliafito - l’IBC award rappresenta un importante riconoscimento al lavoro svolto ed al livello di innovazione introdotto".

Verrà insignito il prossimo 15 Settembre ad Amsterdam con il prestigioso IBC 2013 Award, quale riconoscimento per il lavoro pionieristico svolto nella gestione di grosse moli di dati, VisionCloud , un progetto Europeo del 7° programma quadro che affronta tematiche relative ai sistemi di calcolo di prossima generazione, con particolare interesse nella gestione e l’immagazzinamento di grosse moli di dati in Internet.
Il progetto, coordinato da IBM Haifa, coinvolge i seguenti partners: Deutsche Welle e RAI in qualità di media partners, Engineering Ingegneria Informatica (Italy), France Telecom, IBM Haifa Research Lab, Institute of Communication and Computer Systems (Greece), iTricity (Netherlands), SAP, Siemens, SNIA Europe (UK), Swedish Institute of Computer Science, Telefonica Investigacion y Desarrollo (Spain), Telenor (Norway), Umea University (Sweden) ed il gruppo di Ingegneria Informatica, coordinato dal prof. Antonio Puliafito dell’Università di Messina (Italy).
“Negli ultimi 3 anni abbiamo lavoro sodo per sviluppare la nostra idea di infrastruttura cloud per la gestione di big data – ha dichiarato il prof. Puliafito – l’IBC award rappresenta un importante riconoscimento al lavoro svolto ed al livello di innovazione introdotto.
Collaborare con i numerosi partners di VisionCloud, ci ha permesso di far conoscere ed apprezzare a livello europeo le competenze del nostro piccolo gruppo di ricerca”.
VisionCLoud (http://www.visioncloud.eu/) immagazzina le informazioni sotto forma di oggetti che contengono sia dati che metadati, permettendo cosi’ di creare relazioni tra oggetti diversi e semplificando il recupero delle informazioni ed ha introdotto il concetto di Storlet, ovvero di codice applicativo in grado di essere eseguito in prossimità dei dati per velocizzare le operazioni di elaborazione senza richiedere alcun intervento da parte dell’utente.

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