E' morto a Firenze l'avvocato messinese Rosario Bevacqua, storico difensore di Pacciani. Il ricordo del legale nelle parole dell'amico conterraneo Ernesto Morici, magistrato.
Si e' spento a Firenze, giovane ultraottantenne, l 'avvocato Rosario Bevacqua, da tutti facilmente identificabile nel difensore storico di Pacciani.
Uomo di grande cultura e umanita', fino all' ultimo aveva onorato la toga impegnandosi, spesso gratuitamente, nella difesa di tanti che a lui si rivolgevano.
E' stato certamente un grande avvocato, impegnato anche come parte civile in processi nei quali la presenza della mafia provava ad oscurare i diritti delle persone offese.
Simpatico e gioviale, amava l'arte e la lirica e nel corso delle arringhe trovava spazio per citazioni improvvise, sempre appropriate e incisive.
Ed era un messinese, ecco, era soprattutto un messinese. Certamente felice di vivere a Firenze, dove a tanti manchera' ed a cui, insieme alla moglie Nada, era profondamente legato, aveva il cuore e la mente sempre a Messina, che aveva lasciato giovanissimo ufficiale dei Carabinieri. Con noi siciliani e messinesi in particolare, amava parlare in dialetto e si dilettava a cucinare tutti i nostri piatti. Amava il Muricello, Faro, Ganzirri e le braciolettine di pescespada che un amico preparava per lui in una trattoria sul lago.
Negli ultimi anni la situazione sociale e il degrado della nostra citta' lo amareggiavano molto, ma questo lo induceva ad aumentare l'impegno per rappresentarla sempre al meglio, pur nella consapevolezza dei tanti dati negativi. Tornava in citta' anche se per poche ore ogni volta che poteva, con entusiasmo.
Ai giovani che oggi lasciano Messina, a volte per scelta assolutamente libera, a volte perche' costretti dall' impoverimento che ci coinvolge, l'augurio di raggiungere gli stessi traguardi professionali e umani di Rosario Bevacqua.
Al tempo stesso ci auguriamo che possano trovare i modi per non dimenticare le loro radici.
Grazie Sarino
Ernesto Morici