Il Premio, intitolato al grande attore messinese Adolfo Celi, si è concluso il 26 maggio 2012 al Teatro Zancle di Messina con la commedia brillante “Ma cu mu fici fari" di Calogero Maurici, fuori concorso, portata in scena dalla Compagnia Ledimigi, interpretata da Mimmo Giuliano affiancato ottimamente da Caterina Oteri, Emanuela Giuliano, Franco Nicolosi, Luigi Rao.

Al termine, ha fatto seguito la premiazione dell’opera vincitrice e l’assegnazione delle targhe di merito, con la simpatica conduzione affidata alla giornalista Lucia Giusa.

La giuria di qualità, composta dal presidente Lillo Alessandro insieme a Anna Chiofalo, Titty Mazza Grassi, Pippo Augliera, Pippo Crea e Filippo Scolareci, ha assegnato l’ambito premio Adolfo Celi raffigurante la copia in bronzo della Statua di Messina alla commedia dialettale comico – brillante in siciliano "U medicu pi fozza" di Molière, libero adattamento di Luigi Mandanici, della compagnia Le Nuove Immagini di San Filippo del Mela (Me), segnalata anche per i migliori costumi.

Non è stato dello stesso avviso il pubblico, che ha potuto esprimere il proprio voto popolare, dopo avere partecipato e visto le commedie proposte durante la rassegna, e che ha posizionato la compagnia vincitrice soltanto a metà classifica, al quinto posto. Le preferenze sono andate principalmente ad opere che trattano temi importanti ed esistenziali in grado di fare riflettere, pur regalando momenti di puro divertimento, come “A morti in vacanza”e “Pippinu u Becchinu e Alma a fantasma”, che hanno ottenuto almeno un ex aequo dalla giuria come migliori testi originali. Un plauso, quindi, agli autori Titti Giannino e Fabio La Rosa.

Un meritato terzo posto alla compagnia teatrale “I folli” di Grumo Appula (Ba), con “Pigiama per sei” di Marc Camoletti, nell’adattamento di Nico Siciliano – anche attore e regista e migliore commento musicale con gli omaggi a Piero Piccioni, Mina e all’indimenticato Alberto Sordi.

Al secondo posto “A morti in vacanza”, compagnia Nuovi Orizzonti di Merì, che ha avuto assegnato anche altre targhe: come migliore scenografia e migliore regia. Sabrina Mostaccio, inoltre, una delle interpreti, ha avuto il premio come migliore attrice protagonista. E anche qui un ex aequo con Emanuela Giuliano, splendida nel ruolo del fantasma Alma.

Ancora assegnazione targhe a Matteo Di Bella (migliore attore protagonista), Francesca Vinci (migliore attrice non protagonista), Santo Nocito (migliore attore non protagonista), alla deliziosa Simona Bertè (migliore attrice promettente), alla sorprendente Nina Buda (migliore attrice caratterista), al bravissimo Mario Lutri (migliore attore caratterista), Antonio Costanzo (migliore attore promettente).

Coppe speciali sono state consegnate all’autore Calogero Maurici, alla Compagnia Ledimigi e a Fabio La Rosa per il suo atto unico "Cianciri o mottu su lacrimi persi”, che ha aperto la rassegna, premiato per la sua versatilità nel rappresentare con incredibile bravura ben tre personaggi, caratterizzandoli nelle loro sfumature.

L’attore, regista, autore, commenta sul suo profilo di facebook: ‘grazie a tutti, il vostro affetto mi commuove e sono felice che facciate parte di questo treno meraviglioso che è la mia vita….grazie a tutti coloro che sul mio treno sono saliti ma sono scesi lasciandomi da solo e alla persona speciale che non è mai scesa dal mio treno ma c’è sempre e soprattutto è accanto a me ogni volta che ho bisogno’.

Appuntamento al 2013 per la prossima edizione.