Torrente Sant’Agata a rischio. L’ennesimo grido di allarme

Torrente Sant’Agata a rischio. L’ennesimo grido di allarme

Eleonora Villari

Torrente Sant’Agata a rischio. L’ennesimo grido di allarme

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martedì 15 Luglio 2014 - 15:59

Ogni qualvolta si verifica anche una minima pioggia, il torrente S.Agata assume le caratteristiche di un nastro trasportatore portando a valle, sfociando quindi a mare di tutto e di più. La situazione sembra gravare non solo a livello paesaggistico ma anche e soprattutto a livello sanitario poichè i rifiuti si riversano in spiaggia e successivamente in mare. Gli abitanti della zona sono costretti a vivere in condizioni pessime

Sono numerosi i disagi che sta creando e che da un anno a questa parte ha creato l’impianto fognario a Sant‘Agata. Numerose sono state anche le lettere e i richiami fatti alle autorità competenti per un intervento che potesse essere in grado di impedire al torrente di inquinare e portare avanti la sua azione distruttrice; finora, però, nessuna risposta.

Ogni qualvolta che si verifica anche una minima pioggia, il torrente S.Agata assume le caratteristiche di un nastro trasportatore portando a valle, sfociando quindi a mare di tutto e di più.

E’ facile dunque immaginare che tutto questo materiale in movimento, durante la corsa in discesa, crea non pochi problemi. Le fogne trasformano il territorio circostante inquinando anche le spiagge e il mare impedendo dunque ai cittadini e ai turisti di usufruire di un così bel panorama.

Ma i problemi della via torrente S.Agata non si limitano solo allo scolo dei liquami, ma anche e soprattutto alla diffusa e consueta operazione di scarico di rifiuti di ogni genere, che avviene quotidianamente a monte del torrente da parte di ignoti, forti ormai della assoluta impunità; da qui il collasso della linea da 1000 mm delle acque bianche.

La situazione sembra gravare non solo a livello paesaggistico ma anche e soprattutto a livello sanitario poichè, come detto, i rifiuti versano in spiaggia e successivamente in mare.

Dopo le numerose e ripetute segnalazioni, la situazione dello scolo dei liquami alla foce del Torrente S.Agata rimane dunque immutata e le temperature di questi ultimi giorni di certo non aiutano favorendo la creazione di “laghetti di fogna” in spiaggia. La puzza, i topi e i numerosi insetti che dominano l’area hanno assunto proporzioni indescrivibili, non degne di un paese civile. I cittadini, dunque, disperati chiedono attenzione e aiuto.

Eleonora Villari

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