A dicembre la prima rata della Tares, ma mancano ancora Regolamento e tariffe

A dicembre la prima rata della Tares, ma mancano ancora Regolamento e tariffe

Danila La Torre

A dicembre la prima rata della Tares, ma mancano ancora Regolamento e tariffe

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lunedì 26 Agosto 2013 - 17:21

La Commissione bilancio accende i riflettori sul provvedimento con cui l’ amministrazione stabilisce i tempi di pagamento della Tassa Rifiuti E Servizi per il 2013. Il presidente Mondello:« Prima di addossare tutto sulle spalle dei cittadini, vogliamo capire come intende muoversi in questo delicato settore l’amministrazione comunale». Per la prossima seduta convocati il dirigente Bruno e l’assessore Signorino

Ufficialmente è stata introdotta dal Governo nel 2011, ma è entrata in vigore il primo gennaio di quest’anno ed i messinesi dovranno probabilmente pagare la prima rata entro il 28 dicembre 2013. Stiamo parlando della Tares (Tassa Rifiuti E Servizi) – che ha preso il posto della Tarus (tassa sui rifiuti solidi urbani) e della Tia (Tariffa di Igiene Ambientale) – per la quale l’amministrazione comunale ha disposto, con riferimento all’anno 2103, un pagamento dilazionato in quattro rate.

In attesa che il Regolamento adottato dal commissario straordinario Luigi Croce lo scorso febbraio venga corredato dal parere del Collegio dei revisori dei conti ed approdi in Consiglio comunale per la definitiva approvazione, il dirigente ai Tributi Giovanni Bruno ha infatti istruito, su indicazione dell’assessore al Bilancio ed allo Sviluppo economico Guido Signorino, una proposta di delibera sulla “Determinazione delle rate e delle scadenze di versamento dei tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per l’anno 2013”.

In base al provvedimento, il versamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 28 dicembre o in alternativa in quattro rate, così suddivise: la prima rata entro il 28 dicembre 2013; la seconda rata entro il 28 febbraio 2014;la terza rata entro il 30 aprile 2014; la quarta rata entro il 30 giungo 2014. Con lo slittamento a dicembre del pagamento della prima rata della Tares l’esecutivo di Palazzo Zanca intende andare incontro alle famiglie, consentendo a chi ha un lavoro fisso e dipendente di intascare prima la tredicesima (che per molti è solo un sogno).Tuttavia dagli uffici della Ragioneria c’è chi sottolinea che l’amministrazione avrebbe fatto bene ad incassare le somme della nuova tassa il prima possibile per immettere un po’ di liquidità delle asfittiche tasse comunali.

Stabilito il quando pagare, bisognerà però decidere in tempi brevi anche il quantum: come specificato nella proposta di delibera, immediatamente dopo l’approvazione del Regolamento, al Consiglio comunale spetterà anche il compito di approvare le relative tariffe entro i termini utili per l’approvazione del bilancio di previsione. Come noto, la Tares dovrà garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e si prevede un incremento delle tariffe rispetto a quelle della Tarsu di circa il 40%.

Il provvedimento dell’amministrazione è arrivato in Commissione Bilancio: il presidente Franco Mondello e gli altri componenti della commissione vogliono però capirne di più, non solo in merito alla delibera ma anche in merito ai programmi ed ai progetti dell’amministrazione Accorinti sulla gestione dei rifiuti. «Innanzitutto -spiega Mondello al telefono- vogliamo capire se il Regolamento adottato dal commissario è condiviso anche da questa nuova giunta, poi vogliamo sapere se ed eventualmente in che tempi sarà avviata la raccolta differenziata e soprattutto che costi avrà. Il Consiglio comunale -sottolinea ancora l’esponente dell’Udc – è pronto ad assumersi le proprie responsabilità, ma prima di addossare tutto sulle spalle dei cittadini vogliamo avere le idee chiare e capire come intende muoversi in questo delicato settore l’amministrazione comunale». Mondello fa sapere di aver convocato per la prossima seduta della Commissione Bilancio, in programma lunedì prossimo, sia il dirigente Bruno sia l’assessore Signorino.

«Prima di decidere quando far pagare la Tares ai contribuenti, vogliamo avere le idee chiare sul costo complessivo della gestione dei rifiuti, e le modalità in cui questa gestione sarà espletata. Da parte nostra non c’è alcuna preclusione, siamo disponibili al confronto ed al dialogo ma il Consiglio comunale deve essere messo nelle condizioni di poter adempiere ai propri doveri avendo ben chiara la situazione e conoscendo nel dettaglio le linee guida dell’amministrazione comunale».

Debiti a parte, che comunque la nuova giunta ha avuto in “eredità” da chi l’ha preceduta, a preoccupare i consiglieri comunali è anche la programmazione nel settore rifiuti, di cui -ad oggi – non c’è traccia, almeno ufficialmente. (Danila La Torre)

3 commenti

  1. Il mese scorso pagai (come un fesso) in un’unica rata la TARSU relativa al 2012, non ho utilizzato il pagamento rateizzato, prevedendo le scadenze della TIA e quindi una possibile sovrapposizione delle rate, per inciso ho subito un’aumento di circa il 30% rispetto al 2011. Adesso la TIA dovrà coprire i costi totali del 2013, tutti a carico del contribuente messinese onesto, mentre i disonesti, a Messina sono più del 40%, la passeranno liscia visto lo stato pietoso del DIPARTIMENTO TRIBUTI, incapace di controlli incrociati, addirittura con l’anagrafe di Palazzo Zanca, figuriamoci con l’agenzia del territorio o delle entrate o con il notariato o con i tabulati dell’AMAM, insomma con chi può fornire i dati per scovare i contribuenti evasori o elusori. Al presidente della commissione MONDELLO voglio fornire il link dei costi complessivi del servizio, visto la +++++++++++++++.
    http://img13.imageshack.us/img13/4030/xeci.png
    http://img849.imageshack.us/img849/9585/kzh2.png
    Caro presidente MONDELLO, come vede il costo complessivo è più di 40 milioni di euro, purtroppo saranno redistribuiti con chi paga, quindi la invito ad alzare la voce contro il DIPARTIMENTO TRIBUTI, si faccia dire il numero totale dei contribuenti, lei dovrebbe sapere che i nuclei familiari a Messina siano più di centomila, aggiunga le strutture pubbliche, quelle produttive e commerciali, gli studi professionali e via scorrendo un lungo elenco. PAGARE TUTTI MOLTO MENO PER PAGARE TUTTI, altrimenti noi messinesi onesti ci arrabbieremo sul serio, e se non pagassimo anche noi?

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  2. COSA IGNORIAMO DELLA TARES. Le principali novità sono la
    c o p e r t u r a del 100% dei costi; la m a g g i o r a z i o n e per i costi dei servizi indivisibili, sono strade,sicurezza,illuminazione pubblica, infatti alla tariffa determinata dal Comune si applica una maggiorazione da 0,30 a 0,40 euro al mq; a decorrere dal 1° gennaio 2013 sono s o p p r e s s e l’addizionale ex eca e la maggiorazione ex eca (10%). Con l’entrata in vigore della TARES quindi, dal 1 gennaio 2013, è necessario che Palazzo Zanca p r e v e d a nel proprio bilancio le entrate ed uscite TARES, e la copertura totale dei costi con la riscossione del tributo. Le eventuali agevolazioni previste da regolamento per portatori di handicap, redditi minimi, ecc. devono essere finanziate con risorse di bilancio d i v e r s e dalla TARES, indicando un limite massimo di copertura. La TARES è determinata dal costo del servizio di gestione dei rifiuti, dalla quantità di rifiuti conferiti, dai costi dello smaltimento dei rifiuti, ed è composto da una quota fissa ed una quota variabile. A T T E N Z I O N E, la TARES potrà avere la caratteristica di t r i b u t o ovvero di c o r r i s p e t t i v o. La natura di corrispettivo, prevista con regolamento, potrà applicarsi esclusivamente nel caso in cui Palazzo Zanca abbia realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico. Se TRIBUTO la tariffa è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte (art. 14, comma 9, d.l. 201/2011), in evidente conformità al criterio p r e s u n t i v o previsto per i Comuni che non abbiano organizzato sistemi di misurazione delle quantità di rifiuti conferiti dalle singole utenze, domestiche o non domestiche (art. 5, comma 2, e art. 6, comma 2 D.P.R. 158/1999) esso è versato esclusivamente a Palazzo Zanca. Se CORRISPETTIVO l’applicazione della tariffa ha natura corrispettiva rispetto alla quantità di rifiuti prodotta, è applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. E’ previsto un 3.5 % per TRIBUTO PROVINCIALE per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale.) MODALITÀ DI CALCOLO PER LE UTENZE DOMESTICHE
    Si moltiplica la superficie “calpestabile” dei locali (in mq.) per la tariffa fissa unitaria e si aggiunge la tariffa variabile. Es: abitazione di 100 mq con 4 persone residenti:
    (100 mq X “tariffa fissa unitaria” Euro/mq X numero giorni / 365) + (nucleo familiare di nr. 4 componenti X “tariffa variabile” /nucleo familiare X numero giorni / 365 = …€
    Addizionale provinciale 5% =…€
    – Maggiorazione tariffa per servizi indivisibili comunali (da applicare sempre) pari ad € 0,30/mq
    (100 mq X “maggiorazione standard” € 0,30/mq X numero giorni / 365) = …€ di maggiorazione con pari riduzione dei trasferimenti statali. Per un totale complessivo di … €

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  3. La delibera del 17 febbraio di Luigi CROCE avente per oggetto l’approvazione del regolamento TARES,quella al vaglio della commissione di Mondello,ha il carattere dell’urgenza, considerato che a decorrere dal 2012,tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie dei Comuni devono essere inviate al Dipartimento delle Finanze,entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione, cioè il 30 settembre.Il mancato invio delle predette deliberazioni nei termini è sanzionato,previa diffida da parte del Ministero.La questione riguarda tutto il Consiglio Comunale,farebbe bene la presidente Emilia Barrile a sollecitare R E N A T O sindaco e il responsabile di servizio a completare la delibera,infatti luigi Croce, evidenziando la complessità della materia,le difficoltà interpretative e la probabile evoluzione futura,richiama l’attenzione sulla possibilità che lo schema di regolamento debba subire delle modifiche e/o integrazioni in base alle novità o alle interpretazioni che sopravverranno.Lo schema scrive Croce,va quindi esaminato in maniera attenta e va utilizzato come punto di partenza per le necessarie determinazioni degli organi di indirizzo politico. A mio modesto avviso manca la parte relativa al Piano Finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani del 2013,con la descrizione dei profili tecnico gestionali,dei livelli di qualità dei servizi,della ricognizione degli impianti esistenti,del prospetto economico finanziario con i costi operativi di gestione,dei costi comuni e dei costi d’uso del capitale. Nella delibera di Croce manca il riferimento al rapporto rifiuti urbani del 2012,pubblicato da ISPRA,con i riferimenti dei costi di gestione per gli opportuni confronti con il nostro piano finanziario. Il confronto serve anche per fissare un coefficiente di recupero di produttività del soggetto gestore.Sarebbe opportuno per i cittadini un prospetto generale del riepilogo di tutti i dati.La delibera è carente di un elenco dettagliato delle utenze non domestiche. Il commissario Croce ha lasciato al nuovo Sindaco e Consiglio la possibilità di fissare la TARIFFA FISSA UNITARIA e la TARIFFA VARIABILE,conosceva bene questa brutta gatta da pelare, infatti il Rendiconto 2011 da un risultato di gestione negativo di ben €11.135.531,a fronte di entrate pari a €28.023.056 e spese per €39.158.587,con un copertura di solo il 71,56%. Non vorrei essere nei panni del Consiglieri Comunali,cui spetta votare di quanto le tasche dei messinesi resteranno vuote,vale solo per chi non evade o elude.

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