Dall’esponente di Indietrononsitorna, riceviamo e pubblichiamo una nota con la quale si fotografa la realtà odierna. Gli assurdi proclami della Padania e i ritardi della legislazione sulle unioni civili
Sri Lanka, Filippine, Tunisia, Iran, Eritrea, Siria, Brasile, Polonia, Russia, Lituania, Inghilterra, Ucraina, Francia, Romania, Palestina, Cina, Senegal, Ghana: queste sono le nazioni di origine degli studenti che frequentano da tempo un liceo di Messina, che nei giorni scorsi hanno organizzato con i loro insegnanti, i genitori e tanti compagni una merenda allegra e multi colorata. Portiamo indietro i nostri orologi e domandiamoci se solo alcuni anni fa, non c'è bisogno di tornare troppo indietro, un avvenimento del genere sarebbe stato possibile.
Perché questa premessa? Per confermare un'evidenza che nessuno può ormai disconoscere, la nostra Comunità, anche la nostra, ha ormai superato nei fatti il limite della monocultura, e l'integrazione partendo dalla scuola è un fatto certamente acquisito ed irreversibile.
I nostri figli studiano, giocano a basket, si divertono in pizzeria insieme a ragazzi, anche loro messinesi, che aggiungono le loro originali esperienze e tradizioni alle nostre consuetudini, e consentono una crescita culturale positiva di un'intera generazione.
Se tutto questo è vero, il contrasto con una legislazione che ancora si attarda a leggere la nuova realtà che il tessuto sociale propone è abnorme, allarmante e privo di ogni giustificazione come gli assurdi proclami che oggi lanciano gli sceriffi della Padania. Sentire dai nostri ragazzi che uno dei loro amici, nato qui a Messina, solo a diciotto anni potrà divenire cittadino italiano, oggi, nel 2015, grida davvero vendetta e personalmente mi fa vergognare.
Ma in tema di diritti di cittadinanza siamo indietro come lo siamo, drammaticamente, sul tema più complessivo dei diritti civili: considero scandaloso, in una società che ha declinato da molto tempo vari modelli per consentire alle persone di stare insieme, che si frappongano ostacoli d'ogni sorta anche ad una legislazione sulle unioni di fatto e, come nel caso di Messina, resti ad ammuffire nei cassetti del consiglio comunale la proposta di regolamento del registro delle unioni civili.
Il mondo è fatto di uomini e donne che si muovono, costruiscono insieme percorsi ed esperienze fondati sul rispetto e la tolleranza reciproca, valori che purtroppo chi dovrebbe tramutare in regole ha difficoltà a comprendere.
Elio Conti Nibali
Se si conoscesse la storia, si saprebbe che Messina è da sempre una città multiculturale: in passato vi convivevano bizantini, arabi, normanni,armeni,ebrei…Ed è accogliente verso chi proviene da fuori.Certo la legislazione va modernizzata, ma è un problema che riguarda tutta l’Italia
Se si conoscesse la storia, si saprebbe che Messina è da sempre una città multiculturale: in passato vi convivevano bizantini, arabi, normanni,armeni,ebrei…Ed è accogliente verso chi proviene da fuori.Certo la legislazione va modernizzata, ma è un problema che riguarda tutta l’Italia
Prendiamo atto ed esultiamo nell’apprendere che Messina è una città Multiculturale anche se qualche attenta lettrice ci fa giustamente notare orgogliosamente che non è per noi una novità “storica” assoluta
Nobile e generoso pertanto lanciare un monito MESSINESE ed una “tiratina di orecchie”al legislatore nazionale perché si adegui alle nuove sensibilità sui”diritti civili”(unioni di fatto etc.) e sulla “multicultura”
Che poi,guardandoci intorno,Messina viva, assieme ad una “disperata” e preoccupante carenza di “cultura”..anche una carenza di coltura. anche di una semplice monocoltura(che so..di patate,cipolle pomodori)così come di ogni altra attività produttiva.Questo però interessa menoEppure il nostro presente e e “futuro”passa da lì
Prendiamo atto ed esultiamo nell’apprendere che Messina è una città Multiculturale anche se qualche attenta lettrice ci fa giustamente notare orgogliosamente che non è per noi una novità “storica” assoluta
Nobile e generoso pertanto lanciare un monito MESSINESE ed una “tiratina di orecchie”al legislatore nazionale perché si adegui alle nuove sensibilità sui”diritti civili”(unioni di fatto etc.) e sulla “multicultura”
Che poi,guardandoci intorno,Messina viva, assieme ad una “disperata” e preoccupante carenza di “cultura”..anche una carenza di coltura. anche di una semplice monocoltura(che so..di patate,cipolle pomodori)così come di ogni altra attività produttiva.Questo però interessa menoEppure il nostro presente e e “futuro”passa da lì
PRIMA DI SSCRIVERE O PARLARE VENITE AL NORD IN MOLTISSIME ZONE PAESI O CITTA’ E VEDETE SE DITE ASSURDE PAROLE DELLA PADDANIA. CONTROLLATE PAESI DELLA ROSSISSIMA E STORICA REGIONE TOSCANA E VEDETE COME LA LEGA E’ IL PRIMO PARTITO. VI DICO, INOLTRE, CHE PRIMA DI FARE PLITICA O SPARARLE GROSSE PER FARE TITOLO, VEDETE CHE ANCHE A MILANO ZONE ROSSE (CHIAMATE A MESSINA QUARTIERI) STORICAMENTE COMUNISTE PRIMA COL PCI, ORA COL PD, HANNO LE TASCE PIENE DI BUONISMO ACCOGLIENZA MULTICULTURALE, MUSSULMANI SPUTANO DAVANTI A PARROCI, CHE LI HANNO ACCOLTI NELLE CHIESE E CANONICHE, SPUTANO ALLA MADONNA E BESTIMMIANO, OLTRE IL VILIPENDIO ALL’ACQUA SANTA. PRIMA DI SPARLARE PARLATE CON “ZONE ROSSE DI VOTANTI COMUNISTI” PARLATE CON LE PERSONE POI SCRIVETE
PRIMA DI SSCRIVERE O PARLARE VENITE AL NORD IN MOLTISSIME ZONE PAESI O CITTA’ E VEDETE SE DITE ASSURDE PAROLE DELLA PADDANIA. CONTROLLATE PAESI DELLA ROSSISSIMA E STORICA REGIONE TOSCANA E VEDETE COME LA LEGA E’ IL PRIMO PARTITO. VI DICO, INOLTRE, CHE PRIMA DI FARE PLITICA O SPARARLE GROSSE PER FARE TITOLO, VEDETE CHE ANCHE A MILANO ZONE ROSSE (CHIAMATE A MESSINA QUARTIERI) STORICAMENTE COMUNISTE PRIMA COL PCI, ORA COL PD, HANNO LE TASCE PIENE DI BUONISMO ACCOGLIENZA MULTICULTURALE, MUSSULMANI SPUTANO DAVANTI A PARROCI, CHE LI HANNO ACCOLTI NELLE CHIESE E CANONICHE, SPUTANO ALLA MADONNA E BESTIMMIANO, OLTRE IL VILIPENDIO ALL’ACQUA SANTA. PRIMA DI SPARLARE PARLATE CON “ZONE ROSSE DI VOTANTI COMUNISTI” PARLATE CON LE PERSONE POI SCRIVETE