"Il talento è un patrimonio sociale, la raccomandazione è un crimine sociale"

“Il talento è un patrimonio sociale, la raccomandazione è un crimine sociale”

“Il talento è un patrimonio sociale, la raccomandazione è un crimine sociale”

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lunedì 07 Ottobre 2013 - 08:08

Dopo l'operazione che ha portato all'arresto di due docenti universitario si è aperto il dibattito sulla meritocrazia e sul sistema della raccomandazione. Da un lettore riceviamo e pubblichiamo una riflessione.

L’inchiesta Pacta servanda sunt che ha portato all’arresto di due professori universitari per un concorso truccato ha aperto un dibattito, legato in gran parte alle conseguenze che un sistema basato sulla raccomandazione causa alla società ed alle giovani generazioni. Da un lettore di Tempostretto abbiamo ricevuto questa riflessione che pubblichiamo integralmente.

“ Questa città e' molto più misera di quanto si possa pensare; votata a grandi mete e obiettivi, si accontentata di poche briciole a buon mercato. Se solo avessimo il coraggio di dire basta, se solo fossimo capaci di gridare i nostri 'no' in ogni occasione. Un grande amico che vive e lavora a Milano da 40 anni, Domenico Barrila', figlio di questa terra, qualche anno fa' conio' uno slogan che successivamente divenne anima di un movimento culturale di un piccolo Comune lombardo: "La Raccomandazione e' un Crimine Sociale" . Questo slogan ha permesso ad una giovane donna di vincere le elezioni a Sindaco e ad avviare una rivoluzione culturale inimmaginabile. Oggi Crema e' diventata laboratorio di politiche innovative in cui la 'raccomandazione' viene realmente considerata un disonore. Il discorso d'insediamento di quel Sindaco inizio' con queste parole: << Il talento e' un patrimonio sociale, la raccomandazione un crimine sociale>>. Promise, inoltre, di sollevare chiunque della sua giunta avesse ceduto a favoritismi; mantenne le promesse. Qui ci dobbiamo accontentare di un Sindaco di buoni ideali, istrionico per natura, ottimo inventore di slogan ma impreparato a gestire una città che e' ormai arrivata a toccare il fondo. Forse noi Messinesi meritiamo ciò che abbiamo perche' premiamo sempre chi meglio riesce a mimetizzarsi in questa squallida giungla. Lo "psichismo" di questa città e' malato; le idee, i pensieri, i progetti che produce sono sintomi della " sindrome sociale" da cui e' affetta. Messina e' malata di " Depressione", e' abulica, anedonica, insonne, inappetente. Come i depressi e' arrabbiata e amimica; ha persino una cronica diminuzione della libido. A tratti sembra produrre imminenti " deliri di rovina" e " pensieri suicidari". Non le mancano le allucinazioni che le fanno vedere 'il brutto al posto del bello ed il bello al posto del brutto". E poi quella 'odiosa nostalgia' del passato che le fa' dimenticare in fretta gli abusi e i maltrattamenti subiti. Qualche anno fa il Sacerdote che celebro' il funerale della prima vittima dell'influenza H1N1 senza che dentro la cassa ci fosse il morto rispose al clamore mediatico dicendo:<< tanto la gente dimentica in fretta>>. Aveva proprio ragione, Messina dimentica troppo in fretta. Speriamo solo che i suoi disturbi di memoria non preannuncino una malattia più grave ed incurabile: la demenza senile. Se non fosse una città meriterebbe un Trattamento Sanitario Obbligatorio ( TSO). Per superare, infine, il fenomeno della raccomandazione proporrei la "segnalazione pubblica". Chi vale viene segnalato pubblicamente da uno sponsor pubblico ( professori universitari, politici, direttori di giornali ecc.) che se ne fa garante. Se il "segnalato" confermera' il suo valore ne godrà la comunita' e lo sponsor. Se , invece, si rilevasse un asino sapremmo chi cercare: lo sponsor”.

Fabio Costantino

3 commenti

  1. i talentuosi e non da messina vengono cacciati

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  2. Qualche considerazione.
    Anzitutto dire che ci dobbiamo accontentare di questo Sindaco è veramente impagabile.
    E di tutti quelli che lo hanno preceduto??? Di quelli non ci siamo dovuti accontentare?? O forse ce ne sta qualcuno che ha fatto contento il lettore?
    Perché se così è mi piacerebbe sapere di chi trattasi e quale opera somma abbia nel caso partorito.
    E poi, caro amico, meglio di buoni ideali che falso, meglio istrione che ladrone, meglio inventore di slogan che venditore di fumo.
    Infine circa l’idea della “segnalazione pubblica”, se vengono segnalati pubblicamente 3-4-5 o 10 candidati da più sponsor diversi chi decide chi è il segnalato migliore?? Francamente, senza offesa,mi pare una sciocchezza.

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  3. CREDO CHE I NO SONO STATI DETTI E ANCHE FORTE,SEGNO PER TUTTI CHE LA CITTA’ HA REAGITO- PURTROPPO LE PERSONE NON STANNO DIMOSTRANDO DI ESSERE ALL’ALTEZZA DELLE ASPETTATIVE, TUTTI UGUALI – LE PAROLE RESTANO PAROLE – NON HANNO CAPITO CHE DIETRO IL VOTO C’ERA GENTE LIBERA, SERIA E CORAGGIOSA CHE VOLEVA DARE UNA SVOLTA ALLA CITTA’ E CREDEVA IN UN CAMBIAMENTO. IL TIMORE E’ CHE LA DELUSIONE PER L’ENNESIMO FALLIMENTO LASCERA’ UNA PROFONDA FERITA CHE RISULTERA’ PIù DEVASTANTE DELLE PRECEDENTI PERCHè SVILIRA’ GLI ANIMI, LE PROMESSE NON MANTENUTE, E NON PENSO ALLA SPAZZATURA NELLE STRADE, ALLE BUCHE, AL VERDE CHE NON C’è O C’è DOVE NON DOVREBBE, AI TOMBINI OTTURATI, ALLE STRADE ALLAGATE DOPO UNA PIOGGERELLA, NON CI ASPETTAVAMO COME PER INCANTO CHE TUTTO QUESTO SVANISSE, NON SIAMO DEI SOGNATORI, MA CI ASPETTAVAMO QUANTO MENO ONESTA’ INTELLETTUALE E COERENZA, ASSISTIAMO INVECE A TEATRINI. DOVE SONO I PROCLAMATI DIRITTI E CON CHI VOGLIAMO CAMBIARE MESSINA DAL BASSO. PER LE RACCOMANDAZIONI DIREI CHE ANCHE QUESTE DOVREBBERO ESSERE GIà SPARITE NON ERA NIENTE FAVORI SOLO DIRITTI E ALLORA CON UN PO DI ONESTA’ GRADUATORIE PUBBLICHE CON CRITERI CERTI, OVVIAMENTE PER TUTTI, E STABILITI A PRIORI. CONCORDO
    “La Raccomandazione e’ un Crimine Sociale” .

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