L'Ars trova l'intesa sulle Città Metropolitane. Messina-Cenerentola al lavoro sul Masterplan

L’Ars trova l’intesa sulle Città Metropolitane. Messina-Cenerentola al lavoro sul Masterplan

Rosaria Brancato

L’Ars trova l’intesa sulle Città Metropolitane. Messina-Cenerentola al lavoro sul Masterplan

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martedì 03 Maggio 2016 - 22:02

L'Ars è pronta a recepire integralmente la Delrio, ponendo fine alla querelle sul sindaco metropolitano. Intanto sul fronte Masterplan Messina continua a passi da formica per tagliare il traguardo entro fine maggio.

L’Ars trova l’intesa sulle Città Metropolitane ed oggi dovrebbe arrivare il sì definitivo al recepimento della riforma Delrio.

La visita di Renzi a Catania e Palermo, in occasione dei Patti per le Città Metropolitane, firmati da Enzo Bianco e Leoluca Orlando ha “fotografato” una realtà di fatto, e cioè la naturale coincidenza tra sindaco del Comune capoluogo e sindaco metropolitano. Sono stati gli stessi colleghi delle ex province ad attribuire quel ruolo rispettivamente a Bianco ed Orlando per Catania e Palermo.

Lo stesso premier ha fatto comprendere che non ha più alcun senso rischiare di perdere i finanziamenti per una riforma che arranca da 3 anni e che ha registrato ben 2 impugnative del governo nazionale. Così ieri la conferenza dei capigruppo dell’Ars, convocata dal presidente Ardizzone ha finalmente trovato l’accordo e dalla seduta è arrivato l’ok per fare coincidere il sindaco del capoluogo con il sindaco della citta' metropolitana, come prevede la legge Delrio. I capigruppo dell'Ars hanno firmato un emendamento alla 'legge stralcio' che prevede il recepimento integrale della Delrio. A fine aprile il governo ha impugnato, per la seconda volta, la riforma sulle province approvata da Palazzo dei Normanni. La legge approvata dall'Ars ad inizio aprile infatti recepito i rilievi della precedente impugnativa, bocciando invece (grazie al voto segreto) , l'articolo secondo cui il sindaco del capoluogo coincida con quello della città metropolitana. E’ stato solo l’ultimo capitolo di una saga iniziata 3 anni e che ha visto una serie di emendamenti nati per dispetto nei confronti di Bianco ed Orlando. I due sindaci però sono riusciti a “portare a casa” con il Masterplan la bellezza di 700 milioni di euro per Catania e 330 per Palermo, grazie ad una “leadership” che nonostante gli sgambetti dell’Ars sono stati gli stessi amministratori delle ex province ad attribuire a chi sin da subito e con determinazione si è messo alla guida del Patto.

Il sì dell’Ars al sindaco metropolitano dovrebbe arrivare oggi, salvo scherzetti dell’ultima ora. Tutti d’accordo i capigruppo, voto contrario all’emendamento solo dei 5Stelle e della lista Musumeci.

A proposito di Masterplan sarà Messina la Cenerentola del Patto per la Città Metropolitana. La città dello Stretto infatti attenderà lo scoccare della mezzanotte, che secondo le ultime scadenze date dal governo Renzi dovrà essere entro fine maggio. Finora siamo riusciti ad accumulare una serie di ritardi notevoli, sin da gennaio scorso, nonostante l’esiguità dei finanziamenti previsti, ovvero appena 61 milioni di euro per il biennio 2015/2017. Entro fine mese dobbiamo presentare l’elenco definitivo delle opere da finanziare e che devono essere, come richiesto dal sottosegretario De Vincenti, distribuite in tutto il territorio e non Messinacentriche.

Dopo una serie di riunioni è stato deciso che a Messina dovrebbero arrivare circa 24 milioni di euro e si punta tutto sulla piattaforma logistica di Tremestieri. Come si ricorderà dopo l’autoconvocazione dei sindaci di dicembre, la delegazione è formata dal sindaco Roberto Materia per la zona tirrenica, dal sindaco Nino Bartolotta per la jonica e dal presidente del Parco dei Nebrodi Antoci. Le tre aree hanno individuato le priorità da portare all’attenzione del governo. In teoria se rispettassimo questa tabella di marcia, potremmo anche farcela. Nei giorni scorsi, all’annuncio della visita di Renzi, che bypassava Messina, i sindaci della tirrenica hanno protestato chiedendo un incontro urgente al Comune, che infatti si è tenuto ieri. I sindaci hanno ribadito il loro no ad una posizione “marginale” che Messina ha finora avuto nella vicenda Masterplan e che è stata tangibile sin dall’inzio, quando neanche era stata inserita tra le Città Metropolitane.

Prossima riunione martedì.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. blocchiamo tutto… facciamoci sentire è il nostro futuro… 700 milioni Catania 330 Palermo e Messina 60? assurdo… assurdo…

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  2. blocchiamo tutto… facciamoci sentire è il nostro futuro… 700 milioni Catania 330 Palermo e Messina 60? assurdo… assurdo…

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