Authority, Confindustria alla deputazione: "Insistete con il ministro per la proroga a Messina"

Authority, Confindustria alla deputazione: “Insistete con il ministro per la proroga a Messina”

Rosaria Brancato

Authority, Confindustria alla deputazione: “Insistete con il ministro per la proroga a Messina”

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lunedì 03 Ottobre 2016 - 22:03

Delrio non ha ancora deciso in merito all'istanza di proroga per l'autonomia amministrativa dell'AP di Messina presentata dal governatore Crocetta. Sembra però che sia propenso a non concederla nelle modalità richieste. Oltre a Confindustria si registra la nota di CapitaleMessina

Ancora il ministro Delrio non si è pronunciato sulle numerose richieste di proroga per l’autonomia amministrativa di Authority giunte sul suo tavolo. Tra queste anche quella presentata (per la verità con alcuni strafalcioni, compresa la richiesta per Trapani che non è AP da diversi anni) dal presidente Crocetta per l’autonomia di Messina e Catania, rispettivamente accorpate con la riforma a Gioia Tauro ed Augusta.

Il termine scadeva il 15 settembre, alcune indiscrezioni lasciano ritenere che il ministro non concederà la proroga a tutti, anche perché equivarrebbe a vanificare il senso stesso della riforma, ma in ogni caso non si è espresso su nessuna istanza.

Confindustria Messina intanto lancia l’allarme e fa un appello alle istituzioni.

“Le recenti notizie che riguardano gli esuberi della mano d’opera per le attività del porto di Gioia Tauro e che costringono il Governo a creare l’Agenzia del Lavoro Portuale che comunque nasce fra difficoltà e polemiche , evidenziano la debolezza strutturale del progetto di quel porto- si legge in una nota- In più, la ventilata possibilità che il Ministro Del Rio non conceda la proroga di 36 mesi richiesta dal Presidente Crocetta e fino a qualche giorno fa data per certa, riaccendono le preoccupazioni riguardo al futuro del territorio e della portualità messinese”.

Confindustria Messina, in un documento approvato all’unanimità dai suoi organi direttivi un paio di mesi fa, sottolineava come, a fronte dello stato di crisi conclamata del porto di Gioia Tauro ed alla assoluta ininfluenza degli altri porti calabresi inseriti nell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale, Jonio e dello Stretto, i volumi di traffico e le ricadute economiche ed occupazionali del sistema portuale messinese, espresse dai porti di Messina, Tremestieri, Milazzo e Giammoro, meritassero una proroga, necessaria a mettere a sistema le loro potenzialità.

“Gli effetti moltiplicatori di politiche votate all’efficienza avrebbero portato beneficio certamente all’area messinese ma, a regime, anche a tutto il sistema portuale previsto dal decreto ministeriale. Da qui la nostra sollecitazione al Presidente Crocetta a presentare la richiesta di proroga prevista nel decreto ministeriale. Questa richiesta inoltrata poi – a nostro parere immotivatamente a favore di tutti i porti siciliani, con ciò indebolendo i motivi della stessa istanza -, pare che oggi non riscontri più lo stesso favore da parte del Ministero. Chiediamo pertanto al Presidente Crocetta, alla nostra deputazione regionale e nazionale, al Sindaco ed al Consiglio comunale di Messina, di intervenire per evidenziare la necessità di ottenere la proroga”.

Confindustria rileva come le risorse attualmente nella disponibilità dell’AP di Messina possano servire per portare a compimento opere già programmate sia in ambito di riqualificazione urbana (la Falce, la cittadella fieristica, ecc.) che portuale (porto di Tremestieri, pontile di Giammoro, Piano Regolatore Portuale di Messina e di Milazzo, ecc.).

Stesso appello per CapitaleMessina che sottolinea come il ministro nel week end si sia detto favorevole ad una proroga per l’Autorità portuale di Salerno.

Va da sé che il governatore della Campania, nonché ex sindaco di Salerno, è quel De Luca che per carattere e influenza sul Pd, non starebbe in silenzio in caso di mancata proroga….. Difficilmente Delrio ed il governo nazionale rischierebbero di trovarselo contro.

“Il governo non può usare due pesi e due misure e le performance dell’AP di Messina-Milazzo non sono inferiori a quelle di Salerno. Se non dovesse essere concessa la proroga stigmatizzeremmo il fatto che una scelta politica dalle gravi conseguenze sull'economia della nostra Città metropolitana si sia realizzata alle spalle dei cittadini, anche in virtù della accondiscendenza o della ininfluenza di larga parte della classe politica messinese. Quasi nessun esponente politico, infatti, si è mobilitato sinora per evitare questo grave danno per il nostro territorio. Ma c’è ancora tempo perché i parlamentari del nostro territorio facciano un’azione di lobbyng per la difesa degli interessi della nostra città, propugnando la concessione della proroga”.

Secondo CapitaleMessina i 36 mesi di proroga saranno indispensabili per lavorare sul fronte del traffico dei passeggerie su quello del traffico delle merci, ed inoltre perché si possa avere il tempo per definire i percorsi della riqualificazione della Cittadella fieristica e della "Zona Falcata".

In realtà sembra che le perplessità di Delrio sulle concessioni delle proroghe in Sicilia siano più di una, certamente legate anche alle modalità d’istanza presentata da Crocetta ed al fatto che, qualora fossero accettale le richieste “in blocco”,di fatto la riforma sarebbe vanificata. Confindustria e CapitaleMessina infine dimenticano che parte della deputazione alla quale hanno fatto appello si è detta favorevole all’accorpamento con Gioia Tauro.

Rosaria Brancato

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