Pronta reperibilità Protezione civile provinciale: arriva il cerotto, prorogato l’affidamento

Pronta reperibilità Protezione civile provinciale: arriva il cerotto, prorogato l’affidamento

Emanuele Rigano

Pronta reperibilità Protezione civile provinciale: arriva il cerotto, prorogato l’affidamento

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lunedì 21 Novembre 2011 - 22:13

Ottenuta la disponibilità dalla ditta Cannistraci alle stesse condizioni dell’ultimo appalto. Il servizio consisterà nella segreteria del numero verde emergenze e nel noleggio di 110 Gsm e 220 apparati telematici

Nuovamente attiva la pronta reperibilità della protezione civile provinciale. La Provincia ha individuato nella proroga del precedentemente contratto la soluzione per far riprendere il servizio ufficialmente fermo dallo scorso 15 settembre. Il dirigente del 4° dipartimento Pippo Celi, infatti, ha chiesto alla ditta aggiudicataria dell’ultimo appalto la disponibilità a proseguire le prestazioni alle stesse condizioni contrattuali. Risposta positiva è arrivata dalla ditta Salvatore Cannistraci, per una spesa di 19mila e 641 euro. Ciò, nelle more della indizione di nuova gara di appalto con pubblico incanto.

I contenuti dell’accordo riguardano il servizio di segreteria in numero verde ed il noleggio di 110 apparati GSM e 220 apparati telematici terminali, utili alla rilevazione delle presenze e per la gestione del servizio di pronta reperibilità. «L’atto dirigenziale – si legge nella determina – scaturisce dalla necessità di fornire in tempo reale informazioni riguardo la viabilità provinciale in merito ad interruzioni, ingorghi ed incidenti stradali o per emergenze di Protezione civile, per collegarsi con i tecnici dislocati sul territorio e per dare ed avere indicazioni operative immediate e per la gestione del servizio di pronta reperibilità nell’ambito dei compiti istituzionali assegnati all’ente di Palazzo dei Leoni».

Si risolve così, anche se solo temporaneamente, la questione scoppiata qualche settimana fa. Alla scadenza del 15 settembre il contratto non era stato subito rinnovato per la mancanza dello strumento finanziario, ma trattandosi di servizio essenziale era stato mantenuto attivo con procedure eccezionali. La sorpresa dalla lettura del bilancio: la somma stanziata, 30mila euro, insufficiente a far fronte ai costi necessari per indire una nuova gara e coprire nelle more l’eventuale periodo occorrente per il suo espletamento. La sospensione fruttò la conseguente impossibilità di far fronte a qualsiasi necessità durante le ore dalle 20 alle 8 dei giorni feriali e in tutte le ore dei giorni festivi.

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