Gli esercenti "accendono" il Natale in Galleria Vittorio Emanuele nell'inerzia del Comune

Gli esercenti “accendono” il Natale in Galleria Vittorio Emanuele nell’inerzia del Comune

Rosaria Brancato

Gli esercenti “accendono” il Natale in Galleria Vittorio Emanuele nell’inerzia del Comune

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sabato 05 Dicembre 2015 - 11:07

I titolari dei locali si autotassano e "illuminano a festa" la Galleria Vittorio Emanuele, ma attendono ancora la risposta dell'amministrazione sul progetto che riguarda la sicurezza e la manutenzione.

La Galleria Vittorio Emanuele si illumina per Natale. I titolari dei locali e componenti dell’associazione La Galleria (Vulkania, Il Tagliere, Amnesia, Silent Hill pub, Le Roi, Lasergame), si sono autotassati, hanno presentato alla Soprintendenza il progetto ed hanno incaricato una ditta specializzata per provvedere all’illuminazione di quel sito che è stato dimenticato dall’amministrazione. L’obiettivo è cercare di “vivere il Natale” nonostante tutto. Certo l’illuminazione non basta, ma è il solo modo che hanno gli esercenti per “accendere simbolicamente” i riflettori su un sito che, voluto e realizzato per essere il salotto buono del centro storico è stato a più riprese abbandonato e dopo la riqualificazione del 2005 è poi nei 10 anni successivi ripiombato nel più totale degrado e abbandono. Da oltre un anno i commercianti chiedono all’amministrazione interventi e dal luglio del 2014 c’è un tavolo tecnico ed un progetto di riqualificazione che sembra camminare a passo di lumaca nonostante le sollecitazioni dello stesso soprintendente Rocco Scimone. Nel mese di settembre l’associazione La Galleria ha presentato sia alla Soprintendenza (che ha competenza sul sito posto sotto vincolo) che al Comune un progetto relativamente alla sicurezza, ottenendo il placet degli uffici del viale Boccetta ma non quello dell’amministrazione che, per voce dell’assessore Pino ha espresso una serie di perplessità. Sia quel progetto che quello complessivo della riqualificazione sono fermi, nonostante gli annunci. L’unico intervento finora effettuato dall’amministrazione è la copertura con malta cementizia del mosaico danneggiato dall’incendio di gennaio, opera che il Comune ha fatto senza richiedere l’autorizzazione preventiva della Soprintendenza costretta poi a presentare un esposto in Procura.

Quanto al progetto relativo al mantenimento della sicurezza presentato dai titolari degli esercizi, ecco le richieste: si chiede 1) l’autorizzazione a chiudere i cancelli, nelle ore notturne, in concomitanza della chiusura dell’ultimo locale, come, per altro, si faceva nell’anno 2005, quando la Galleria è stata riconsegnata alla città di Messina, dopo il pregevole restauro architettonico a cura dell’Arch. Sergio Bertolami 2) l’autorizzazione, a nostre spese, a far pulire e lucidare la pavimentazione della Galleria , da una ditta esterna, specializzata in pulizia di beni architettonici 3) . l’autorizzazione a ripristinare la tinteggiatura delle pareti interne 4) l’autorizzazione a creare eventi culturali con il patrocinio e, sempre d’intesa col comune 5) l’autorizzazione alla posa in opera di elementi decorativi di abbellimento, in stretta collaborazione con la soprintendenza, quali fioriere, piante ornamentali finte, gazebo, tende, ecc, con il totale rimessaggio, a fine della giornata di lavoro, nei depositi dei rispettivi locali di ogni attività 6) l’autorizzazione a provvedere, a nostre spese, al ripristino della sorveglianza e/o videosorveglianza 7) al comune di Messina, di prendersi carico, una tantum, soltanto la prima volta, al ripristino dell’illuminazione della parte alta della galleria 8) l’autorizzazione a creare, in corrispondenza degli ingressi, delle porte scorrevoli elettriche, in vetro, su esempio della galleria “Alberto Sordi” di Roma 9) di porre in essere il presente regolamento, come condizione necessaria, per tutti i proprietari e gestori di attività presenti in Galleria 10) di autorizzare l’ “Associazione Culturale Galleria Vittorio Emanuele III” a rintracciare e sensibilizzare tutti i proprietari di bottega, in modo da indurli ad attuare il ripristino dello stato esterno delle botteghe, anche chiuse, donando loro un decoroso aspetto e che, al momento, contrastano con il decoro che, un bene architettonico di tale spessore, meriterebbe 11) in accordo, con la Soprintendenza ed il Comune di Messina, di redigere un concordato, in modo da creare un regolamento interno al quale tutti i proprietari ed inquilini debbano sottostare, per garantire il corretto mantenimento dello stato dei luoghi, intimando, a chi non volesse aderire al regolamento, che saranno esclusi da qualsivoglia agevolazione, alla quale, ovviamente, chi aderisce, trova massimo beneficio 12) che, a fronte di tali carichi ed oneri, che l’associazione sosterrà per l’espletamento dei suddetti punti menzionati , chiede di avere una deroga circa il regolamento COSAP che, ad oggi, inibisce il normale e corretto funzionamento delle attività presenti in Galleria e che cercano ogni giorno, con il proprio costante ed impegnativo lavoro, di dare un contegno decoroso a questo sito bistrattato dall’amministrazione di Messina, sin dal lontano 2010, esentandoci, così dai cavillosi limiti imposti da un regolamento COSAP che ha bisogno di essere rivisto e corretto su vari punti.

Fin qui le richieste rimaste inascoltate. Gli esercenti chiedono, così come fanno i commercianti dell’associazione Millevetrine di poter partecipare e contribuire a migliorare un sito e lo fanno, esattamente come chi opera in via Dei Mille investendo sulle loro forze e capacità imprenditoriali. Ma da oltre un anno non vengono ascoltati. Relativamente al progetto sulla sicurezza l’assessore Pino ha risposto che il “regolamento non prevede forme di agevolazioni e non è possibile decurtare dalla Cosap i costi sostenuti dall’associazione per garantire la sicurezza tramite cancelli e sorveglianza. Replica La Galleria: “ la decurtazione è prevista dal regolamento, art. 18 comma 4. La giunta, su proposta dell’assessore al patrimonio, al fine di agevolare obiettivi di incentivazione di valorizzazione e riqualificazione o di sicurezza può approvare piani speciali di riduzione delle tariffe del canone di occupazione suolo. Forse l’assessore non ha letto bene la norma. Non si capisce perché invece di supportare chi vuol investire a Messina questa amministrazione la ostacola in ogni modo. Invece di fare la guerra ad ogni nostra proposta sarebbe più corretto ascoltarci, del resto non è questo quello che dicevano tutti in campagna elettorale?”

Lo scorso anno, proprio per accendere i riflettori sulla Galleria Vittorio Emanuele sono state organizzate dai consiglieri comunali Daniele Zuccarello e Donatella Sindoni alcune iniziative Le Notti bianche in Galleria, e, insieme all’associazione Stai con noi, il Natale dei bimbi ed il concerto di Santo Stefano. In un anno non è cambiato nulla, tranne, l’approvazione da parte del Consiglio comunale del regolamento che finalmente non fa distinzioni tra commercianti di serie A e di serie B sull’occupazione suolo.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. Nicolò D'Agostino 5 Dicembre 2015 13:53

    Dal punto di vista architettonico l’illuminazione è semplicemente “discutibile”… per non dire altro.

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  2. Nicolò D'Agostino 5 Dicembre 2015 13:53

    Dal punto di vista architettonico l’illuminazione è semplicemente “discutibile”… per non dire altro.

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  3. E ci voleva la ditta specializzata per queste 4 lampadine?

    E ma ogni occasione è buona per tempoperso

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  4. E ci voleva la ditta specializzata per queste 4 lampadine?

    E ma ogni occasione è buona per tempoperso

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