A due giorni dal termine ultimo, approda in consiglio comunale il bilancio di previsione 2017/2019. Vengono così rispettate le scadenze stabilite dal governo. Il sindaco Ximone: “Gli obiettivi primari sono il potenziamento della differenziata e la realizzazione del plesso scolastico di Scala”.
Sono sempre di più i comuni che, seguendo l’esempio di Rometta, si impegnano nell’approvazione del bilancio di previsione entro i termini massimi di scadenza. E’ il caso del comune di Torregrotta dove, nel corso della seduta del 28 marzo, il consiglio comunale ha approvato il previsionale 2017/2019. Diversi i punti principali su cui il primo cittadino ha dichiarato di voler investire.
“Punteremo molto sul potenziamento della raccolta differenziata –ha spiegato il sindaco Corrado Ximone, nel corso della seduta- all’inizio del nostro mandato abbiamo dovuto affrontare un periodo di transizione, che ha visto subentrare una nuova ditta per il servizio di raccolta rifiuti. Siamo però riusciti a passare dal 40% di rifiuto differenziato al 70% ottenendo così un buon risultato. I cittadini torresi, in virtù del nuovo piano tariffario deliberato, usufruiranno inoltre di una seppur minima riduzione delle bollette”.
Il primo cittadino si è poi soffermato sul problema dell’isola ecologica, che avrebbe dovuto diventare operativa già da qualche mese. “Stiamo lavorando affinché venga aperta il prima possibile. Fino ad ora era stata utilizzata come una discarica a cielo aperto”. Su quest’ultimo argomento le polemiche, nel corso degli scorsi mesi, erano state particolarmente accese e avevano portato, da parte del comitato spontaneo “Ridateci l’isola ecologica”, anche all’avvio di una raccolta firme per richiedere l’apertura del centro di raccolta comunale.
Nel corso della stessa seduta, ponendo l’attenzione sul bilancio, si sono affrontate altre due principali questioni. Quella della stabilizzazione dei precari e quella del plesso scolastico di Scala: “I contrattisti sono una forza lavoro importante –ha dichiarato l’amministrazione tramite nota stampa- e lo saranno sempre di più poiché, aumentando il monte ore, andranno a compensare i dipendenti che andranno in pensione. Ma bisogna anche tenere conto che, per quanto riguarda le assunzioni, non esistono solo limiti finanziari dell’ente, ma anche limiti di legge, in quanto solo una parte delle risorse derivanti dalle cessazioni può essere utilizzata per le assunzioni. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica –ha aggiunto l’amministrazione- sarà previsto un risarcimento nei confronti della scuola dell’infanzia, ridimensionato dalla creazione del micro-nido, per il quale si spera si concludano a breve le lungaggini burocratiche che ne hanno impedito l’avvio. Inoltre è stato mantenuto il finanziamento di 2,9 milioni di euro riguardante il plesso scolastico da realizzare a Scala. Seppur il provvedimento CIPE che doveva co-finanziare l’opera sarebbe estinto per scadenza dei termini, il nostro comune non ha ricevuto notifica di alcun provvedimento di revoca”.
Nel corso della seduta non sono mancati gli interventi da parte della minoranza consiliare, che ha ribadito di voler svolgere un ruolo non di contrasto ma di vigilanza attiva sull’operato dell’amministrazione. Contrasti e precisazioni con il consigliere Nino Caselli: “Le contestazioni principali che posso muovere –ha dichiarato- riguardano la metodologia adottata nella fase di redazione del bilancio. L’amministrazione e il sindaco stesso hanno fatto del concetto di democrazia partecipata il proprio vessillo ma, ad oggi, hanno mancato di coinvolgere effettivamente i cittadini. Gli unici strumenti messi a disposizione sono stati i canali social e il web in generale. Ma questo tipo di strumento non è aperto a tutti e molti cittadini, soprattutto i più anziani, ne rimangono esclusi. L’amministrazione ha eliminato delle barriere fisiche –prosegue- ma ne ha create molte mentali, e questo è l’esatto opposto del concetto di democrazia partecipata. Per quanto riguarda invece gli obiettivi inseriti nel bilancio di previsione –ha aggiunto- è giusto che si ricordi come il piano regolatore era già stato redatto nel corso del precedente mandato amministrativo e, dunque, risultava già pronto. Lo stesso si può dire per quanto riguarda il plesso di Scala il cui progetto e buona parte del lavoro erano già stati portati a termine dalla mia amministrazione”.
Proprio sul piano regolatore è previsto un incontro pubblico per il prossimo 7 aprile, nel corso del quale verranno presentati alla cittadinanza l’iter e i contenuti del PRG.
Il dibattito con la minoranza, tuttavia, sembra tutt’altro che placato e la polemica riguarda ben altre questioni. “C’è una mancanza di rispetto nei nostri confronti –ha aggiunto il consigliere Caselli- poiché in più occasioni i consigli sono stati organizzati senza tener conto di quanto indicato dai consiglieri di minoranza, che avevano indicato alcune date come difficilmente conciliabili con altri impegni difficilmente derogabili. Lo stesso atteggiamento –prosegue- lo si avverte in consiglio dove il dialogo spesso è assente e la discussione costruttiva viene messa da parte. Per quanto riguarda l’integrazione dell’orario dei lavoratori –ha poi aggiunto- è necessario che il bilancio tenga conto delle somme da destinare all’integrazione dell’orario dei contrattisti. E’ giusto che ciascuno abbia una retribuzione adeguata alle ore di lavoro”.
Insomma, un vero e proprio scontro politico su diversi fronti. La mancanza di dialogo, tuttavia, non fa che inasprire il confronto tra i due gruppi consiliari. Abbiamo più volte cercato di contattare il sindaco Corrado Ximone, nell’eventualità volesse replicare alle dichiarazioni del consigliere di minoranza Nino Caselli, ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
