Il Bilancio 2015 é la vittoria di Pirro. Una boccata d'ossigeno tra un'immersione e un'altra

Il Bilancio 2015 é la vittoria di Pirro. Una boccata d’ossigeno tra un’immersione e un’altra

Rosaria Brancato

Il Bilancio 2015 é la vittoria di Pirro. Una boccata d’ossigeno tra un’immersione e un’altra

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giovedì 26 Maggio 2016 - 22:02

In un clima nient'affatto sereno è stato approvato il previsionale 2015. Definirlo una vittoria sarebbe un'ipocrisia, è solo una boccata d'ossigeno. La Corte dei conti ha mantenuto tutte le criticità, Eller ha bocciato il Riequilibrio di Signorino. Ma adesso tutti tirano un sospiro di sollievo e ricomincia il copione, guerre in Aula comprese.

Ultimo Comune d’Italia ad approvare il Bilancio previsionale 2015, adesso possiamo tirare un sospiro di sollievo e tornare a teatro per assistere alle repliche del copione.

Non c’è nulla da festeggiare e non c’è da cantar vittoria. Approvare un bilancio di previsione con un anno di ritardo, modificato 5 volte, con i revisori quasi costretti a dare un parere favorevole nella forma ma non nella sostanza, con il fiato sul collo della Corte dei conti, con criticità ancora palesi ed insanabili, tutto è tranne che una vittoria della quale andare fieri.

E’ stata una boccata d’ossigeno tra un’immersione sott’acqua e quella successiva.

Non c’è nulla da festeggiare per un voto che ha visto metà consiglieri in Aula e solo 14 favorevoli, in un clima di pressioni di ogni genere. Non c’è da cantar vittoria se quel bilancio i consiglieri non l’hanno neanche letto giacché è arrivato in Aula nel pomeriggio del 24 ed erano pronti a votarlo poche ore dopo. A meno che non vi siano 21 Einstein in Consiglio non è arduo sostenere che è già tanto se si sono letti solo le prime 12 pagine. E’ stato un bilancio votato sulla fiducia, per stanchezza e in un clima pesante. E’ passata persino inosservata la denuncia che Carlo Cantali ha presentato per aver subito minacce (“ti mmazzu se non voti u bilanciu”). Il voto è libero, a maggior ragione quando si parla di strumenti contabili per aver votato i quali i consiglieri (come ben sanno i rinviati a giudizio per i bilanci precedenti) potrebbero essere chiamati a risponderne personalmente. La seduta del 25 inoltre è stata preceduta da settimane di tensione, dichiarazioni pesantissime, riflettori accesi, arresti, casse vuote, proteste più che legittime dei lavoratori, dimissioni di 2 consiglieri e del presidente dei revisori.

Dire che si è votato con un clima sereno sarebbe un’ipocrisia.

Una cosa però bisogna dirla, non è colpa dei consiglieri se il bilancio è arrivato in Aula un anno dopo. Sfogare la propria rabbia sui consiglieri che sono l’ultimo anello della catena ed hanno anzi approvato in 24 ore il provvedimento partorito in 12 mesi, è quantomeno ingeneroso. E se adesso sarà possibile effettuare i pagamenti lo si deve proprio ai tanto vituperati consiglieri.

Adesso i lavoratori tirano un sospiro di sollievo. Ma non sono i soli. Lo tirano anche i protagonisti di un copione che ricomincerà. Fino al prossimo bilancio.

IL PIANO DI RIEQUILIBRIO FANTASMA

La Corte dei Conti, dopo aver ricordato all’assessore Perna l’esistenza ed il valore delle leggi e di chi ricopre un ruolo per farle rispettare ha bocciato la gestione contabile del Comune. Nelle 28 pagine del provvedimento non s’intravede nessuna luce in fondo al tunnel. Il disastro l’amministrazione Accorinti lo ha ereditato, ma ha deciso entusiasticamente di adottarlo. Il via libera al previsionale 2015 è una boccata d’ossigeno ma breve, perché l’apnea è immediata, anche perché la Corte dei conti ha ricordato che l’amministrazione deve limitarsi alle sole spese essenziali.

Poiché però la giunta rimanda i “rimedi” al Piano di riequilibrio anche i magistrati contabili sospendono il giudizio finale in attesa della decisione del Ministero sul Pluriennale. Decisione che non può arrivare dal momento che il Riequilibrio è rimasto incastrato in un cassetto polveroso da febbraio 2015. Proprio il rinvio della sentenza finale della Corte dei conti fa pensare che difficilmente il Piano rivedrà la luce prima del 2017. Alla fine del mandato l’amministrazione Accorinti sarà riuscita nell’impossibile, ovvero nel mantenere lo status quo del 2013. Nessun dissesto e nessun riequilibrio. Una strategia del vivacchiare che è stata bacchettata dallo stesso assessore Eller. L’ex badante è stato esplicito: non dovevamo arrivare a questo punto. Quanto al Piano di riequilibrio tanti debiti non si possono smaltire in 10 anni, dobbiamo ottenere un piano per 30 anni”.

In pochi secondi Eller ha bocciato 3 anni di gestione targata Accorinti- Signorino. Un pluriennale di 30 anni salverebbe Messina e sarebbe anche meno doloroso per i cittadini ma a lamentarsi sarebbero i maxi creditori che sono gli unici ad avere maggiori vantaggi dall’attuale Piano.

GUERRA IN CONSIGLIO

Il Bilancio è stato approvato grazie all’alleanza del centro-destra a trazione genovesiana con gli accorintiani, ma la guerra è scoppiata con gli assenti, cioè centristi e gruppo Picciolo. E’ indubbio che i soli 4 voti dei consiglieri della lista Accorinti sindaco non sarebbero bastati a far passare la delibera. La corazzata di centro-destra, divenuta tale a dicembre con il transito dell’area Genovese, ha quindi consentito l’approvazione del previsionale. Nei confronti degli assenti sono volati gli stracci, con Trischitta in testa: “auguro a D’Alia, Germanà, Picciolo, Ardizzone di non trovarsi mai nello stato di bisogno di questi lavoratori”. Trischitta e Santalco hanno sottolineato l’atteggiamento pilatesco di chi, pur di non votare no, ha preferito disertare la seduta. Trischitta ha ragione, se il giorno prima dici “tutti a casa” e il giorno dopo non hai il coraggio di bocciare il bilancio allora non sei proprio un cuor di leone. Narra la leggenda che gli antenati di D’Alia invitati da Ponzio Pilato a scegliere chi salvare tra Barabba e Gesù, preferirono far cadere il numero legale.

Ma c’è anche un’altra verità che tutti e 40 consiglieri conoscono bene.

I no sono stati 7 (4 dei Pd e Daniela Faranda Ncd), se si fossero aggiunti i no degli Udc (5) e di Sicilia Futura (4), si arrivava a quota 16, e la delibera sarebbe stata affondata con il conseguente scioglimento del Consiglio comunale.

Questa conseguenza è nota a tutti, sia agli assenti alla seduta che ai presenti.

In fondo l’assenza tanto vituperata dei gruppi Udc e Sicilia Futura, è stata per tutti e 40 la certezza della prosecuzione del mandato.

Adesso ricomincia il copione: i rivoluzionari accorintiani continueranno a contestare ai genovesiani metodi e azioni e viceversa. Si vivacchierà così fino alla fine del mandato di entrambi i consessi, Consiglio e Amministrazione.

Rosaria Brancato

22 commenti

  1. fra poco gli levano anche il boccaglio e sotto acqua non potrà andare piu’.

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  2. fra poco gli levano anche il boccaglio e sotto acqua non potrà andare piu’.

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  3. Quando leggerete la relazione di nov 2012 farete un ritorno al futuro 2016, troverete il solito ritardo nel pagamento degli stipendi,la permanente crisi di liquidità legata alla riscossione molto lenta dei residui attivi,uffici scarsamente coordinati,difficoltà dei dirigenti,infatti si scrive di quella relativa ai residui del dirigente DELL’ACQUA. Interessante è la cifra certificata da COGLITORE e ZACCONE dei debiti fuori bilancio al 31/12/2011,pari a €60.824.503,di cui allegato elenco,poi nel PIANO Croce il totale sale a €74.854.712. I DfB potenziali furono quantificati €120.000.000; partecipate,regione e perdite di bilancio in €75.145.217; dei latenti nessuna traccia. Chi si occupa di finanza locale sa solo di DFB e passività potenziali.

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  4. Quando leggerete la relazione di nov 2012 farete un ritorno al futuro 2016, troverete il solito ritardo nel pagamento degli stipendi,la permanente crisi di liquidità legata alla riscossione molto lenta dei residui attivi,uffici scarsamente coordinati,difficoltà dei dirigenti,infatti si scrive di quella relativa ai residui del dirigente DELL’ACQUA. Interessante è la cifra certificata da COGLITORE e ZACCONE dei debiti fuori bilancio al 31/12/2011,pari a €60.824.503,di cui allegato elenco,poi nel PIANO Croce il totale sale a €74.854.712. I DfB potenziali furono quantificati €120.000.000; partecipate,regione e perdite di bilancio in €75.145.217; dei latenti nessuna traccia. Chi si occupa di finanza locale sa solo di DFB e passività potenziali.

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  5. Quando CROCE e COGLITORE predisposero il piano di riequilibrio il decreto 174/2012 escluse il pagamento dei debiti fuori bilancio con il fondo di rotazione,fu il contratto di servizio AMAM a fornire le maggiori risorse per €145.000.000,poi sappiamo com’è finita. Le diverse stesure del piano SIGNORINO CAMA sono completamente diverse da quelle di CROCE COGLITORE,ma hanno collezionato lo stesso i parerei favorevoli dei revisori di ZACCONE,anche quando si parla IMPROPRIAMENTE delle passività potenziali e latenti,quest’ultimo aggettivo sconosciuto al Testo Unico e Corte dei Conti,come DEBITI FUORI BILANCIO. A mio modestissimo avviso il piano dovrebbe rivedere quelle cifre,inserite prudenzialmente,forse troppo,perché a pagare sono i messinesi

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  6. Quando CROCE e COGLITORE predisposero il piano di riequilibrio il decreto 174/2012 escluse il pagamento dei debiti fuori bilancio con il fondo di rotazione,fu il contratto di servizio AMAM a fornire le maggiori risorse per €145.000.000,poi sappiamo com’è finita. Le diverse stesure del piano SIGNORINO CAMA sono completamente diverse da quelle di CROCE COGLITORE,ma hanno collezionato lo stesso i parerei favorevoli dei revisori di ZACCONE,anche quando si parla IMPROPRIAMENTE delle passività potenziali e latenti,quest’ultimo aggettivo sconosciuto al Testo Unico e Corte dei Conti,come DEBITI FUORI BILANCIO. A mio modestissimo avviso il piano dovrebbe rivedere quelle cifre,inserite prudenzialmente,forse troppo,perché a pagare sono i messinesi

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  7. ELLER non le manda a dire a SIGNORINO, la musica cambia, tutti dovranno rispettare i tempi e farli rispettare con le buone o con le cattive. ELLER fra le righe afferma che è cambiato ben poco da tre anni a questa parte, infatti si è letto la relazione sulla situazione finanziaria e gestionale allegata al PIANO di Croce, conosciuta da pochi, firmata da mani pesanti, da COGLITORE e dal dirigente DI LEO, e fatto veramente inusuale per questo tipo di documento, a dimostrazione degli ottimi rapporti di collaborazione dei revisori con la ragioneria di allora, da ZACCONE, PANZERA, MAESANO. Leggetela sono solo quatto pagine da 40 a 44.
    http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2012/Docs10177/p-r-f%20allegato%20alla%20101.pdf.

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  8. ELLER non le manda a dire a SIGNORINO, la musica cambia, tutti dovranno rispettare i tempi e farli rispettare con le buone o con le cattive. ELLER fra le righe afferma che è cambiato ben poco da tre anni a questa parte, infatti si è letto la relazione sulla situazione finanziaria e gestionale allegata al PIANO di Croce, conosciuta da pochi, firmata da mani pesanti, da COGLITORE e dal dirigente DI LEO, e fatto veramente inusuale per questo tipo di documento, a dimostrazione degli ottimi rapporti di collaborazione dei revisori con la ragioneria di allora, da ZACCONE, PANZERA, MAESANO. Leggetela sono solo quatto pagine da 40 a 44.
    http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2012/Docs10177/p-r-f%20allegato%20alla%20101.pdf.

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  9. Invito a leggere pag.21 del piano CROCE COGLITORE, è dedicata ai DEBITI FUORI BILANCIO. C’è una certificazione importantissima della ragioneria COGLITORE,è il risultato della ricognizione chiesta ai dirigenti il 18/12/2012 dei DFB riconoscibili ai sensi dell’art.194 del Testo Unico. I DFB di parte corrente erano pari a €72.887.846, quelli in conto capitale €5.434.529, in totale €78.322.375. Per i primi si prevedeva il pagamento in 5 anni, per i secondi mediante ricorso ai mutui o plusvalenze derivanti dalla vendita degli immobili comunali. Per mariedit, e non solo, i DFB sono quelli derivanti da sentenze esecutive,disavanzi delle partecipate,da espropriazioni o occupazioni urgenti,e altro ancora,non ci sono quelli da procedimenti in corso

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  10. Invito a leggere pag.21 del piano CROCE COGLITORE, è dedicata ai DEBITI FUORI BILANCIO. C’è una certificazione importantissima della ragioneria COGLITORE,è il risultato della ricognizione chiesta ai dirigenti il 18/12/2012 dei DFB riconoscibili ai sensi dell’art.194 del Testo Unico. I DFB di parte corrente erano pari a €72.887.846, quelli in conto capitale €5.434.529, in totale €78.322.375. Per i primi si prevedeva il pagamento in 5 anni, per i secondi mediante ricorso ai mutui o plusvalenze derivanti dalla vendita degli immobili comunali. Per mariedit, e non solo, i DFB sono quelli derivanti da sentenze esecutive,disavanzi delle partecipate,da espropriazioni o occupazioni urgenti,e altro ancora,non ci sono quelli da procedimenti in corso

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  11. Leggere i documenti del Comune è divertente,quello del ragioniere CAMA allegato al previsionale 2015,in risposta al gruppo FELICE PER MESSINA,prima sduvacatu negli scranni di SINISTRA,oggi in quelli di DESTRA,è esilarante. CAMA sulle fatture elettroniche dice di aver informato,subito,nel 2014 e poi nel 2015 i dirigenti,che la scarsa informatizzazione non ha impedito il rispetto dei tempi medi dei pagamenti. Abbiamo avuto il massimi esperti di amministrazione digitale del pianeta all’assessorato e-government, inventato da Peppino il Buzzanca,un certo Carmelo SANTALCO (ah ah ah ah, scusatemi).Ditte private con due o tre dipendenti, nemmeno ragionieri,gestiscono dal 2015 la fatturazione elettronica,facendola pagare €5 a fattura. State ridendo?

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  12. Leggere i documenti del Comune è divertente,quello del ragioniere CAMA allegato al previsionale 2015,in risposta al gruppo FELICE PER MESSINA,prima sduvacatu negli scranni di SINISTRA,oggi in quelli di DESTRA,è esilarante. CAMA sulle fatture elettroniche dice di aver informato,subito,nel 2014 e poi nel 2015 i dirigenti,che la scarsa informatizzazione non ha impedito il rispetto dei tempi medi dei pagamenti. Abbiamo avuto il massimi esperti di amministrazione digitale del pianeta all’assessorato e-government, inventato da Peppino il Buzzanca,un certo Carmelo SANTALCO (ah ah ah ah, scusatemi).Ditte private con due o tre dipendenti, nemmeno ragionieri,gestiscono dal 2015 la fatturazione elettronica,facendola pagare €5 a fattura. State ridendo?

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  13. mariedit …. ma tutti questi commenti in orario d’ufficio 😉

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  14. mariedit …. ma tutti questi commenti in orario d’ufficio 😉

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  15. Sappiamo di MORTE PRESUNTA, di SANZIONE PREVISTA, ma non di SANZIONE PRESUNTA come scrive il ragioniere CAMA al gruppo FELICE (prima delle elezioni) PER MESSINA, in risposta alla mancata copertura del 36% dei servizi a domanda individuale. A proposito, nessuno fiatò quando il commissario Luigi CROCE istruì per il Consiglio Comunale, allora formato dai pezzi da novanta di FORZA ITALIA UDC e PARTITO DEMOCRATICO, la deliberazione 102/C del 27 dicembre 2012, dove si previde e si votò una percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale del 50%, si avete letto bene 50%. La giustificazione di CAMA è politica, fa riferimento al Regolamento Comunale che prevede il pagamento rispetto al reddito, spero non PRESUNTO, ma ISEE.

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  16. Sappiamo di MORTE PRESUNTA, di SANZIONE PREVISTA, ma non di SANZIONE PRESUNTA come scrive il ragioniere CAMA al gruppo FELICE (prima delle elezioni) PER MESSINA, in risposta alla mancata copertura del 36% dei servizi a domanda individuale. A proposito, nessuno fiatò quando il commissario Luigi CROCE istruì per il Consiglio Comunale, allora formato dai pezzi da novanta di FORZA ITALIA UDC e PARTITO DEMOCRATICO, la deliberazione 102/C del 27 dicembre 2012, dove si previde e si votò una percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale del 50%, si avete letto bene 50%. La giustificazione di CAMA è politica, fa riferimento al Regolamento Comunale che prevede il pagamento rispetto al reddito, spero non PRESUNTO, ma ISEE.

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  17. Consiglio di leggere la relazione allegata al bilancio, è la prima di ELLER, ci sono cose di finanza locale molto interessanti.Una di queste è stato argomento di un mio commento,ma siccome il soggetto è potente politicamente,parlo del carrozzone regionale RISCOSSIONE SICILIA, nessun giornalista ne parla approfonditamente, compreso TempoStretto. Come sapete questo carrozzone è incapace di riscuotere, si fa politica anche così in Sicilia. Il temerario ACCORINTI ha proposto alla Corte dei Conti istanza risarcitoria, ritenuta dalla stessa meritevole di valutazione,reclamando il saldo dei ruoli non riscossi e sui quali il concessionario non ha rendicontato adeguatamente. La somma è enorme 62 mln più interessi,ci guadagneranno solo gli avvocati?

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  18. Consiglio di leggere la relazione allegata al bilancio, è la prima di ELLER, ci sono cose di finanza locale molto interessanti.Una di queste è stato argomento di un mio commento,ma siccome il soggetto è potente politicamente,parlo del carrozzone regionale RISCOSSIONE SICILIA, nessun giornalista ne parla approfonditamente, compreso TempoStretto. Come sapete questo carrozzone è incapace di riscuotere, si fa politica anche così in Sicilia. Il temerario ACCORINTI ha proposto alla Corte dei Conti istanza risarcitoria, ritenuta dalla stessa meritevole di valutazione,reclamando il saldo dei ruoli non riscossi e sui quali il concessionario non ha rendicontato adeguatamente. La somma è enorme 62 mln più interessi,ci guadagneranno solo gli avvocati?

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  19. MI!!!! appena viene fuori la Corte dei Conti a qualcuno gli piglia l’isteria acuta e non la smette di scrivere ” marchette”.

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  20. MI!!!! appena viene fuori la Corte dei Conti a qualcuno gli piglia l’isteria acuta e non la smette di scrivere ” marchette”.

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  21. Secondo te, perché viene pagato? I commenti che fa da casa, vengono considerati “straordinario” e pagati il doppio.

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  22. Secondo te, perché viene pagato? I commenti che fa da casa, vengono considerati “straordinario” e pagati il doppio.

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