Dai precari di Palazzo Zanca a quelli del Consozio Tindari Nebrodi, le richieste del Csa

Dai precari di Palazzo Zanca a quelli del Consozio Tindari Nebrodi, le richieste del Csa

Dai precari di Palazzo Zanca a quelli del Consozio Tindari Nebrodi, le richieste del Csa

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lunedì 11 Marzo 2013 - 11:18

Il sindacato autonomo chiede al commissario Croce un tavolo di confronto per dicutere alcuni temi fondamentali per il futuro dei dipendenti precari di Palazzo Zanca. In campo anche per la vertenza che riguarda i lavoratori del Consorzio che al momento non hanno alcuna prospettiva per il futuro.

Convocare al più presto un tavolo di confronto per affrontare quattro aspetti fondamentali da cui dipende il futuro dei lavoratori a tempo determinato di Palazzo Zanca. E’ la richiesta che il segretario provinciale del sindacato autonomo Csa, Pietro Fotia, rivolge al commissario del Comune Croce. Fotia spiega di essere ancora una volta costretto a sottolineare la più totale indifferenza mostrata da Palazzo Zanca nei confronti delle sollecitazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali relative alle rivendicazioni dei lavoratori. Un atteggiamento che per il sindacalista si traduce, di conseguenza, nell’assoluta mancanza di rispetto verso i lavoratori e verso precise norme contrattuali che prevedono il confronto con i rappresentanti dei dipendenti. Questa volta il Csa tralascia le vertenze del personale contrattista in servizio presso il Corpo di Polizia Municipale, per le quali ha già avviato azioni di lotta che certamente non fanno onore all’Amministrazione, per occuparsi dei precari del Comune e chiede al Commissario un incontro urgente per affrontare: esame delle misure di cui al Piano di riequilibrio; definizione della Contrattazione decentrata per gli anni /2011/2012/2013; personale a tempo determinato; struttura organizzativa.

Il Csa oggi in campo anche per denunciare nuovi problemi che però riguardano i lavoratori del Consorzio Tindari Nebrodi, consorzio di comuni nato per la promozione e valorizzazione turistica. Il segretario Fotia ha raccolto le lamentele del personale del Consorzio e oggi sottolinea l’urgenza di procedere all’adozione di tutti gli atti idonei alla stabilizzazione dei dipendenti in servizio con contratto a tempo determinato. “Non essendo gli stessi inquadrati in alcuna delle amministrazioni comunali facenti parte del Consorzio, e considerata l’impossibilità per mancanza di dotazione organica nel Consorzio stesso, i dipendenti in questione sono rimasti fuori da qualsiasi contesto applicativo delle recenti norme nazionali e regionali in materia di trasformazione dei rapporti a tempo indeterminato” spiega il sindacalista. A questo si aggiunge anche il continuo ritardo nel pagamento degli stipendi causato del mancato rispetto da parte della Regione dei tempi nei trasferimenti. Ecco dunque la presa di posizione e la richiesta del Csa. “Nel ritenere il quadro rappresentato non rispettoso della dignità e della professionalità dei lavoratori interessati, nonché in considerazione del ruolo svolto dall’istituzione nel campo della promozione turistica, culturale, sociale ed economica, si chiede l’urgente attivazione di ogni atto idoneo alla soluzione delle problematiche evidenziate, dichiarandosi sin da ora disponibili ad eventuali chiarimenti ed approfondimenti che si ritenessero necessari”.

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