Fondi per il Ponte, il Ministero smentisce: "Errata lettura della tabella"

Fondi per il Ponte, il Ministero smentisce: “Errata lettura della tabella”

Fondi per il Ponte, il Ministero smentisce: “Errata lettura della tabella”

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mercoledì 29 Ottobre 2014 - 15:13

"Il termine reimpieghi indica non lo stanziamento di risorse a un'opera, ma l'indicazione storica di risorse revocate e non utilizzate né utilizzabili", si legge nella nota

“Un’errata lettura di una tabella dell’Allegato Infrastrutture del Def ha indotto a ipotizzare un rifinanziamento del Ponte sullo Stretto di Messina”. Così il Ministero delle infrastrutture e trasporti smentisce che ci sia un
rifinanziamento dell’opera. La precisazione arriva dopo l’interrogazione presentata da Sel.

“Si tratta – spiega il Ministero – della tabella Revoche e reimpieghi, pubblicata sul sito del Cipe per obbligo di legge sin dal gennaio scorso e riportata all’inizio dell’Allegato Infrastrutture. Il Decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145 (convertito dalla legge n. 9 del 21 febbraio 2014) stabilisce, all’art. 13, comma 1/bis, che venga pubblicata un’anagrafe dei provvedimenti aventi forza di legge con i quali siano state revocate le assegnazioni disposte con delibere Cipe per la realizzazione di interventi infrastrutturali”.

“Il termine reimpieghi indica non lo stanziamento di risorse a un’opera, ma l’indicazione storica di risorse revocate e non utilizzate né utilizzabili”, prosegue la nota, che aggiunge: “A riprova che per il Ponte sullo Stretto di Messina non sono state assegnate risorse basta consultare la Tabella 2 dell’Allegato Infrastrutture ‘Stato dell’arte e degli avanzamenti del programma infrastrutture strategiche” dove alla voce ‘Ponte Stretto Messina’ (pagina 70) non risultano stanziamenti”.
(ANSA).

32 commenti

  1. Comunque sempre SI AL PONTE !

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  2. Comunque sempre SI AL PONTE !

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  3. e ti pareva.IO la piazzo li se nessuno se ne accorge viene approvata e poi il banchetto è pronto per l’invito agli amici.

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  4. e ti pareva.IO la piazzo li se nessuno se ne accorge viene approvata e poi il banchetto è pronto per l’invito agli amici.

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  5. Dei sospiri.
    George

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  6. Dei sospiri.
    George

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  7. Posso dire?:
    Ve lo avevo detto!

    Salvatore

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  8. Posso dire?:
    Ve lo avevo detto!

    Salvatore

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  9. I soldi servono per le grandi opere della parte produttiva dell’Italia, quel Nord che tira la carretta.
    A Sicilia e Calabria bastano le false pensioni di invalidità, i forestali, mafia e ‘ndrangheta.
    George.

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  10. I soldi servono per le grandi opere della parte produttiva dell’Italia, quel Nord che tira la carretta.
    A Sicilia e Calabria bastano le false pensioni di invalidità, i forestali, mafia e ‘ndrangheta.
    George.

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  11. Quindi …Il ponte “che non esiste” collega due cosche……,L’EXPO, il Mose, la TAV……..NOOO.
    Politica e mafia uniti nel promuovere e nel bocciare. Guarda caso l’opera bocciata e quella da condannare…l’opera orribile, pericolosa…….il ponte che collega due cosche……..ma mai realizzato, bocciato dalla mafia e dalla politica….che hanno fortemente voluto opere fuori dalle infiltrazione mafiose e politiche….L’EXPO, il Mose, la TAV ect…sono opere che vedono miliardi a palate e che secondo i benpensanti sono esenti da mafie e politica connessa…..benpensanti che alla prima occasione ricordano che il ponte sullo Stretto unisce due cosche….in realta’ non unisce nulla perché semplicemente non esiste e neanche esiste la volontà di realizzarlo……e solo fumo negli occhi…ma a ben vedere la realta’, ad unire le cosche con la connivenza politica sono le reali opere in fase di realizzazione, con i reali miliardi e con le reali indagini e denunce che hanno fatto emergere una piccola parte di verità”non e’ il ponte ad unire le cosche ed i politici conniventi, ma L’EXPO, il Mose, la TAV etc…..sarebbe opportuno concentrare l’attenzione sulle cose reali….e non cadere nella trappola mediatica e distrattiva.Invettive, proteste e slogan contro il nulla non sono indirizzate a caso……
    In fondo il povero ponte, o meglio l’immagine di un ponte inesistente e’ stata usata come ombrello di copertura….per quelle opere che uniscono realmente cosche e politica.

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  12. Quindi …Il ponte “che non esiste” collega due cosche……,L’EXPO, il Mose, la TAV……..NOOO.
    Politica e mafia uniti nel promuovere e nel bocciare. Guarda caso l’opera bocciata e quella da condannare…l’opera orribile, pericolosa…….il ponte che collega due cosche……..ma mai realizzato, bocciato dalla mafia e dalla politica….che hanno fortemente voluto opere fuori dalle infiltrazione mafiose e politiche….L’EXPO, il Mose, la TAV ect…sono opere che vedono miliardi a palate e che secondo i benpensanti sono esenti da mafie e politica connessa…..benpensanti che alla prima occasione ricordano che il ponte sullo Stretto unisce due cosche….in realta’ non unisce nulla perché semplicemente non esiste e neanche esiste la volontà di realizzarlo……e solo fumo negli occhi…ma a ben vedere la realta’, ad unire le cosche con la connivenza politica sono le reali opere in fase di realizzazione, con i reali miliardi e con le reali indagini e denunce che hanno fatto emergere una piccola parte di verità”non e’ il ponte ad unire le cosche ed i politici conniventi, ma L’EXPO, il Mose, la TAV etc…..sarebbe opportuno concentrare l’attenzione sulle cose reali….e non cadere nella trappola mediatica e distrattiva.Invettive, proteste e slogan contro il nulla non sono indirizzate a caso……
    In fondo il povero ponte, o meglio l’immagine di un ponte inesistente e’ stata usata come ombrello di copertura….per quelle opere che uniscono realmente cosche e politica.

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  13. Meno male che conoscendo i poll del centro nord i avevo messo le mani avanti.

    Malgrado i due personaggi
    Inserito da pgiuttari il Mer, 29/10/2014 – 10:33.
    Malgrado i due personaggi LUPI e (la volpe) RENZI inducano ragionevolmente “al sospetto”, , non si può che plaudire e sostenere con forza questa decisione. SOLO l’inizio della più indispensabile delle infrastrutture italiane GARANTIREBBE di uscire dell’immobilismo, dalla povertà e dallo spopolamento-desertificazione del nostro territorio e..non solo.Il Sindaco Renato ha la concreta opportunità di “redimersi” e diventare coerentemente col suo credo un vero autentico, saggio buddista “illuminato”.
    modifica rispondi

    Così come conoscendo i polli messinesi e’ inevitabile il nostro destino di poveri, sudditi rassegnati e schiavi felici.

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  14. Meno male che conoscendo i poll del centro nord i avevo messo le mani avanti.

    Malgrado i due personaggi
    Inserito da pgiuttari il Mer, 29/10/2014 – 10:33.
    Malgrado i due personaggi LUPI e (la volpe) RENZI inducano ragionevolmente “al sospetto”, , non si può che plaudire e sostenere con forza questa decisione. SOLO l’inizio della più indispensabile delle infrastrutture italiane GARANTIREBBE di uscire dell’immobilismo, dalla povertà e dallo spopolamento-desertificazione del nostro territorio e..non solo.Il Sindaco Renato ha la concreta opportunità di “redimersi” e diventare coerentemente col suo credo un vero autentico, saggio buddista “illuminato”.
    modifica rispondi

    Così come conoscendo i polli messinesi e’ inevitabile il nostro destino di poveri, sudditi rassegnati e schiavi felici.

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  15. L’idea di collegare in modo stabile la Sicilia al continente ha origini immemorabili. I primi progetti risalgono all’epoca dei Romani che avevano pensato e, probabilmente, realizzato un ponte su barche. Questa soluzione, quasi banale, avrebbe però impedito il transito delle navi nello stretto. Si racconta, infatti, che essi fossero riusciti a far transitare le truppe su un ponte di barche e botti. Il tentativo è narrato da Plinio il Vecchio che narra della costruzione, voluta dal console Lucio Cecilio Metello nel 251 a.C., di un ponte fatto di barche e botti per trasportare dalla Sicilia 140 elefanti catturati ai Cartaginesi nella battaglia di Palermo.

    I ROMANI ERANO FATTI COSI’ …

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  16. L’idea di collegare in modo stabile la Sicilia al continente ha origini immemorabili. I primi progetti risalgono all’epoca dei Romani che avevano pensato e, probabilmente, realizzato un ponte su barche. Questa soluzione, quasi banale, avrebbe però impedito il transito delle navi nello stretto. Si racconta, infatti, che essi fossero riusciti a far transitare le truppe su un ponte di barche e botti. Il tentativo è narrato da Plinio il Vecchio che narra della costruzione, voluta dal console Lucio Cecilio Metello nel 251 a.C., di un ponte fatto di barche e botti per trasportare dalla Sicilia 140 elefanti catturati ai Cartaginesi nella battaglia di Palermo.

    I ROMANI ERANO FATTI COSI’ …

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  17. Vedo che si informa poco visto che la ndrangheta è ben insediata in Lombardia, così come la mafia d’altronde e non da ieri.
    Delle tangenti dell’Expo chiaramente non ne parliamo, e neanche degli illeciti di Mediaset o delle ruberie di Formigoni o dello scandalo del San Raffaele.
    E mi fermo qui.
    Ma sarebbe troppo chiederle di vedere anche ciò che non le conviene.
    È semplicemente uno dei suoi limiti.
    Come sempre assume posizioni indifendibili e superficiali nella migliore delle tradizioni dei “finti polentoni”.

    Salvatore

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  18. Vedo che si informa poco visto che la ndrangheta è ben insediata in Lombardia, così come la mafia d’altronde e non da ieri.
    Delle tangenti dell’Expo chiaramente non ne parliamo, e neanche degli illeciti di Mediaset o delle ruberie di Formigoni o dello scandalo del San Raffaele.
    E mi fermo qui.
    Ma sarebbe troppo chiederle di vedere anche ciò che non le conviene.
    È semplicemente uno dei suoi limiti.
    Come sempre assume posizioni indifendibili e superficiali nella migliore delle tradizioni dei “finti polentoni”.

    Salvatore

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  19. Peccato, mi sarebbe piaciuto questa volta vedere il Pd per il Ponte e Berlusconi e la sua fedele coorte contro. Naturalmente in mezzo Sel è tutta la neo sinistra dura e pura, troppo impegnata nel costruire la Tav in Puglia. Eh, già, la Tav fa male all’ambiente in tutto il mondo tranne in Puglia. Chissà perche?
    In tutto questo rimescolamento di carte, il Sindaco, preoccupato di trovarsi con una patata bollente in mano come con l’inceneritore di Pace!
    A proposito Accorì, sappi che adesso da Sindaco parli a nome di tutti e non tutti sono contro il Ponte. Se vuoi avere almeno la presunzione di essere la maggioranza della città, indici un Referendum. Altrimenti zitto come lo sei su tutti i problemi che attanagliano la Città. Tanto in questa città nessuno costruisce niente oltre il cemento residenziale e tanto meno risolve il dissesto idrogeolico, tirato in ballo solo nell’occasione del Ponte. La storia dell ingegnere Sciacca insegna.

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  20. Peccato, mi sarebbe piaciuto questa volta vedere il Pd per il Ponte e Berlusconi e la sua fedele coorte contro. Naturalmente in mezzo Sel è tutta la neo sinistra dura e pura, troppo impegnata nel costruire la Tav in Puglia. Eh, già, la Tav fa male all’ambiente in tutto il mondo tranne in Puglia. Chissà perche?
    In tutto questo rimescolamento di carte, il Sindaco, preoccupato di trovarsi con una patata bollente in mano come con l’inceneritore di Pace!
    A proposito Accorì, sappi che adesso da Sindaco parli a nome di tutti e non tutti sono contro il Ponte. Se vuoi avere almeno la presunzione di essere la maggioranza della città, indici un Referendum. Altrimenti zitto come lo sei su tutti i problemi che attanagliano la Città. Tanto in questa città nessuno costruisce niente oltre il cemento residenziale e tanto meno risolve il dissesto idrogeolico, tirato in ballo solo nell’occasione del Ponte. La storia dell ingegnere Sciacca insegna.

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  21. A vte la casualità corre in aiuto.
    Stamane il TG parlava di fondi ministeriali usati per finte opere di bonifica a Venezia.
    Il caso a volte è beffardo.
    Un occhiolino lo strizzarei anche agli scandali dei consigli regionali lombardo e piemontese.
    Mi sovviene poi adesso il nome di quella famosa azienda torinese di auto che per quaranta anni è sopravvissuta con i soldi pubblici anch’essi della cassa integrazione.
    L’elenco è lungo……
    Buon nord a lei

    Salvatore

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  22. A vte la casualità corre in aiuto.
    Stamane il TG parlava di fondi ministeriali usati per finte opere di bonifica a Venezia.
    Il caso a volte è beffardo.
    Un occhiolino lo strizzarei anche agli scandali dei consigli regionali lombardo e piemontese.
    Mi sovviene poi adesso il nome di quella famosa azienda torinese di auto che per quaranta anni è sopravvissuta con i soldi pubblici anch’essi della cassa integrazione.
    L’elenco è lungo……
    Buon nord a lei

    Salvatore

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  23. Ti ho colpito all’ala, eh?
    George

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  24. Ti ho colpito all’ala, eh?
    George

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  25. Non lei la sua approssimazione.

    Salvatore

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  26. Non lei la sua approssimazione.

    Salvatore

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  27. Oh Señor, que dolor!!!!!!!!!!!!
    George.
    P.S. Fai tanto il letterato, ma cura la punteggiatura.

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  28. Oh Señor, que dolor!!!!!!!!!!!!
    George.
    P.S. Fai tanto il letterato, ma cura la punteggiatura.

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  29. Bene, vedo che non ha argomenti.
    Il mio consigluo invece riguarda i contenuti.
    Lei pensi a curare quelli , che hanno ben altro peso, soprattutto se si vuole giocare a fare i saputelli.

    Salvatore

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  30. Bene, vedo che non ha argomenti.
    Il mio consigluo invece riguarda i contenuti.
    Lei pensi a curare quelli , che hanno ben altro peso, soprattutto se si vuole giocare a fare i saputelli.

    Salvatore

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  31. Progetto Puglia corsara, con oltre 10 miliardi di euro distribuiti in modo silenzioso …..senza chiasso e clamore……opere realizzate in ossequioso silenzio……mentre un esercito di giornalisti, ecologisti, politici ect…hanno collaborato ad attirare l’attenzione mediatica sul ponte dello Stretto…..pericoloso…..distruttivo….negativo……si sono organizzate manifestazioni di protesta contro il nulla……..mentre si protestava contro il niente, si realizzavano in Puglia opere di sviluppo…… ed in silenzio…..venivano scavalcate ed emarginate la Sicilia e la Calabria….il corridoio mediterraneo europeo passa per la Puglia…..mentre si discuteva sul ponte di niente e si facevano manifestazioni contro il nulla….dalla Lombardia alla Puglia si distribuivano miliardi…..tanti e. …..senza clamore.

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  32. Progetto Puglia corsara, con oltre 10 miliardi di euro distribuiti in modo silenzioso …..senza chiasso e clamore……opere realizzate in ossequioso silenzio……mentre un esercito di giornalisti, ecologisti, politici ect…hanno collaborato ad attirare l’attenzione mediatica sul ponte dello Stretto…..pericoloso…..distruttivo….negativo……si sono organizzate manifestazioni di protesta contro il nulla……..mentre si protestava contro il niente, si realizzavano in Puglia opere di sviluppo…… ed in silenzio…..venivano scavalcate ed emarginate la Sicilia e la Calabria….il corridoio mediterraneo europeo passa per la Puglia…..mentre si discuteva sul ponte di niente e si facevano manifestazioni contro il nulla….dalla Lombardia alla Puglia si distribuivano miliardi…..tanti e. …..senza clamore.

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