CMdB: «La Vara non può diventare uno strumento di pressione e di coercizione politica»

CMdB: «La Vara non può diventare uno strumento di pressione e di coercizione politica»

CMdB: «La Vara non può diventare uno strumento di pressione e di coercizione politica»

Tag:

martedì 26 Luglio 2016 - 16:33

Dopo la lettera inviata dai Franza all’amministrazione comunale, non si è fatta attendere la risposta di Cambiamo Messina dal Basso. Ecco la nota inviata in redazione:

«Quando la consigliera comunale di Cambiamo Messina dal Basso Ivana Risitano ha sollevato il problema degli sponsor etici, intendeva proprio questo. L’arroganza e la volontà di controllo sulla città del più grande gruppo di potere messinese sono venute allo scoperto. Si mette sotto ricatto un’intera comunità minacciando di ritirare il finanziamento per la Vara, la tradizione più importante e più sentita dai messinesi, e facendo leva sul comune fervore religioso, a condizione di una totale e supina sottomissione politica.

È stato chiesto al signor Franza, da parte della nostra rappresentante in Consiglio, di rispettare il pagamento degli Ecopass e l’ordinanza anti-Tir, di abbassare inoltre le erosissime tariffe per i residenti, e di attenersi al rispetto delle regolari procedure di legge, nel caso in cui si intendano sponsorizzare le iniziative culturali del Comune quali il concerto al Gran Camposanto. In merito proprio al rispetto del regolamento comunale sugli sponsor, Ivana Risitano ha presentato da settimane un’interrogazione all’assessora alla cultura Daniela Ursino, che non ha mai avuto risposta.

La Vara è una festa popolare, che appartiene a tutti i messinesi, non è l’iniziativa culturale che si concerta in un gruppo di amici, e farla diventare uno strumento di pressione e di coercizione politica è un atto assolutamente ignobile e antidemocratico.

Una cosa è certa: se il signor Franza ha sinceramente a cuore la festa della nostra patrona, agirà di conseguenza e non anteporrà il desiderio di vendetta all’interesse della città. Se invece prevarranno la ripicca e un incommentabile tentativo di strumentalizzazione, noi saremo felici di appartenere a quella fetta di popolazione che ritiene che alla cultura del ricatto si risponde con la dignità delle donne e degli uomini liberi».

6 commenti

  1. MessineseAttenta 27 Luglio 2016 06:17

    Come dire: il finanziamento della Vara è un obbligo, stante anche il fatto che accorinti ha ridotto Messina con le pezze al culo….

    0
    0
  2. MessineseAttenta 27 Luglio 2016 06:17

    Come dire: il finanziamento della Vara è un obbligo, stante anche il fatto che accorinti ha ridotto Messina con le pezze al culo….

    0
    0
  3. ma pensano prima di aprire la bocca?

    0
    0
  4. ma pensano prima di aprire la bocca?

    0
    0
  5. Esatto.

    0
    0
  6. Esatto.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007