Il presidente della cooperativa, Giuseppe Cutuli, afferma che il disaccordo riguarderebbe solo uno sciopero di cinque giorni, nel mese di maggio, non autorizzato. Pubblichiamo la lettera integralmente
“Adesso basta! Le continue accuse che ci vengono rivolte da parte della Fp Cgil ci spingono stavolta a non essere più remissivi di fronte alle continue e pretestuose calunnie che continuamente e in tutti i modi vogliono delegittimare l’operato e l’onorabilità della Cooperativa Orsa Maggiore. Siamo persone per bene e con una lunga esperienza trentennale alle spalle. Abbiamo lavorato in tutta la Sicilia. E nessuno ci ha mai accusato di prosciugare le buste paga. Né tantomeno di praticare decurtazioni illegittime.
Ma sapete quali sono le decurtazioni illegittime per la Crocè di Fp Cgil? Non aver pagato cinque giorni di astensione dal lavoro di alcuni operatori Osa iscritti alla Cgil, in quanto hanno praticato nel mese di maggio una specie di protesta non autorizzata, astenendosi arbitrariamente dal lavoro al fine di arrecare un danno alla Cooperativa e un disservizio all’utente. La Cgil voleva che questa forma di insolito sciopero, peraltro non autorizzato, venisse pagato. Ho detto no. Non sarebbe stato giusto nei confronti di quegli altri operatori che invece avevano regolarmente lavorato. Siamo stati richiamati dal Comune per il disservizio arrecato, con conseguente decurtazione della fattura di maggio. E così è stato! Premetto ancora che nessun’altra sigla sindacale ha avanzato lamentele o richieste insensate a tal proposito. Abbiamo scrupolosamente risposto con nostra nota del 10 agosto 2015 alle lettere del 20 luglio 2015 e del 7 agosto 2015 della Fp Cgil. Strano che non l’abbiano ricevute. Peccato. Veniamo ogni giorno insultati dalla Fp Cgil e non si capisce per quali reconditi motivi. Forse perché proveniamo dalla provincia di Catania? Eppure le altre organizzazioni sindacali non lamentano nessuna ingiustizia o illegittimità praticata dalla scrivente.
La Fp Cgil non dice che lavorano 76 Osa invece dei 55 previsti da Capitolato, che sollecitati da più parti abbiamo distribuito su più personale le ore lavorative, adottando la politica di allargare il lavoro facendo lavorare più persone. La Fp Cgil non si interessa del continuo stato di malattia dei suoi iscritti, dei permessi sindacali, delle aspettative, ed altro che quotidianamente mettono in grave difficoltà la scrivente per poter effettuare le dovute sostituzioni. La Fp Cgil non sa che le sole buste paga del mese di luglio ammontano a 94mila euro per stipendi, oltre contributi ed oneri riflessi. Nella nostra trentennale attività lavorativa abbiamo dato prova di serietà e professionalità e certamente per avere una tale reputazione vuol dire che in trent’anni abbiamo lavorato bene. Non sarà certo la Fp Cgil con il suo segretario a propinare gratuite calunnie. Non lo siamo e non siamo mai stati i fruitori del prodotto finito. Anzi! Sarebbe ora di finirla".
