Taormina. Hotel S. Domenico, la Regione: "Nessun aumento di volumetria"

Taormina. Hotel S. Domenico, la Regione: “Nessun aumento di volumetria”

Carmelo Caspanello

Taormina. Hotel S. Domenico, la Regione: “Nessun aumento di volumetria”

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sabato 20 Gennaio 2018 - 05:46

Perentorio l'assessore Sgarbi: "Anche se c’è un permesso della Soprintendenza, non è detto che non possa essere revocato". Soddisfazione del meetup "Taorminesi in movimento"

TAORMINA. “Ho dato mandato al dirigente Maria Elena Volpe affinché si eviti l’alterazione della volumetria esistente all’hotel S. Domenico. Anche se c’è un permesso della Soprintendenza, non è detto che non possa essere revocato”. A parlare è l’assessore regionale ai Beni culturali, Vittorio Sgarbi. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco, Eligio Giardina. I due hanno incontrato l’imprenditore Statuto, al quale hanno notificato che il progetto di istrutturazione della storica struttura ricettiva va rivisto. Ci sarà un’altra riunione, per verificare nuove proposte. Niente comunque aumenti di volumetria. Questo il messaggio consegnato al gruppo che ha acquistato il S. Domenico. All’indomani della comunicazione è intervenuto il Meetup “Taorminesi in movimento”, esprimendo soddisfazione per quanto detto dall’assessore all’Identità siciliana Vittorio Sgarbi. “Rilevante e decisiva la posizione presa (speriamo non solo a parole) – dicono i responsabili del meetup – sulla ristrutturazione dell' hotel riguardante la possibilità della sopraelevazione, ma anche alla conservazione della memoria, di un simbolo per Taormina. Per chi non l’avesse capito, questo è stato un richiamo ai doveri di sindaco, Giunta e Consiglio comunale, i quali hanno gli strumenti per intervenire, magari facendosi forti del pensiero dell’assessorato regionale”. Il Meetup, cellula del Movimento 5 Stelle nel territorio, chiede “con urgenza e forza che il Consiglio comunale si determini sulla richiesta di sopraelevazione, rigettandola, ed immediatamente porti in dibattimento la delibera di Tutela del territorio con il fermo della cementificazione, riproponendo integralmente la revisione variante di piano regolatore generale proposta nel 2004. Ricordiamo una stranissima seduta di Consiglio, delibera n. 23 8 marzo 2004 – si legge in una nota del meetup – che stravolse nel profondo il Piano regolatore generale, dando il via agli scempi ed alle brutture che in questi anni hanno tormentato la città di Taormina. La mancanza di assunzione di responsabilità, in questi vitali argomenti, delegittima chi ci sta amministrando”. Il meetup Taorminesi in Movimento in stretta collaborazione con i portavoce del M5S, assicura che “su queste vicende come per la scuola e sulle finanze pubbliche continuerà ad esercitare pressioni e porre vigile attenzione, nel tentativo di evitare ulteriori “disastri”.

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