Disservizi postali: Adoc e Confconsumatori incontrano Accorinti e chiedono un suo intervento

Disservizi postali: Adoc e Confconsumatori incontrano Accorinti e chiedono un suo intervento

Disservizi postali: Adoc e Confconsumatori incontrano Accorinti e chiedono un suo intervento

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venerdì 17 Giugno 2016 - 13:08

I disservizi causati dalla riorganizzazione delle Poste Italiane sono diventati intollerabili. Adoc e Confconsumatori hanno incontrato il primo cittadino chiedendogli di farsi portavoce dei disagi degli utenti

Nei giorni scorsi i responsabili di Adoc, Giuseppe Abate e Confconsumatori Messina, Fulvio Capria, hanno incontrato il sindaco Accorinti, per rappresentare i gravi disagi quotidianamente affrontati dai cittadini messinesi a causa dei gravi disservizi provocati da Poste Italiane nel recapito della corrispondenza.

Le Associazioni dei consumatori hanno evidenziato come, a fronte di un bilancio 2015 chiuso con un attivo di 522 milioni di euro, Poste Italiane abbia adottato un piano di riorganizzazione dell’azienda non all’altezza del servizio pubblico essenziale che la stessa è chiamata a svolgere.

I costanti ritardi nella consegna della posta, sia ordinaria che raccomandata, sono infatti causa di gravissimi pregiudizi per i cittadini, rappresentati non soltanto dal pericolo di distacco delle utenze – domestiche e non – derivanti dal non tempestivo recapito delle bollette ma anche e soprattutto dalle conseguenze, economiche e/o lavorative, che la mancata o tardiva consegna di una raccomandata, posta privilegiata per eccellenza, può comportare per il destinatario o il mittente della stessa.

A ciò si aggiunge che da qualche tempo l’Azienda ha ridotto gli orari di apertura al pubblico dedicato al ritiro della raccomandate non recapitate, con la creazione di situazioni di insofferenza tra gli utenti, a tutto scapito del personale di Poste Italiane.

Si tratta di una situazione assolutamente non più tollerabile, considerato peraltro che per usufruire del servizio postale i cittadini pagano tariffe sempre più alte.

Adoc e Confconsumatori hanno quindi chiesto al sindaco Accorinti che si faccia portatore, nei confronti di Poste Italiane, delle legittime esigenze dei cittadini messinesi, aprendo un tavolo di confronto con Poste Italiane che porti, al più presto, alla soluzione delle problematiche sopra evidenziate, con il ripristino di un servizio pubblico efficiente e adeguato alle esigenze degli utenti.

Il primo cittadino ha fatto proprie le osservazioni poste dalle Associazioni dei consumatori assicurando il suo intervento a tutela dei diritti degli utenti messinesi.

2 commenti

  1. Ieri ho trovato un avviso di raccomandata nella buca, consegnato alle 13,35: eravamo tutti in casa, ma al postino costava troppo suonare il citofono ed attendere una risposta. Come da avviso oggi alle 10.30 mi sono presentato all’Ufficio di Ganzirri per ritirare la raccomandata. Esito: oggi non consegnano le raccomandate di ieri e mi dicono di tornare martedi dopo le 12.00
    Le Poste fanno schifo, ma chi ci lavora ci mette molto del suo!

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  2. Ieri ho trovato un avviso di raccomandata nella buca, consegnato alle 13,35: eravamo tutti in casa, ma al postino costava troppo suonare il citofono ed attendere una risposta. Come da avviso oggi alle 10.30 mi sono presentato all’Ufficio di Ganzirri per ritirare la raccomandata. Esito: oggi non consegnano le raccomandate di ieri e mi dicono di tornare martedi dopo le 12.00
    Le Poste fanno schifo, ma chi ci lavora ci mette molto del suo!

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