Illuminazione pubblica. La Cisl pronta alla mobilitazione dei lavoratori

Illuminazione pubblica. La Cisl pronta alla mobilitazione dei lavoratori

Illuminazione pubblica. La Cisl pronta alla mobilitazione dei lavoratori

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mercoledì 13 Settembre 2017 - 06:33

«La città al buio, il Comune disattende i propri doveri e si rischia l'incolumità pubblica e livelli occupazionali"

Sono pronti alla mobilitazione i lavoratori impegnati sino a qualche giorno fa nell’appalto per la manutenzione e la gestione degli impianti di illuminazione pubblica. La Cisl e la Fim Cisl hanno da giorni sollevato il problema legato alla scadenza del bando lo scorso 31 agosto e al mancato affidamento del servizio alla nuova società. «Da giorni veniamo sempre rinviati in attesa che la situazione si sblocchi – sottolineano Nino Alibrandi e Giuseppe Crisafulli – Nel frattempo la città resta al buio, il Comune disattende i propri doveri e si rischia l'incolumità pubblica e i livelli occupazionali. Per questo abbiamo inviato una nuova richiesta formale di incontro perché non c’è alcuna notizia per il futuro dei lavoratori».

Un futuro che, passando i giorni, diventa sempre più nebuloso. «Le parole dell’ingegnere Amato rilasciate nei giorni scorsi preoccupano e le riteniamo incoerenti con quanto dichiarato nelle precedenti riunioni. Nel bando, infatti, è stata inserita su richiesta delle organizzazioni sindacali la clausola di salvaguardia di lavoratori che hanno esperienza trentennale nella manutenzione e gestione degli impianti, provenienti addirittura dalla ex Schipani e che, in questi anni, hanno garantito al meglio il servizio proprio grazie alla conoscenza degli impianti nonostante i tagli al budget per il servizio».

Il bando prevede un appalto ponte di sei mesi ma l’appello della Cisl è quello che la gara a lunga scadenza arrivi al più presto per «programmare interventi di ammodernamento degli impianti per garantire un servizio efficiente alla città e risparmi nel consumo elettrico. È un problema anche e soprattutto di sicurezza per i cittadini – concludono Alibrandi e Crisafulli – è indispensabile un intervento strutturale a lunga scadenza programmando la sostituzione di diversi pali e plafoniere non più a norma e che montano lampade non più reperibili sul mercato».

3 commenti

  1. Non ci interessa……abbiamo i marciapiedi più……alternativi d’Europa pieni di rigogliose erbacce da dove sbucano topi, scarafaggi e Company, con il contorno di mutandine usate tazze di wc, buste e bottiglie di plastica e tanta altra…munnizza. Noi abbiamo il sindaco più onesto d’Italia, il sindaco dalla maglietta…..profumata, noi abbiamo Accorinto e guai chi c’è lo tocca (manche e cani signuri). “Trampi pissi no uari”.

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  2. Il bello è che c’è chi ancora difende accorinti…

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  3. POTETE SEMPRE ORGANIZZARE CENE E FESTE AL LUME DI CANDELA E CANTARE LA BELLISSIMA CANZONE AULD LANG SYNE IL VALZER DELLE CANDELE CANTATA DEL BRAVISSIMO CANTANTE MICHELE DOMANI TU NON CI SARAI ….. SIETE FORTUNATI QUI DOVE VIVO IO NON SI PUO’ ORGANIZZARE CENE E GUARDARE IL FILM IL PONTE DI WATERLOO. COME VI INVIDIO AL LUME DI CANDELA MUSICA SCOZZESE DEL 1700 E VEDERE IL FILM, RINGRAZIATE LO SCALZO.

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