Porto di Tremestieri. Tra pochi giorni Crocetta convocherà un tavolo tecnico

Porto di Tremestieri. Tra pochi giorni Crocetta convocherà un tavolo tecnico

Porto di Tremestieri. Tra pochi giorni Crocetta convocherà un tavolo tecnico

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venerdì 10 Giugno 2016 - 22:01

Il presidente della Regione ha confermato quindi la sua intenzione di procedere con la massima celerità per costruire la nuova struttura. Duri affondi da parte della Cgil e del comitato "Fuori i tir dalla città - basta con le favole"

A conclusione della cerimonia del passaggio di consegne a Palazzo dei Leoni, il sindaco Renato Accorinti, il vicesindaco Gaetano Cacciola, e gli assessori, ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, all'Ambiente, Daniele Ialacqua, ed ai Rapporti con la Città Metropolitana, Guido Signorino, hanno incontrato il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, al fine di approfondire alcune tematiche inerenti la città di Messina, con particolare attenzione al nuovo porto di Tremestieri e all'emergenza rifiuti in Sicilia.

Relativamente al primo punto l'assessore De Cola ha evidenziato la concreta possibilità che vengano persi i finanziamenti qualora le opere non dovessero essere avviate in tempi brevissimi. Il presidente Crocetta ha mostrato grande disponibilità per giungere rapidamente ad una soluzione dei problemi esistenti al fine di avviare i lavori del nuovo porto di Tremestieri. In tale ottica il governatore ha comunicato all'Amministrazione comunale la volontà di convocare entro pochi giorni un tavolo tecnico alla presenza di tutti i soggetti coinvolti per esaminare e risolvere le ultime problematiche, confermando quindi la sua intenzione di procedere con la massima celerità per costruire la nuova struttura.

Anche la Filt e la Cgil Messina rilanciano la mobilitazione sui temi della portualità, dei collegamenti marittimi e ferroviari. “Realizzare con immediatezza le infrastrutture di trasporto e logistiche per evitare che le direttrici dei traffici nazionali ed internazionali escludano la nostra città, fatto che determinerebbe un ulteriore impoverimento economico ed occupazionale”. La Federazione dei lavoratori dei trasporti della Cgil nel corso del comitato direttivo che è tornato a riunirsi oggi alla presenza del segretario generale della Camera del Lavoro, Lillo Oceano e del segretario generale della Filt Sicilia, Franco Spanò, ha messo in evidenza una piattaforma di rivendicazioni che sarà al centro del proseguimento dell’azione del sindacato per il potenziamento di trasporti, servizi e infrastrutture, per investimenti, per il rilancio del comparto ferroviario, per la difesa dell’occupazione, per tutelare i lavoratori dell’indotto.

“Messina – evidenzia il segretario generale della Filt di Messina, Enzo Sgrò – deve cogliere il massimo di opportunità facendo valere la propria posizione geografica, la vocazione. Oggi siamo invece ancora a discutere del continuo rischio del blocco di servizi marittimi con ricadute negative per l’occupazione e l’utenza, di ritardi attorno ad opere strategiche”.

Duro il commento del segretario della Camera del Lavoro, Oceano, su quanto si sta registrando sull’appalto di un’opera fondamentale: “Inaccettabile impasse che si sta verificando sulla realizzazione del porto di Tremestieri. Le conseguenze alle troppe polemiche fuorvianti e pseudo ideologiche, determinano il rischio del blocco nella realizzazione dell’importante infrastruttura trasportistica. Invece di lavorare alacremente alla realizzazione delle infrastrutture che servono al nostro territorio, la politica in questa città si attarda da anni su poltrone e candidature, con sterili polemiche senza alcuna capacità di difendere il nostro territorio, senza costruire una sola prospettiva per il futuro”. “Il Comune e la Regione – sottolinea Oceano – devono immediatamente adoperarsi per sbloccare l’opera, vincolando a tal fine le risorse disponibili dell’Autorità portuale, prima che la riforma determini un loro impiego altrove”.

Filt e Cgil tornano a sollecitare alla politica, alle istituzioni e agli enti locali un impegno su progettualità e indirizzi, il superamento delle condizioni che mettono a rischio importanti opere e servizi. “Accanto alla mobilitazione per difendere la continuità territoriale ­- fa presente il segretario della Filt Sicilia, Spanò – va avanti l’iniziativa del sindacato contro le politiche di tagli e mancati interventi che determinano una condizione di arretramento per la Sicilia. Non garantire infrastrutture e trasporti adeguati significa negare possibilità di sviluppo e di occupazione”.

Secondo i promotori dell'iniziativa "Fuori i Tir dalla Città , basta con le favole" "il vero obbiettivo è creare le condizioni affinché si renda necessaria l'ennesima proroga ai privati della concessione della Rada San Francesco. Nel frattempo continua la petizione popolare, ad oggi 1200 le firme raccolte per la liberazione della rada San Francesco e domenica nuovo banchetto a Piazza del Popolo dalle ore 10 alle 13. "A pensare male si fa peccato ma spesso si indovina – dicono Saro Visicaro, Michele Barresi, Renato Coletta e Mario Buzzai –. Il porto di Tremestieri, che nei sogni o nelle favole raccontate per anni ai cittadini da enti e istituzioni locali, doveva risolvere il problema del traffico pesante nel centro città è oggi fermato dalla burocrazia. Intoppi troppo frequenti e usuali che arrivano quasi ad orologeria all'approssimarsi della scadenza della concessione della Rada San Francesco quasi a voler spianare la strada all'ennesima proroga. Nella lunga querelle del porto di Tremestieri tanti sono gli errori commessi , male ha fatto il Comune, nella qualità di stazione appaltante, a concedere all'ing. Di Sarcina la funzione di responsabile del procedimento per la gestione dell'appalto , auspichiamo un ripensamento , sarebbe stato più opportuno ed efficace avviare un ufficio speciale interno per l'emergenza tir e per l'approdo Tremestieri così come era avvenuto per l'emergenza Giampilieri. Dopo un sit in e l'inizio di una raccolta firme ancora in atto che hanno coinvolto la città e le migliaia di multe elevate dalla polizia municipale alle violazioni dell'ordinanza 488 è calato nuovamente il silenzio istituzionale sulla problematica dell'attraversamento dei Tir nelle vie cittadine . Silenzio dell'amministrazione comunale dalla quale ci si aspettava una modifica dell'ordinanza dimostratasi palesemente inadeguata e insufficiente a risolvere il problema , silenzio dell'Autorita' Portuale alle richieste di revoca della concessione della Rada San Francesco e silenzio del Gruppo Caronte e Tourist alle formali denunce di violazione delle regole della concessione avanzate dal comandante della Polizia Municipale. L'unico rumore è quello dei motori dei Tir che indisturbati scorrazzano per la città mentre beffarda resta persino parte della segnaletica che ancora oggi indirizza il traffico , anche quello del gommato pesante, verso la Rada San Francesco ed il porto storico".

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