La discarica di Pagliara non si farà, non ci sono i presupposti tecnici e giuridici

La discarica di Pagliara non si farà, non ci sono i presupposti tecnici e giuridici

La discarica di Pagliara non si farà, non ci sono i presupposti tecnici e giuridici

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sabato 30 Novembre 2013 - 11:12

Lo ha comunicato stamani in conferenza stampa l'amministrazione comunale di Roccalumera che ha riferito ai cittadini quanto motivato dall'assessorato regionale igiene e sanità

L’impianto di rifiuti che dovrebbe sorgere a Pagliara non si farà. Sono queste le ultime notizie che l’amministrazione comunale di Roccalumera ha comunicato stamani in conferenza stampa ai cittadini. Il sindaco Gaetano Argiroffi e il suo seguito si dicono abbastanza sicuri che dalla Regione non arriverà l’approvazione per la realizzazione della discarica.

Non ci sarebbero i presupposti giuridici e tenici secondo l’assessorato regionale igiene e sanità. La novità fa dunque esultare l’amministrazione di Roccalumera che oggi era presente nella persona del sindaco, del presidente del consiglio Antonio Garufi e del vice sindaco Biagio Gugliotta che ha rappresentato quanto avvenuto negli incontri con i funzionari regionali.

Manca la distanza necessaria per legge di tre chilometri dal centro abitato e l’impianto in questione non risulta inserito nel piano regionale del fabbisogno degli impianti per il ciclo integrato per il trattamento dei rifiuti. Questa è la motivazione ufficiale che da Palermo approda tra i presenti di oggi, facendo ben sperare l’amministrazione Argiroffi che si è opposta alla realizzazione della discarica sin dal primo momento.

La partita non è ancora conclusa e, mentre si attendono novità da Pagliara e Santa Teresa, intanto Roccalumera garantisce che vigilerà perché non vi siano sorprese e assicura alla cittadinanza che “nessun impianto di rifiuti contaminerà il territorio”.

Nell’occasione è stata data anche comunicazione formale del piano d’ambito dell’Aro Valle del Dinarini, in via di approvazione, di cui il comune di Roccalumera è capofila e di cui fanno anche parte i comuni di Furci Siculo, Mandanici e Pagliara. Si avvierà così un nuovo corso per la gestione dei rifiuti con la raccolta differenziata porta a porta, “per scongiurare per sempre qualsiasi ipotesi di impianto di rifiuti”.

G.B.

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