Lungomare dissestato post-metanizzazione, la minoranza torna all’attacco

Lungomare dissestato post-metanizzazione, la minoranza torna all’attacco

Gi. Br.

Lungomare dissestato post-metanizzazione, la minoranza torna all’attacco

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venerdì 24 Aprile 2015 - 10:46

Il gruppo guidato da Rita Corrini punta il dito contro l'amministrazione per non aver fornito chiarimenti sugli interventi da mettere in atto per la sistemazione dell'asfalto

Non è servita a molto la mozione presentata circa un mese fa dalla minoranza di Roccalumera per conoscere quali iniziative l’amministrazione comunale intenda intraprendere per la messa in sicurezza stradale del lungomare a seguito dei lavori di metanizzazione. La coalizione di Rita Corrini è insoddisfatta dal silenzio sull’argomento, ancora non approdato in consiglio comunale nonostante il sollecito della minoranza che chiedeva risposte in merito alle modalità e all’estensione dell’intervento. “Per rispondere a queste domande – dichiarano i consiglieri di opposizioni – non bisogna aspettare, come vuole farci credere l’Amministrazione, la nomina del collaudatore dei lavori, ma ci vuole solo un po’ di buon senso, programmazione e chiarezza che ancora non si sono visti”.

Inevitabilmente correlata a questa, c’era da chiarire inoltre la questione con l’impresa che sta realizzando i lavori nel comprensorio, la Fin Consorzio, che, come da accordi presi con il Comune di Roccalumera, dovrebbe procedere al rifacimento del lungomare per aver utilizzato alcune aree comunali come cantieri: “Se da un lato è condivisibile l’idea di concedere in comodato d’uso alcuni lotti della zona artigianale da utilizzare come area di cantiere, dall’altro lato – prosegue la minoranza – invece, è indubbiamente una “grave superficialità” non avere quantificato il relativo corrispettivo come eventuale contropartita per ulteriori lavori di rifacimento della pavimentazione stradale, oltre quelli già previsti per contratto”.

Anche la richiesta di intervenire per ripristinare i punti maggiormente a rischio è rimasta inascoltata: “In alcuni casi ci sono degli avvallamenti così accentuati che si rischia di sbandare o, peggio ancora in caso di mezzi a due ruote, di finire rovinosamente a terra. Si aggiunge pure l’aggravante che in molti tratti del lungomare (sia strada che marciapiede) sono presenti cumuli di granelli di terra e asfalto che rappresentano un ulteriore pericolo per la viabilità”. E’ facile intuire che della questione se ne parlerà ancora.

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