Furto di botole sul lungomare. Biancuzzo: "Amam provveda e denunci ignoti"

Furto di botole sul lungomare. Biancuzzo: “Amam provveda e denunci ignoti”

Veronica Crocitti

Furto di botole sul lungomare. Biancuzzo: “Amam provveda e denunci ignoti”

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domenica 29 Dicembre 2013 - 13:34

La segnalazione arriva tramite una nota del consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo. Ignoti hanno sottratto le botole che coprono le fognature nel lungomare tra Rodia e San Saba. Richiesto l'intervento immediato dell'Amam. Problemi simili anche a Ganzirri

A finir sul banco degli imputati, questa volta, non è il solito furto in appartamento che sempre più spesso frutta oro ed argento ai vari ladruncoli della città. La location è diversa e coincide esattamente con il lungomare tra Rodia e San Saba. “Ignoti hanno rubato delle botole che coprono i pozzetti del passaggio della fognatura”, ha evidenziato in una nota il consigliere Mario Biancuzzo. Hanno sottratto i coperchi delle varie condotte fognarie e poi si sono dileguati nel nulla, lasciando che il cattivo odore inondasse tutte le zone limitrofe e creando notevoli disagi nel transito di macchine e motorini. “Le botole – ha scritto ancora Biancuzzo – sono al centro delle due strade comunali e necessitano di essere immediatamente rimpiazzate. Alcune persone di buona volontà hanno segnalato il pericolo con delle tavole e con del nastro adesivo”. L’invito del consigliere, dunque, è rivolto al direttore generale dell’Amam, ing. La Rosa, per “voler provvedere alla sistemazione delle botole per evitare gravu problemi ai mezzi in transito”. Altro invito, poi, quello a voler adire le vie legali e “effettuare una denuncia contro ignoti in modo che gli organi competenti controllino i depositi adibiti alla raccolta di questo materiale”.

Un nostro lettore, Giovanni La Rosa, denuncia diversi pericoli anche nella zona di Ganzirri, già segnalati invano quasi un mese fa. Buche sui marciapiedi, tombini pericolosamente scoperti, fuoriuscita d’acqua accanto ad un lampione. Siamo in un'area vicinissima alla piazza centrale, alla chiesa ed alla sede del VI quartiere. Liquami fognari fuoriescono anche nella zona antistante all’ex ristorante La Macina, dove si vengono a creare dei veri e propri laghetti, a due passi dalla cosiddetta “Riserva Naturale di Capo Peloro”.

Ve. Cro.

5 commenti

  1. dalle mie parti è uso normale rubare le coperture delle acque bianche e mo domando chi è delegato al controllo del territorio ??? chi deve prevenire questi furti ? e dove sono ??

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  2. Lev Nikolaevich 30 Dicembre 2013 00:14

    ma perchè le rubano???

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  3. PERUGGINI ANTONINO 30 Dicembre 2013 12:27

    QUELLI CHE RUBANO MATERIALE DI FERRO O DI RAME,A CHI LO VENDONO ?
    QUELLI CHE COMPRANO SANNO LA PROVENIENZA ?
    CHI LI CONTROLLA.

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  4. Non solo botole, non c’è un cimitero cittadino dove le tombe non vengano saccheggiati di portafiori e statue in rame, ma il controllo del territorio chi lo fa a Messina visto che non c’è stato mai un arresto di ladri di rame in flagranza?

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  5. …dai, denunciate questi fatti a Striscia la Notizia! Così ci pensano loro a trovare i responsabili!!!

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