Patto per il Sud, Crocetta: "Grazie Renzi", Signorino: "Un grande risultato che premia il territorio"

Patto per il Sud, Crocetta: “Grazie Renzi”, Signorino: “Un grande risultato che premia il territorio”

Patto per il Sud, Crocetta: “Grazie Renzi”, Signorino: “Un grande risultato che premia il territorio”

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giovedì 11 Agosto 2016 - 13:17

Soddisfatti Crocetta e l'assessore Signorino per il via libera del Cipe alle risorse dei Patti per la Sicilia e per la Città Metropolitana di Messina. Adesso si attende solo la firma di Renzi.

Siamo stati gli ultimi ma i ringraziamenti sono doverosi. All’appello per i Patti per il Sud mancavano Regione Sicilia e Città Metropolitana di Messina, ma adesso con il via libera del Cipe anche questi Masterplan saranno finanziati.

Puntuali sono arrivati i ringraziamenti del governatore Crocetta e dell’assessore Guido Signorino.

“Grazie a Renzi e ai sottosegretari Lotti e De Vincenti- scrive il Presidente della Regione- Per la Sicilia sono previsti circa tre milioni e trecentomila euro, di cui 950 milioni circa per le città metropolitane di Palermo, Messina e Catania e la restante parte per la restante parte del territorio siciliano. L’approvazione della delibera Cipe,
renderà immediatamente esecutivo l’utilizzo dei fondi, subito dopo la firma del
Patto prevista entro fine agosto, tra il presidente del Consiglio, Renzi e il
presidente della Regione siciliana, Crocetta. Da settembre sarà possibile avviare la procedura per oltre mille cantieri che coinvolgeranno tutti i comuni siciliani, nell’ ambito di infrastrutture, dissesto, viabilità urbana, delle strade provinciali,
con investimenti che contribuiranno ulteriormente ad accrescere il Pil già
positivo per l’anno in corso, +1,5% sbloccando il lavoro per le piccole e medie
imprese siciliane industriali, artigianali e commerciali”.

Nelle scorse settimane Crocetta ha incontrato il sottosegretario Lotti per affrontare le tematiche relative all’occupazione e annuncia che già dalla fine di settembre: “potrebbero essere sbloccati oltre 350 milioni di euro per i cantieri di lavoro, i cantieri di servizio, il servizio civile regionale che potrebbero collocare tre il 2016 e il 2017 circa centomila persone. Sono dati significativi, per una Regione che oggi è quella che cresce di più in Italia”.

Soddisfatto anche l’assessore alla pianificazione strategica Signorino dal momento che per la Città Metropolitana di Messina sono stati stanziati 332 milioni entro il 2020 (61 dei quali per il biennio 2016-2017). “È un grande risultato che premia la partecipazione dell’intero territorio e distribuisce in maniera armonica le risorse in tutta l’area. Adesso dobbiamo essere in grado, come Città Metropolitana e come singole amministrazioni, di far tesoro nel migliore dei modi di questo credito (reale e non solo morale) che il Governo ha dato a Messina. Oltre ai fondi FSC (fondo per lo sviluppo e la coesione) col masterplan verranno monitorati interventi per oltre 770 milioni.Prevenzione del rischio, qualità della vita ed economia sono i punti fondanti Il capoluogo ha infatti previsto interventi su tutti gli assi strategici, con una particolare attenzione alla salvaguardia del territorio e allo sviluppo economico. Interventi particolarmente importanti per la città sono il progetto di rifacimento dell’acquedotto Fiumefreddo (su cui la Regione si è impegnata a sostenere la parte di messa in sicurezza del territorio), gli interventi di protezione delle coste (anche questi condivisi con gli impegni regionali), la messa in sicurezza dei torrenti e altri interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, il cofinanziamento per la piastra logistica di Tremestieri-S. Filippo. È finanziato il progetto di “revamping” del depuratore di Mili che, oltre alla soluzione del maleodore (già avviata), realizzerà un impianto energeticamente autosufficiente tramite potenza prodotta da biogas per il trattamento dell’intera frazione umida prodotta in città. In pochi anni, con l’impianto di Pace, la raccolta differenziata e il “biodigestore” di Mili Messina, Messina sarà emancipata dal sistema delle discariche regionali, con notevolissimi risparmi per tutti i cittadini. Per lo sviluppo economico sono finanziati l’ampliamento del polo produttivo di Larderia, interventi di sostegno alla nascita delle imprese e studi sulla prevenzione del rischio sismico e idrogeologico, con l’obiettivo di specializzare l’edilizia messinese in un segmento di elevato contenuto tecnologico e di grande utilità sociale e potenzialità economica. Sono inclusi progetti di valorizzazione del patrimonio artistico e attrattori turistici (Forte Gonzaga, fontane storiche, potenziamento dell’acquario di Villa Mazzini, Cenobio del Gran Camposanto, rifacimento della pineta di Camaro). Il capoluogo ha anche programmato interventi di edilizia scolastica e sportiva, con particolare attenzione alle periferie della città. È anche prevista la progettazione e realizzazione di una strada di grande importanza per la zona nord: la “Annunziata-Pace”, anche in funzione di trasporto sanitario verso l’ospedale Papardo. Fuori sacco, condividendo con Governo e Regione il percorso per la realizzazione delle opere, sono anche inclusi il secondo palazzo di giustizia, l’iter procedurale per il porto di Tremestieri”.

Prossimo passo la firma da parte del premier con Crocetta e Accorinti per i rispettivi Patti (le precedenti sono state firmate da Palermo, Catania e Reggio a fine aprile).

Meglio tardi che mai.

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