Coglitore: «A questo punto il dissesto è inevitabile»

Coglitore: «A questo punto il dissesto è inevitabile»

Danila La Torre

Coglitore: «A questo punto il dissesto è inevitabile»

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giovedì 29 Novembre 2012 - 20:55

Secondo il ragioniere generale del Comune, in questo momento, l’unica via d’uscita potrebbe essere una proroga alla scadenza di 30 giorni imposta dalla Corte dei Conti

A Palazzo Zanca l’aria è tesa, i corridoi sono vuoti e l’insolito silenzio fa quasi più paura delle proteste rumorose che per settimane hanno popolato il Comune. La rabbia si è trasformata in rassegnazione e l’ultimatum lanciato dalla Corte dei conti viene percepito, dentro e fuori le mura dell’ente , come il preludio di un fallimento ormai inevitabile. Per mesi, la parola dissesto è stata usata, abusata e a volte persino invocata, ma oggi che quello spettro sta per diventare realtà si ha timore a pronunciarla, quasi a volerla esorcizzare. Nessuno osa chiedere cosa potrebbe succedere da qui ai prossimi trenta giorni, forse perché tutti sanno esattamente cosa succederà. Il Comune farà crack e il default diventerà lo status economico di Palazzo Zanca, dove lacrime e sangue non basteranno più a far rialzare l’ente.

Sull’esito dell’iter avviato dalla Corte dei Conti, sembra non avere più dubbi neanche il ragioniere generale, Ferdinando Coglitore. «Secondo me a questo punto il dissesto è inevitabile» è il suo commento. Generalmente impassibile, anche dinanzi alle dure contestazioni sul suo operato, che in questi anni non sono mancate da parte di alcuni consiglieri comunali, questa volta il dirigente di palazzo Zanca è scosso, perché quell’ordinanza dell’organo di controllo non elenca solo le criticità dell’ente , dando una serie di disposizioni sulle misure correttive da adottare nel termine perentorio di trenta giorni, ma bacchetta «i responsabili dei servizi », che non hanno fatto abbastanza per evitare, come invece era nei loro poteri, che si venisse a creare una situazione economica caratterizzata da crescenti debiti per l’ente; dal persistente disallineamento tra i bilanci del Comune e quelli delle partecipate; dai continui ricorsi alle anticipazioni di cassa; da una dismissione patrimoniale fallimentare. La Corte dei Conti “accusa”, in pratica, i tecnici di essere stati inermi o peggio di aver contribuito al fallimento del Comune, avallando politiche finanziarie dannose per l’ente.

La magistratura contabile ha mandato gli atti in Procura e Coglitore sa bene di essere, insieme ad altri dirigenti comunali, un “osservato speciale”, ma per adesso non si sofferma su questo punto e più che al suo destino pensa a quello del Comune, che sembra essere segnato: «A meno che non succeda un miracolo, sarà impossibile realizzare le cose che ci chiede la Corte dei Conti in trenta giorni. Servirebbe più tempo, molto più tempo per fare ciò che ci dicono».

L’unica via d’uscita in questo momento potrebbe, quindi, essere una proroga alla scadenza di 30 giorni imposta dall’organo di controllo in base a quanto prevede il Testo unico degli Enti Locali, ma il Ragioniere Generale dice di non sapere se il commissario straordinario, Luigi Croce, è intenzionato a chiedere alla Corte dei Conti uno slittamento dei termini, confermando quello che ormai è noto a tutti, e cioè che tra il reggente di Palazzo Zanca ed i dirigenti dell’area economico-finanziaria la comunicazione è quasi inesistente. (Danila La Torre)

45 commenti

  1. unica via d’uscita sig.coglitore E’ la sua uscita di scena,lei e gli altri come lei, sono stati inermi o peggio avete contribuito al fallimento del Comune , avallando politiche finanziarie perpetrate negli anni dannose per Messina

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  2. Mala tempora….currunt.Prepariamoci ad affrontare un durissimo periodo di “lacrime e sangue”.La prossima volta prima di apporre il segno del voto all’interno del seggio elettorale pensiamoci dieci volte su chi dovranno essere i nostri amministratori altrimenti saranno loro a farci pagare un enorme prezzo alle nostre scelte.

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  3. Ma visto che il Dott. Coglitore, dice che il dissesto è inevitabile, perchè non fa un mea culpa per tutto quanto accaduto? Capisco che il Dott. Coglitore è un esecutore di ordini, ma vista la sua alta qualifica, che mi sembra, se non conosco male l’organigramma del Comune che è il più alto in grado come personale dipendente, perchè non ha pensato prima di “nascondergli” i soldi nei capitoli di spesa? Questi ++++ che hanno governato hanno fatto manbassa di quanto esistente nelle casse comunali,e adesso ai due +++++, ++++++Coglitore e Di Leo) gli è rimasto solo andare dall’ortolano a beccarsi il cetriolo. Ma di cosa stiamo parlando? Ma cosa ci vuole significare il Coglitore e il Di Leo che sono vittime innocenti di un sistema? Preparate le valigie Signori +++++ e ++++++++++ del ++++++ sistema; +++++++++……….
    Almeno abbiate la scaltrezza di portarvi dietro il Vostro Assessore al BIlancio…..si si l’ultimo…. non andate da altri precedenti che vi prendono a +++++ nel +++++.

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  4. Coglitore invoca la scadenza dei Maya …..

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  5. «A meno che non succeda un miracolo, sarà impossibile realizzare le cose che ci chiede la Corte dei Conti in trenta giorni. Servirebbe più tempo, molto più tempo per fare ciò che ci dicono».

    Certo, perchè non bastavano le voci che si levavano da più e più parti, almeno da 3 (tre, TRE) anni, a farvelo capire. Bastava leggere i Vostri bilanci, operare un nesso logico con quello delle partecipate, aggiungerci una quantificazione, per quanto raffazzonata dei debiti fuori bilancio (probabilmente non li conosceremo mai con precisione, grazie a Voi) e lo poteva capire persino un bambino! Dovevate per forza attendere la Corte dei Conti e ora il tempo non basta?
    Diteci: ma cosa è successo dall’inizio di settembre in poi, al punto che adesso sembra siate caduti dalle nuvole? Qualche profezia Maya auto-avverante? O volete far credere a tutti che un Comune va in dissesto tra settembre e dicembre per magia?

    Perchè Lei, caro dirigente, continuava a fare la voce grossa a chi puntava il dito, dall’alto (!) della sua posizione di rilievo? “I debiti sono solo 60mln di euro: ce la faremo alla grande. Sono solo Cassandre e allarmisti”. E adesso?
    Adesso c’è che avete, Voi poche decine di persone, ipotecato e distrutto il futuro di una città per chissà quanti anni. Ma soprattutto avete distrutto il futuro di tutti coloro che non hanno mai chiesto nulla nè a Voi nè a questa politica e che hanno sempre tentato di farcela da soli in una città morente e senza speranze per i propri figli, emigranti del XXI secolo (in gergo, “votano coi piedi”, ed io farò altrettanto dopo aver sperimentato la follia di ritornare a Messina!): ora si troveranno costretti a pagare, in maniera salatissima, le Vostre malefatte e incompetenze. Me compreso.

    Un sentito grazie dal profondo del cuore.

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  6. puzza di bruciato 29 Novembre 2012 22:15

    Sbaglio o fino a poco tempo fa codesto ragioniere tranquillizzava un pò tutti? Insomma tutti schettini…..

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  7. Nessun commento di Saja?

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  8. X eclipse3: ti capisco e condivido. È pazzesco quello che si è’ nascosto negli ultimi anni, a danno dei nostri figli.

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  9. se ne devono andare, irresponsabili,pensavano di prendere per il sedere anche la corte dei conti, con i messinesi ci erano riusciti (anche i sindacati cadono dal pero, ingenui). Fessi, non vedevamo più bus, non pagavano gli stipendi all’atm, il comune non onorava gli impegni e loro dicevano che andava tutto bene, che quei debiti verso atm, messinambiente non c’erano, usavano il taglio dei trasferimenti alle partecipate, con l’escamotage di non approvare bilanci, per dire che il comune stava bene, e se ne vantavano pure: spero, perchè non auguro niente di male a nessuno, che vi basti andare a casa e non aver più nessuna responsabilità, non ve la meritate, voi più degli stessi politici che avete preso per il sedere, genovese e buzzanca, perchè sinatra l’aveva capito bene, ma nessuno l’ha ascoltato.
    A casa, per favore e subito. Il dissesto è inevitabile se non ci danno la proroga, ma da 8 anni che cosa avete fatto, ne avete avuto di tempo.

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  10. il dott. Coglitore, flemmatico come e’ sempre stato, sa bene che comunque neanche i trenta giorni in piu’ eviterebbero il dissesto.
    e’ una questione di numeri e di cifre.
    sa benissimo che come le si gira gira quelle del comune di Messina non quadreranno mai.
    Lui lo sa bene maneggia numeri e cifre con sapienza, ma sapienza fino ad oggi usata solo per coprire cio’ che era palese da anni.
    da anni i revisori scrivono tutto cio’ che era possibile fare, ma avvertivano che comunque se non si aveva il coraggio di dire per intero le situazioni debitorie delle partecipate e tutti i mancati introiti “voluti” per +++++ dai vari dipartimenti , comunque Messina era fuori controllo nei conti.
    FAR ARRIVARE OGGI 50 MILIONI, SIGNIFICA FAR ESPORRE IL COMUNE AL GIUSTO ASSALTO DEI CREDITORI, E PERTANTO NON SERVIREBBERO COMUNQUE.

    IL DISSESTO E’ INEVITABILE, COME OGGI ORMAI E’ IMPROCRASTINABILE CHE SI DICANO CHIARAMENTE I NOMI DEI COLPEVOLI.

    MESSINA NON HA PIU’ BISOGNO DI FANGO, PER QUELLO HA GIA’ PAGATO TRIBUTO IN VITE UMANE ASSAI ALTO. OGGI MESSINA HA SOLO NECESSITA DI UN BUON VENTO CHE SPAZZI VIA IL PUZZO DI ANNI DI VASI TAPPATI E MALEODORANTI.

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  11. antonio campanella 30 Novembre 2012 07:13

    Questo signore si è beccato tutti gli anni il premio per aver raggiunto gli obiettivi e stava facendo liquidare ai ” Dirigenti” del Comune un altro milione e mezzo di euro sempre per lo stesso motivo.Ora parla di dissesto! Ma tutti gli avalli che ha messo nelle delibere di Giunta erano legittimi o pure lui , in cambio di premi e gratifiche, ha dichiarato il ++++ come è evidente. E la magistratura dove era?

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  12. Salvatore Vernaci 30 Novembre 2012 07:40

    NON C’È NOTTE TANTO GRANDE DA NON PERMETTERE AL SOLE DI RISORGERE IL GIORNO DOPO. E’ sbagliato! sbagliato! sbagliato, caro dott. Coglitore, gettare la spugna. MESSINA NON E’ DA DISSESTO. Se verrà dichiarato il dissesto, allora è giusto che la Procura della Repubblica faccia le sue indagini e, statene certi, finirà come con la Giunta Scapagnini a Catania: “Con l’accusa di falso, in bilancio sono stati indagati e condannati Umberto Scapagnini, l’ex ragioniere Vincenzo Castorina e gli ex assessori per avere gonfiato le entrate, per fare quadrare i conti, debiti che sarebbero spariti come neve al sole e società partecipate comunali in ginocchio”.- Anno 2008, Commissario Straordinario del Comune di Messina il dott. Gaspare Sinatra, in sostituzione del Consiglio comunale, si è rifiutato di approvare, dietro mio motivato consiglio, il bilancio di previsione 2008, perché non veritiero, gonfiato, non rispondente alla realtà. Fu fatto venire il Commissario ad acta, dott. Antonio Garofalo, il quale da “incompetente” ha approvato quel bilancio, che riportava il parere favorevole di regolarità contabile del Ragioniere comunale e condizionato del Collegio dei Revisori. Quel bilancio “falsato”, che presentava “gravi irregolarità”, poi evidenziate dalla Corte dei Conti, ha inciso negativamente sui futuri bilanci del Comune.
    Quindi se il Comune di Messina va in default, di questo “terremoto” finanziario, le colpe sono da addebitare a tutti coloro che,passivamente, stanno aspettando lo tsunami, invece di darsi da fare con le mani e con i denti per porre rimedio ad una situazione rimediabilissima. Vi sono Comuni come Napoli, Torino, Palermo, Catania, Parma, Reggio Calabria, ecc. che stanno lottando per non dichiarare il dissesto e Messina che è di meno?……Ho sentito parlare:
    1.- della necessità di un RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI.. La revisione straordinaria dei residui attivi e passivi va fatta, annualmente, prima dell’inserimento nel conto consuntivo (art. 228 T.U.) e poiché il conto del consuntivo del Comune è stato approvato, alcuni giorni fa, dal Commissario ad acta, in sede di approvazione del conto consuntivo 2011, quale altro adempimento bisogna fare? Già esiste. Se non esiste, vuol dire che il conto consuntivo non poteva essere approvato ed il Consiglio comunale aveva agito bene nel non approvarlo.
    2.- Di debiti fuori bilancio. Fino a quando i debiti non sono riconosciuti, con formale delibera consiliare, non costituiscono debiti fuori bilancio. E non tutti i debiti fuori bilancio del Comune possono essere riconosciuti; solo quelli indicati dall’art. 194 D.Lgs 267/2000, possono essere ritenuti legittimi e per i quali bisogna sempre avviare le azioni di rivalsa, almeno per quanto riguarda gli interessi, le spese legali e giudiziarie, nel caso di debiti derivanti da atti giudiziari. Tutti gli altri debiti devono essere posti a carico di chi li ha ordinati o li ha causati ed il Comune non deve pagarli e se li ha pagati, avviare le azioni di rivalsa..
    3.- deliberare, senza perdere ulteriore tempo, senza attendere la conversione in legge del decreto, l’Adesione al Piano di Riequilibrio Pluriennale ai sensi del D.L. 174/2012.
    4..- Deliberare la ricognizione delle società partecipate ed avviare l’iter per la cessione delle quote di partecipazioni di quelle Società che non sono erogatrici di servizi pubblici essenziali (artt. 2 e 3 L. 244/2007).
    5.- Deliberare la trasformazione dell’ATM in S.p.A., tenendo presente che ai sensi della legge 148 del 14 settembre 2011 resta del tutto ESCLUSA la possibilità di una gestione diretta o di un affidamento cosiddetto “IN HOUSE”, cioè a società direttamente controllate dall’ente locale. Il 51% delle azioni devono andare al privato.
    6.- Approvare, nelle more, i contratti di servizio, previsti dall’art. 4 della legge n. 95/1995 e dall’art. 35 della legge 448/01, con le partecipate.-

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  13. dott.Coglitore,ha studiato alla bocconi o al CEPU? lei dice:«A meno che non succeda un miracolo, sarà impossibile realizzare le cose che ci chiede la Corte dei Conti in trenta giorni. Servirebbe più tempo, molto più tempo per fare ciò che ci dicono».Ma se di tempo lei e gli altri ne avete avuto quanto ne avete voluto,ora quale tempo volete?Il tempo delle nespole? In premessa le ho fatto una domanda,perchè penso ,che lei pensa,che nemmeno fra 20 anni con i suoi modi di gestire i bilanci Messina possa essere risanata.sarebbe orache ciascuno ritornasse a scuola,ioalle medie, mentre gli amministratori dovrebbero andare in galera con i beni confiscati.

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  14. e consiglio anche a molti cittadini di andar via, prima che sia troppo tardi

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  15. ragazzi non può finire così……com’è che sono scomparsi tutti quelli della tesi i debiti sono 60 milioni….non è che poi si vogliono candidare e ci dimentichiamo che si vantavano di questa scaltrezza., sindaci, assessori al bilancio, Coglitore .
    questa tesi l’hammo sostenuta prima genovese e poi buzzanca-miloro, dove sono ora?

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  16. mi scusi,ma lei dopo che hanno rubato a Sant’Agata vuole fare le porte di ferro? Messina non ha un sindaco,quello è fuggito,non ha un Consiglio ,non ha una giunta non ha una maggioranza politica,non ha buoni dirigenti e lei vorrebbe fare tutte le cose elencate nei 6 punti,in 30 giorni?A Messina quelle cose non si faranno nemmeno in 30 anni.Dal 2008 ad oggi ne sono passati di anni,e quella “grande” classe politica ha spogliato la città.Oggi ci resta solo prendere i forconi e rincorrere politici,dirigenti e quaqquaraqua incapaci.a proposito sono d’accordo su i sei punti anche se ci sono altre criticità

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  17. si??? e dove va un padre di famiglia di 52 anni?

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  18. Ferdinando Coglitore: «Secondo me a questo punto il dissesto è inevitabile».
    Con questa frase il ragioniere generale sintetizza la pessima gestione, di non so quanti anni, del Comune di Messina..
    Anni in cui però i cittadini (buona parte, mi auguro), hanno pagato le tasse, le bollette delle spazzatura (ne siamo stracolmi), le bollette dell’acqua (in alcune zone della città non ne arriva). L’ATM è al collasso..
    Io chiedo ma è possibile che in un paese definito democratico e civile, chi porta al dissesto un ente pubblico debba essere esente da responsabilità? Debba essere ricandidato alle successive elezioni ed essere rieletto? Bahh…

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  19. Sono tra quelli – come Lei – che ritiene che il dissesto può ancora essere evitato e tutto dipende dall’ esito delle azioni che ha prescritto la Corte dei Conti e che un buon commissario – che avrebbe dovuto esser scelto dalla Regione tra soggetti aventi la necessaria competenza per la gestione di un ente locale commplesso quale è il comune di Messina – avrebbe dovuto avviare il giorno stesso del suo insediamento essendo ben nota la condizione finanziaria del comune.
    Sono tra quelli che è insorto contro la nomina del dott. Croce da parte della Regione e credo che la maggiore responsabilità dell’ attuale condizione di incertezza sia imputabile alla Regione ( Presidente Lombardo e Assessore agli enti locali). Comunque, ancora siamo in tempo. Ma va ristabilito un clima di fiducia e collaborazione tra quanti dovranno por mano alle azioni suggerite dalla Corte dei Conti e da Ella indicate nel suo intervento.
    Mi chiedo, non potrebbe il dott. Croce chiamarLa a coordinare il gruppo di lavoro? E’ possibile che si continui a “miagolare nel buio”.
    Dissesto sia, ma solo se ci sono le condizioni e per accertare queste occorre qualcuno che ne capisca qualcosa!

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  20. E’ molto strano che il ragioniere Coglitore, come tanti altri che adesso sanno tutto, non si sia mai accorto di quello che succedeva al Comune in questi anni ….. come mai?

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  21. Caro ragioniere del comune li tiene cosi i conti di gestione familiare a casa sua e meglio che cambia mestiere e che la moglie chieda il divorzio!

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  22. propongo di andare a palazzo zanca ed altre sedi, prendere uno per uno assessori, consiglieri, dirigenti e, accompagnarli “gentilmente” fuori dagli uffici.
    Recuperare denaro, beni immobili, mobili, e quant’altro di loro proprietà ( e/o di parenti/affini) in proporzione a quanto ognuno a percepito fino ad oggi, e distribuirlo fra tutta la comunità.
    Forse basteranno anche ad evitare il dissesto….
    Giustizia! chi è colpevole paghi.

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  23. caro dott.Vernaci, le riconosco la competanza tale da essere tra i pochi che possono disquisire e spiegare.
    comprendo anche la sua tenace battagluia per salvare una citta’ che si puo’ salvare, e’ vero, ma si deve salvare non piu’ nascondendo i colpevoli e non piu’ senza che nessuno paghi.
    e’ arrivato il momento che le responsabilita’ si appalesino tutte.
    nei dipartimenti del comune ci sono le possibilita’ di ripresa, ma questo significa che finalmente si devono individuare le colpe gravi di chi ha fatto finta di non vedere e sentire.
    ma tutto il nodo centrale e’ proprio nel racconto che lei stesso fa, e o fa da protagonista dell’epoca.
    il bilancio 2008 NON ERA VERITIERO, cioe’ ERA FALSO. la lingua italiana , per chi la sa usare , offre parole piu’ dolci di quelle che invece si devono usare nei momenti VITALI.
    BILANCIO FALSO.
    QUESTO ERA NEL 2008, COSI’ COME LO ERA NEGLI ANNI PRECEDENTI.
    ED E’ PROPRIO PER QUESTO CHE IL DISSESTO DEVE ESSERE SALUTATO COMEIL VENTO CHE FINALMENTE LIBERERA’ MESSINA.

    PERCHE’ COSI’ NON SI POTRANNO NE’ NASCONDERE NE’ ANNACQUARE LE RESPONSILITA’ DI NESSUNO, POLITICO O DIRIGENTE CHE SIA.

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  24. sarebbe carino, caro amico mio, sarebbe l’unica cosa da fare ma hanno la legge dalla loro parte. Li difende anche la legge ma quella Divina credo che arriva quando meno se lo aspettano.

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  25. Quanti giustialisti!! tutti addosso al dott. Coglitore senza accorgersi che è l’ultimo “chiodo di un carro” che fa acqua da tutte le parti condotto da pessimi amministratori della cosa pubblica con la connivenza della partitocrazia della peggior specie.
    Ma perchè non vediamo di come costruire un buon carro e di come mettere alla sua guida un condottiero che oltre ad essere una persona perbene abbia le competenze ed il coraggio necessari per avviare la rinascita della città ( che passa necessariamente dalla riorganizzazione delle strutture burocratica e organizzativa)?

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  26. condivido in pieno il suo pensiero! se mi consente aggiungerei anche i deputati regionali e nazionali:

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  27. in alcune zone, sopratutto nei villaggi ove insistono le case popolari arrivano… arrivano…. solamente che le bollette dell’acqua sono intestate all’Istituto Autonomo Case Popolari, ovviamente gli affittuari non pagano niente… questo i bravi politicanti nostrani lo sanno benissimo….. però dovendosi coltivare i loro “giardini” i vari consiglieri di quartiere, consiglieri comunali etc.. fanno finta di niente…..

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  28. Sono d’accordo con Lei! speriamo che arrivi subito…

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  29. La realtà è diversa e solo che l’ha vissuto può raccontarla. Agli arbori della seconda repubblica il ministro Bassanini propose una legge di riforma della pubblica amministrazione che, nella sostanza, dava più poteri ai politici (Sindaci e Presidenti delle Provincie). aboliva gli orggani di controllo sigli atti della pubblica amministrazione, creava i “centro di “costo” istituendo la figura, nell’interno dell’ente, dei responsabili gestionali sia dell’aria amministrativa che finanziaria, ossia la qualifica unica dirigenziale alle dirette dipendenze (rapporto fiduciario, eccome) dei Sindaci ed ai Presidenti di Provincia. Insomma la gestione del personale di tutti i livelli sia dirigenziali sia di quelli inferiori era, e lo è tuttora, di competenza solo ed esclusivamente dei vertici politici dell’ente. . In breve tutta la macchina amministrativa e finanziaria degli enti locali era ed è sottoposta alla volontà degli organi politici dell’ente, ragione per cui i dirigenti hanno perso, irrimediabilmente autonomia gestionale e di controllo. Intanto il segretario generale perdeva, su pressioni dei politici, il controllo di legittimità sugli atti dell’ente ed i pareri de dirigenti sulle deliberazioni oppure determinazioni dirigenziali acquisivano,, nel tempo, sempre meno importanza Nel 1995, essendo ragioniere generale della Provincia Regionale di Messina, prima gestione amministrativa targata Buzzanca, conoscendo la mia indole di intolleranza ad essere obbligato a fare ciò che ritenevo di non dovere fare, il 05/07/1995, senza fiatare, presentai le mie dimissioni, anche perché già prevedevo il mio trasferimento a dirigente dell’autoparco Provinciale. Conosco altri ragionieri generali di piccoli e grossi Comuni Siciliani, almeno due, che, non avendo ubbidito al Capo sono stati trasferiti, a dirigere il settore della pubblica istruzione e della la biblioteca comunale.. Sono stato per cinque anni ragioniere generale del Comune di Messina, Sindaco Franco Provvidenti, che considero (io da sempre culturalmente vicino alla destra) il migliore sindaco dui Messina di questi ultimo ventennio che mai esercitò alcuna forzatura su argomenti di carattere finanziario. Tornando al Dr. Coglitore. che conosco da quando era ragioniere al Comune di Furci Siculo. ritengo che sia stato, per Lui, oltremodo pesante, destreggiarsi per non essere trasferito a dirigere l’autoparco municipale, o altre servizio equipollente, e vedere affidato il ruolo di ragioniere generale ad un dottore commercialista, uomo di fiducia del capo dell’amministrazione . Se i sindaci, assessori, ragionieri generali ed eventuali altri dirigenti (vedi il caso Catania ed Alessandra) finiscono nell’occhio del ciclone (Procura della corte dei Conti e magistratura ordinaria) le motivazione sono bene chiare ed è facile comprenderle, intuirle e trovarle. Esiste un detto che dice che alla fine tutto accade perché ” una mano lava l’altra e che entrambi le mani lavano il viso”. Comunque è giusto che la verità prevalga.

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  30. fuori anche gli amministratori di condominio

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  31. Rispondo a Leone Saija. Coglitore non è affatto l’ultima ruota del carro, ma è quello che ha la facoltà ed il pieno potere di non dar corso a determinate spese. Se esegue gli ordini del politico e li esegue nonostante l’illegittimità, è più colpevole degli altri, e quindi è sacrosanto che paghi. Che paghi non pene detentive, ma con il suo patrimonio, così come gli amministratori, i consiglieri, i revisori e tutti coloro che potevano lanciare l’allarme ed hanno taciuto. Ricorrere al fondo (non abbiamo i requisiti), significherà salvare le poltrone e lasciare impuniti i colpevoli del disastro, e questo non va bene. Tutti i suggerimenti esposti dal dottore Vernaci, andavano applicati PRIMA, quando c’era il tempo e la possibilità di farlo. In questa vicenda l’unico che esce a testa alta e con la coscienza pulita è solo Saja (l’altro) che ha lanciato l’allarme e non è stato ascoltato. Lo stesso Vernaci, quando ha verificato che i bilanci non erano “veritieri”, perchè non ha denunciato il tutto alle autorità competenti, così come ha fatto con Saja? I cittadini di Messina cercano giustizia e sono stanchi di questo schifo di politica e sopratutto di questi personaggi da strapazzo, buoni solo a prendere per il c@@o i boccaloni.
    Il punto in questa vicenda è invece: fare pagare solo l’ultima amministrazione , o fare pagare questa e la precedente? Spero solo che trionfi la GIUSTIZIA con la G maiuscola e che paghino DI TASCA i responsabili di questo sfacelo, ossia (almeno) 2 consigli comunali, 2 terne di revisori, i ragionieri generali, e le intere giunte, perchè sono tutti responsabili e CO REI.

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  32. e’ inutile dire che il dr.coglitore era l ultimo chiodo…questa persona in seno al comune aveva un peso SPAVENTOSO..se non sapete non dite stupidaggini!questa persona era forse l unica che in alcuni casi riusciva a far cambiare idea a MISTER FACCIO TUTTO IO il nostro grandissimo SINDACO DEL 99PER CENTO tutto fatto…

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  33. le chiacchiere stanno a zero. dissesto ed individuazione delle responsabilità.

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  34. aspettavo con ansia la sua risposta anche perche in un mio povero intervento ho usato un termine per lei molto ricorrente: “caro amico mio”.

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  35. il dott.coglitore da 20 anni in servizio è l’ultimo chiodo del carro.Ma allora stu carro non è mai servito proprio per la presenza di uno che in quanto a competenza e’ uguale ad un laureato del CEPU.

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  36. dott.Saja,vale cento volte di più la sua onesta’ per essersi dimesso dinnanzi a pressioni inaccettabili,che un dott,Coglitore che pur di non andare all’Autoparco ha accettato dei compromessi con politicanti senza scrupoli,oppure ,più semplicemente lo avrà fatto per convenienza personale (una mano etc….)

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  37. Abbiate fiducia nella Procura della Corte dei Conti di Palermo e della Procura di Reggio Calabria.

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  38. perfetto e d’accordo!!oggi escono fuori le cassandre,i gufi ed i guaritori.Sono tutti portatori delle loro verità e della loro sapienza.Ma dove stavano quando hanno scoperto che i bilanci erano falsi? la magistratura esiste da sempre e cosa hanno fatto?Cosa ha fatto Coglitore nei confronti della pressioni ricevute dal “fuggitivo”? NULLA! ora invoca il dissesto.Bene lo facciano.Il dott.Croce non sarà contabilmente competente,come qualcuno asserisce,ma ha la correttezza morale per tirare fuori le porcherie fatte da 6 anni a questa parte

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  39. sono d’accordo! ma viviamo a Messina…. tutto cambia per non cambiare nulla…. vedrete che tutti saranno impuniti… nessuno purtroppo pagherà…

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  40. Caro “asso(d bastoni) 36. E’ vero che la espressione “caro amico mio” mi appartiene e ne sono orgoglioso. capisco che mi conosci e bene, vorrei che lo fossi anche per me. Io mi sento di essere il vero amico di coloro che sono leali, sinceri e rispettosi degli altrui diritti. Scusami se non ho risposto, ma non ho recepito la Tua domanda. Ridarmela e con immediatezza di rispondo, Grazie a tempo stretto che ci consente tale opportunità. Scusami se proferisco l’assi di bastoni, ma è quello più congeniale agli anonimi.

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  41. Rifammi la domanda che ti darò subito la risposta, caro amico mio

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  42. L’ingerenza della politica nella sfera dei dirigenti, al punto tale da determinare una soglia illusoria di irresponsabilità di questi ultimi rispetto a quel potere che doveva semplicemente limitarsi all’indirizzo, ma alla fine la responsabilità è sempre in capo al dirigente. Del resto il mandato mica lo firma il sindaco. Coglitore non ha mai detto di no, ma al contrario, non ha mai contrastato l’ingerenza del potere politico, o se lo ha fatto, non se n’è accorto nessuno. L’allarme doveva essere lanciato prima, ma ci sarebbe andato di mezzo qualche mandato elettorale. Con questo atteggiamento però, è venuta meno l’etica del lavoro.

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  43. la situazione è molto grave perchè la corte dei conti sostiene che, sino ad ora, sino ad ora, non aveva una rappresentazione reale della situazione del Comune di Messina, e che ciò si protrae da anni. Ora chi sosteneva che il debito era di 60 Milioni o smentisce la corte dei conti, o deve ANDARSENE!

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  44. Ma cerchiamo di essere realisti: come può essere solo di 60.000.000 di euro? A quest’ora si sarebbe scomodata la corte dei conti? A quanto pare, nonostante Berlusconi lo abbia depenalizzato, il falso in bilancio, nel settore pubblico, viene considerato sempre un reato. Ed è quello che è stato consumato in tutti questi anni.

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  45. Il Coglitore dice che a questo punto è inevitabile il dissesto, ma quando firmava gli atti e accettava passivamente le richieste di Peppino che faceva dormiva? o forse lo ha fatto per difendere la sua posizione che gli ha dato Peppino e a cui lui tanto ci tiene, come fosse il presidente degli stati uniti. A casaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

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