Nuova era al Policlinico: eseguito il primo trapianto di cornea

Nuova era al Policlinico: eseguito il primo trapianto di cornea

Nuova era al Policlinico: eseguito il primo trapianto di cornea

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sabato 23 Dicembre 2017 - 08:38

Finora al Policlinico sono stati eseguiti solo espianti. Con questa operazione inizia quindi una nuova era per la struttura sanitaria.

Si apre una nuova era per l’A.O.U. Policlinico “G. Martino” sul fronte dei trapianti. Nei giorni scorsi, infatti, è stato eseguito un trapianto di cornea in un paziente di giovane età affetto da cheratocono. L’equipe che ha effettuato l’intervento è stata guidata dal prof. Pasquale Aragona e dal dott. Alessandro Meduri.
Da diversi anni, presso la struttura ospedaliera era possibile eseguire gli espianti, ma le cornee dovevano essere inviate presso altri centri specializzati, dove veniva effettuato il trapianto.
Adesso, invece, i medici del Policlinico sono in grado di completare l’intero ciclo. Tutto ciò, grazie all’acquisto di nuove attrezzature chirurgiche (in particolare, di un super microscopio) e alla specializzazione dell’equipe del prof. Aragona e del dott. Meduri che, oggi, rappresenta un punto di riferimento per in questo settore, visto che segue i trend più evoluti della chirurgia corneale. Il prof. Meduri, tra l’altro, è stato recentemente visiting professor alla prestigiosa The State University di New York.
Oggi, con sempre maggiore evidenza, quella universitario-ospedaliera rappresenta l'azienda con maggiori potenzialità operative sia nel campo della trapiantologia corneale che dei prelievi multiorgano, in uno scenario in cui proprio la donazione multiorgano è, da qualche anno, riconosciuta dall’Assessorato regionale alla Salute come priorità tra le attività aziendali.
L'A.O.U. per la presenza di Rianimazione, Stroke Unit, Neurochirurgia e specialità affini rappresenta la sede naturale in cui sia più alta la possibilità di riscontro delle condizioni di morte cerebrale. L’elevato ritmo di funzionamento dell’aziende consente di prevedere, al livello teorico, una maggiore disponibilità di potenziali donatori di cornee e tessuti.
E ormai riconosciuto in tutti gli ambiti scientifici, tra l’altro, che il numero di donazioni può essere considerato un efficace parametro di valutazione del buon funzionamento di una struttura ospedaliera.

3 commenti

  1. MessineseAttenta 23 Dicembre 2017 17:09

    In altri ospedali quello che viene gabellato come un grande successo lo fanno da 60 anni senza clamore.
    All’Humanitas di Rozzano, l’equipe clinica del dott. Paolo Vinciguerra ne fa decine al giorno.
    Ma per favore!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. MI RIEMPE IL CUORE LEGGERE QUESTE NOTIZIE

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  3. AMENO ABBIAMO FATTO UN PASSO IN AVANTI

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