Terapie più sicure e la riforma del Governo Renzi: le proposte dai sindacati

Terapie più sicure e la riforma del Governo Renzi: le proposte dai sindacati

Terapie più sicure e la riforma del Governo Renzi: le proposte dai sindacati

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lunedì 22 Settembre 2014 - 07:19

Un progetto avanzato dal sindacato NurSind alle aziende sanitarie, utile per ridurre il rischio di errori durante la somministrazione della terapia e migliorare la sicurezza del paziente. Domani il convegno di Fedir Sanità per incontrare tutta la dirigenza gestionale e amministrativa del Servizio sanitario regionale e per fare il punto sulla Riforma voluta dal governo Renzi e sulle ricadute regionali. Sarà inoltre l'occasione per verificare problematiche locali per poterle approfondire nelle sedi competenti

Un’iniziativa per migliorare la sicurezza assistenziale negli ospedali della provincia. La segreteria provinciale del Nursind Messina, sindacato infermieristico, ha inviato un progetto alle amministrazioni del Policlinico, dell’Asp e dell’Azienda Papardo-Piemonte, proponendo di far indossare agli infermieri, durante la somministrazione dei farmaci ai pazienti, dei giubbini con la scritta “Infermiere – non distrarre, terapia in corso”, che indica tali momenti di lavoro, dove tutta la concentrazione impiegata, non può essere disturbata da richieste o distrazioni diverse. Gli ultimi studi, infatti, dimostrano che, il semplice utilizzo di tali mezzi, ridurrebbe del 12% gli errori in terapia.

Massimo Latella, segretario aziendale del Nursind Policlinico, precisa che ”le interruzioni durante la somministrazione dei farmaci sono tutte quelle non urgenti, e che possono essere differite ad altro momento o delegate ad altro operatore”.

Soddisfatto il segretario provinciale del Sindacato, Ivan Alonge: ”Abbiamo proposto tale prassi a tutte le aziende pubbliche del Messinese. Considerata l’importanza del progetto, ci si augura che la nostra proposta venga accettata, anche considerando il fatto che Nursind si farà carico di fornire, gratuitamente, tali dispositivi”.

Una buona idea, sentiti gli esperti di rischio clinico, per la sicurezza dei pazienti e la riduzione del contenzioso sanitario.

Di sanità si parlerà anche domani, dalle 9.30 alle 13.30, al Policlinico e dalle 14.30 alle 17.30 alla Cittadella della Salute “Lorenzo Mandalari” nel corso di un convegno organizzato da Fedir, sindacato nazionale che tutela la dirigenza gestionale, tecnico e amministrativa della sanità. “Status giuridico, economico, previdenziale e riforma della dirigenza pubblica” è il tema di un tour di incontri in Sicilia che toccherà a partire da oggi le città di Caltanissetta, Messina, Catania, Palermo e Agrigento.

“Dopo le leggi finanziarie degli ultimi cinque anni che hanno previsto norme di contenimento della spesa pubblica attraverso l’introduzione del blocco della contrattazione, dei trattamenti economici individuali e collettivi, del taglio dei fondi contrattuali, di penalizzazioni pensionistiche e sui trattamenti di liquidazione – spiega il sindacato – quali stipendi, che pensioni e che liquidazioni è ragionevole attenderci? E quale riforma della dirigenza pubblica si sta delineando con i recenti provvedimenti governativi?”

Questi gli spunti di riflessione proposti dalla Fedir. Gli incontri in Sicilia serviranno soprattutto a verificare la ricaduta a livello regionale delle disposizioni nazionali. Insieme ai rappresentanti di Fedir Sanità ci sarà anche Marta Branca, responsabile Aran della struttura organizzativa per la contrattazione nel Servizio sanitario nazionale.

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