Sull’argomento è intervenuto Gianmarco Lombardo, medico di professione e segretario giovanile Pdr: "una persona ammalata o anziana, adesso (magari con 40 gradi) deve fare la visita, poi andare al tabacchino o alla posta, pagare il ticket e tornare al poliambulatorio..."

Gli utenti si dicono spiazzati. E lamentano seri disagi. La cassa ticket del Poliambulatorio di S. Alessio Siculo dell’Azienda sanitaria provinciale (distretto di Taormina) è chiusa dall’1 luglio scorso. Per pagare bisogna rivolgersi alla posta oppure ai tabacchini abilitati. Sull’argomento è intervenuto Gianmarco Lombardo, medico di professione e segretario giovanile Pdr. “Per capirci un attimo: mi trovavo al lavoro (alla guardia medica turistica) al poliambulatorio di S. Alessio. E mi giunge la notizia che hanno chiuso l ufficio ticket che si trovava proprio dentro il presidio sanitario. Quindi – chiosa Lombardo – una persona ammalata o anziana, adesso (magari con 40 gradi) deve fare la visita, poi andare al tabacchino o alla posta, pagare il ticket e tornare al poliambulatorio e mostrarlo. Tutto questo – incalza il giovane dottore – quando l' ufficio ticket era all’interno della struttura sanitaria. Una struttura che serve un vasto comprensorio. Ma di chi è stata l’idea? E perché?”.

Gianmarco Lombardo ha annunciato che come segretario giovanile Pdr chiede “aiuto e chiarezza ai vertici politici per questa situazione”. Ed aggiunge: “Parlerò di questa questione all’interno del mio partito. L’obiettivo è di contattare i vertici dell’Asp per comprendere quali sono i motivi della chiusura dello sportello. Ma soprattutto è necessario alleviare i disagi dei cittadini utenti che si recano i quel posto per necessità, per motivi di salute. Una visita – conclude Lombardo – non può trasformarsi in un calvario. Per giunta sotto il solleone".

Carmelo Caspanello