Rubano 600kg di rame lungo l'A20, arrestati due romeni e una messinese

Rubano 600kg di rame lungo l’A20, arrestati due romeni e una messinese

Rubano 600kg di rame lungo l’A20, arrestati due romeni e una messinese

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lunedì 11 Febbraio 2013 - 13:13

Il prezioso oro rossa era stato asportato da una canaletta adiacente il viadotto Pagliaro lungo l'autostrada Messina Palermo. Oltre 100mila euro i danni provocati all’illuminazione dei viadotti, ai cartelli a messaggeria variabile, alle centrali anemometriche, ai segnali di tele controllo e agli impianti SOS

I poliziotti della Polstrada di Sant’Agata Militello domenica notte, nei pressi di Caronia hanno arrestato i romeni, Ioan Strut, 32 anni e Alexandru Budui, 22 anni e la ventisettenne messinese, Josephine Faralla. Gli agenti hanno notato un furgone parcheggiato sulla corsia di emergenza, a fari spenti, nella carreggiata opposta al loro senso di marcia. Notate le sagome di alcuni individui muoversi nei pressi del furgone nell’oscurità, gli agenti si sono avvicinati lentamente al mezzo che nel frattempo stava ripartendo in direzione Palermo. Intimato l’alt e bloccato il furgone, gli agenti hanno trovato alla guida la ventisettenne messinese. La donna ha spiegato ai poliziotti di avere avuto un guasto al furgone, ma era riuscita a risolverlo. La spiegazione fornita dalla ventisettenne non ha però convinto gli agenti che sono stati attirati da un cavo elettrico penzolante dallo sportello posteriore. Hanno quindi ispezionato il furgone all’interno del quale tentavano di nascondersi i due romeni con un carico di ben 600 kilogrammi di rame. Con la matassa di fili elettrici contenenti il prezioso materiale, i poliziotti hanno rinvenuto una cesoia, una tronchesina ed una mazza. Il rame era stato asportato da una canaletta porta cavi al margine della carreggiata dove era parcheggiato il furgone fermo sul viadotto Pagliaro. Nella scarpata adiacente al viadotto sono state trovate altre matasse di cavi in rame, già sistemate in rotoli legati e pronte ad essere asportate per un peso complessivo di circa 500 chili. Il materiale asportato alimentava l’illuminazione dei viadotti, i cartelli a messaggeria variabile, le centrali anemometriche, i segnali di tele controllo e gli impianti SOS. Apparecchiature rese ormai inutilizzabili. I danni sono stati stimati intorno ai 100mila euro.
Su disposizione del Procuratore della Repubblica di Mistretta, Luca Melis, i due romeni sono stati rinchiusi al carcere di Mistretta. La donna si trova invece alla casa circondariale di Gazzi.

2 commenti

  1. antonio campanella 11 Febbraio 2013 18:55

    per guadagnare 200 euro fanno un danno di 100.000 euro che noi utenti pagheremo.Tra un mese saranno fuori e poi andranno a rubare di nuovo! Espellerli dall’Italia no, vero?

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  2. 4000 € sono.. Nn 200.
    Comunque espulsione immediata o anni di carcere.
    Peccato che i lavori forzati, nn eistono in italia.

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