Il caso Help Center e la protesta dell’associazione Penelope contro De Luca: “No pasaran!”

Il caso Help Center e la protesta dell’associazione Penelope contro De Luca: “No pasaran!”

Giusy Briguglio

Il caso Help Center e la protesta dell’associazione Penelope contro De Luca: “No pasaran!”

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lunedì 13 Luglio 2015 - 13:52

L'Associazione Penelope rivendica la gestione dell'ex centro Il Picchio e ha presentato un atto stragiudiziale per il quale invece il sindaco di S. Teresa ha avviato la procedura per acquisire manifestazione di interesse per l'affidamento. La questione ha richiamato l’attenzione dei consiglieri di minoranza che hanno richiesto la convocazione di un consiglio comunale in seduta straordinaria e urgente per discutere

“No pasaran!”. L’imperativo categorico guida la protesta dell’Associazione Penelope contro il Comune di Santa Teresa di Riva in merito alla gestione dell’Help Center. Protesta che si è manifestata con la presentazione di un atto stragiudiziale nei confronti dell’Ente che, a metà maggio e dopo la ristrutturazione dei locali dell’ex centro Il Picchio, ha avviato la procedura per acquisire manifestazioni di interesse per l’affidamento della struttura. Un atto che ha fatto insorgere l’Associazione Penelope di cui è presidente Giuseppe Bucalo che rivendica la gestione, in considerazione del fatto che l’immobile è stato ristrutturato grazie al finanziamento ottenuto dal progetto “presentato dal Comune di Santa Teresa di Riva (Giunta Morabito) in partenariato e co-progettazione con l’associazione Penelope a valere sui fondi Pist” e che lo stesso finanziamento potrebbe dover essere restituito se dovessero cambiare le condizioni.

L’associazione ha così invitato il Comune ad astenersi dal portare avanti la procedura di affidamento del centro e si è detto pronta a mandare avanti un’eventuale azione legale per far valere i propri diritti: “Doveva risultare pacifico che – ha dichiarato in una nota Bucalo – come affermato dallo stesso Sindaco De Luca, non solo in campagna elettorale, ma anche nelle vesti ufficiali di primo cittadino, chela fine lavori coincidesse con l’affidamento della struttura all’associazione Penelope e l’avvio del progetto così come proposto e approvato dalla Regione.

"Invece – prosegue il presidente – dopo una serie infinita di rimandi e dopo continue rassicurazioni circa il naturale rispetto degli accordi progettuali, l’associazione si è trovata messa di fronte ad un atto di indirizzo dell’amministrazione che richiede, alle organizzazioni no-profit del territorio, una manifestazione di interesse per la gestione del centro, al fine di valutare un eventuale gara per l’affidamento della stessa. Operazione illeggittima sul piano formale, assurda su quello sostanziale che non trova alcuna spiegazione logica se non in un ripensamento, fra l’altro postumo, da parte dell’amministrazione comunale circa l’affidabilità dell’associazione”.

La questione ha richiamato l’attenzione dei consiglieri di minoranza Antonio Di Ciuccio, David Trimarchi, Sebastiano Pinto e Franco Brancato che hanno richiesto la convocazione di un consiglio comunale in seduta straordinaria e urgente per discutere appunto della Gestione dell’Help Center, perché “seriamente preoccupati dalle conseguenze che potrebbero derivare da una probabile azione legale che l’Associazione minaccia di avviare in caso di riscontro negativo all’atto stragiudiziale".

"Noi sempre aperti e disponibili al confronto – ha dichiarato De Luca su facebook" che ha chiesto al presidente del consiglio di convocare il consiglio comunale per venerdì 17 luglio alle ore 20.

Giusy Briguglio

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