Circolo Pd: “Tari, poteva essere fatto molto di più in tema di sgravi”

Circolo Pd: “Tari, poteva essere fatto molto di più in tema di sgravi”

Gi. Br.

Circolo Pd: “Tari, poteva essere fatto molto di più in tema di sgravi”

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Gi. Br. |
venerdì 28 Novembre 2014 - 16:35

Il Circolo Pd di Santa Teresa di Riva ha contestato il regolamento approvato dall’amministrazione comunale perché non tiene in considerazione le fasce più deboli della popolazione

Poteva essere fatto molto di più in tema di sgravi ed esenzioni per quanto riguarda la Tari”. E’questo in sostanza quanto dichiarato dal circolo Pd di Santa Teresa di Riva che ha contestato il regolamento sulla Tari approvato dall’amministrazione comunale perché non tiene in considerazione le fasce più deboli della popolazione “che, probabilmente, non riusciranno a pagare la tassa o avranno serie difficoltà a farlo”.

Le possibilità in tal senso, offerte dalla legge di stabilità del 2013, erano diverse e davano spazio ai comuni di autogestirsi: “Nel regolamento Tari”, dichiara il Presidente del circolo Angelo Casablanca, “l’amministrazione comunale non ha utilizzato, come doveva, la discrezionalità in tema di sgravi ed esenzioni”.

Secondo il Pd santateresino il comune avrebbe dovuto esentare dal pagamento della Tari – la cui scadenza di pagamento è fissata al 16 dicembre – i nuclei familiari con Isee fino a € 2.500, “anche con un controllo a cura dell’Ufficio dei Servizi Sociali, che può benissimo verificare lo stato effettivo di un nucleo familiare in evidente stato di grave disagio economico”, e applicare uno sgravio del 50% ai nuclei familiari con reddito fino a € 5.000.

Nessuna riduzione neanche per i lavoratori e gli studenti fuori sede, ma con residenza a Santa Teresa, “si è fatto un evidente passo indietro rispetto all’anno scorso”, “per le famiglie interessate, che nel nostro comune sono numerose, il danno evidente di dover pagare due volte la Tari, nel comune di residenza e nel comune luogo di lavoro o studio”.

E ancora per le attività commerciali, secondo il circolo Pd, poteva essere promosso il compostaggio e la differenziata come obiettivo per ottenere il 30% di riduzione sulla tariffa: “La proposta di istituire la pratica del compostaggio di quartiere si è rivelata molto utile in diversi comuni della Sicilia, sia in termini di riduzione apprezzabile della parte umida, causa principale dei cassonetti sporchi, sia in termini di sensibilizzazione della cittadinanza a questa necessaria pratica, per la salvaguardia dell’ambiente e per un modo di riciclo utile a tutti i cittadini”.

“Molto poteva essere fatto”, conclude il Pd,” l’Amministrazione doveva tenere conto di queste criticità, invece ha preferito seguire un indirizzo che non ha tenuto in debita considerazione le specifiche esigenze di fasce di cittadini che in atto stanno affrontando con estrema difficoltà il rigore dell’attuale crisi economica”.

Gi.Br.

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