Manifestazione di Premiazione del Campione Italiano di Rally Andrea Nucita

Manifestazione di Premiazione del Campione Italiano di Rally Andrea Nucita

Manifestazione di Premiazione del Campione Italiano di Rally Andrea Nucita

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giovedì 19 Dicembre 2013 - 11:01

Andrea è originario di Santa Teresa. Dai genitori, fondatori della scuderia Phoenix, viene tramandata la passione delle quattro ruote

Si terrà giorno 21, alle ore 18 presso il Palazzo della Cultura a Santa Teresa di Riva, la manifestazione dedicata al campione di rally Santateresino Andrea Nucita al quale l’amministrazione comunale vuole riconoscere il merito dei grandi risultati raggiunti nel 2012 e nel 2013, successi che l’hanno consacrato nel panorama sportivo nazionale e non solo.
Andrea è riuscito in brevissimo tempo a raggiungere traguardi straordinari, diventando nel 2012 Campione Italiano Rally Junior e vincendo inoltre il campionato Produzione Rally 2013, la Coppa Indipendenza e il Monza Rally Show.

Andrea nasce 24 anni fa a Catania e risiede a Santa Teresa di Riva, ridente e turistica cittadina del messinese. Fin da piccolo, Andrea è immerso nel mondo dell’automobilismo. Dai genitori, fondatori della scuderia Phoenix, viene tramandata la passione delle quattro ruote: grazie alla loro caparbietà, Domenico ex pilota di rally e Nunzia super appassionata ed onnipresente, spingono con moltissimi sacrifici sia Andrea sia il fratello maggiore Giuseppe verso questo sport. Grazie ai loro aiuti Andrea riesce ancora prima del compimento del diciottesimo anno a partecipare al supercorso federale indetto dalla Csai, che pone le basi fondamentali ad un futuro pilota. Le prime gare mostrano fin da subito il talento di Andrea e portano alla decisione di farlo partecipare al Campionato Siciliano ed al Trofeo Peugeot (affiancato dall’esperto Antonio Pittella), entrambi vinti con gran determinazione, unica e rara per un giovane di quell’età. Dopo aver gareggiato per due anni in competizioni a livello regionale, Andrea decide di intraprendere una strada diversa: prendere parte al trofeo Peugeot R3T, le cui gare si disputano a livello nazionale, sempre affiancato da Antonio Pittella. Partecipa alle prime tre gare ma, non trovando il giusto feeling con la vettura, decide di cambiare totalmente direzione ed imbattersi nel Trofeo 500 Abarth ( a fianco del messinese Giuseppe Princiotto). Pur avendo iniziato con tre gare in meno rispetto agli avversari, Andrea chiude al 2° posto assoluto, dietro al veterano Roberto Vescovi e 1° classificato UNDER 23. Questo ottimo risultato lo premia con la partecipazione al Monza Rally Show in veste di pilota ufficiale ABARTH su Grande Punto S2000. Le capacità di Andrea vengono inoltre notate dalla Federazione, la quale lo convoca come uno dei migliori giovani piloti al Super corso Fedelare indetto dalla Csai, e dalla Fia, la quale lo convoca come uno dei migliori piloti alla WRC ACADEMY. L’anno 2011 vede Andrea competere nel Campionato Italiano a bordo di una Renault Clio R3C preparata dal Team bergamasco PA RACING. Purtroppo la sfortuna che caratterizza questa stagione, porta Andrea a perdere il Campionato Italiano Junior per un solo punto, dietro all’esperto pilota romagnolo Simone Campedelli. Il 2012 vede Andrea, sempre affiancato da Giuseppe Princiotto, competere nuovamente per il raggiungimento del titolo tricolore junior, quest’anno a bordo della “piccola” CITROEN C2 R2 preparata dal team bresciano VIEFFECORSE. Un connubio risultato perfetto e vincente, infatti Andrea si aggiudica il primo posto del Campionato Italiano Junior. Determinato nella crescita, Andrea nella stagione 2013 si imbatte nel tricolore produzione a bordo di una CITROEN DS3 del team varesino ALTERED riuscendo a aggiudicarsi il primo posto e contemporaneamente ad aggiudicarsi la coppa Csai dedicata agli equipaggi indipendenti (raggiungendo il primato di vincitore di questo trofeo con una vettura a due ruote motrici). Come gara conclusiva della stagione Andrea partecipa al Monza Rally Show, a fianco della piemontese Sara Cotone sempre a bordo della performante CITROEN DS3 con cui ha vinto il tricolore.

Un commento

  1. Peccato che i Rally vengano sempre snobbati dagli stanziatori di fondi per le attività sportive agonistiche e non vi siano incentivi ministeriali per istituire vere e proprie scuole di rally dai costi abbordabili. Viene, purtroppo, reso uno sport di secondo livello nonostante si rischi la vita e sia non soggetto a violenze, corruzione e super stipendi come il calcio.

    Vi sono tantissimi ragazzi dall’alto potenziale che non hanno le possibilità economiche per studiare, mantenere i costi delle competizioni (team, assistenza vettura, costi licenza, abbigliamento ed accessori obbligatori, trasferte ecc) e che non potranno MAI emergere e migliorarsi data la mancanza di stanziamenti e sussidi. Andrea ce l’ha fatta perchè, per fortuna, oltre ad essere davvero capace, ha una solida base economica che gli permette di sostenere le spese.

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