Nessuna novità per quanto riguarda il mantenimento dei servizi riabilitativi a Santa Teresa, per ora non c'è neanche l'accordo con i sindacati per il trasferimento del personale dall'Ato all'Aro. Così è emerso dagli incontri che si sono tenuti ieri presso l'ente

Ancora nessuna buona notizia per quanto riguarda il mantenimento dei servizi riabilitativi fino ad ora gestiti dalla società Sisifo presso l’Asp di Santa Teresa di Riva. Dal 1 luglio le 65 famiglie che usufruiscono delle cure riabilitative potrebbero dover assistere inermi al trasferimento dei locali a Messina. Ieri si è tenuta una riunione al comune dove il sindaco Cateno De Luca ha ribadito che non accetterà il silenzio assenso dall’Asp, provato già dalla lettera inviata al prefetto in cui si diffida l’Asp stessa a continuare le attività presso l’ex Palazzo Municipale perché non ha regolarizzato l’utilizzo dei locali che sarebbero dunque occupati abusivamente. Per ulteriori riscontri bisognerà attendere l’incontro che si terrà lunedì 23 giugno alle ore 9 con il Commissario dell’Asp Manlio Magistri. L’azienda dovrà fare chiarezza o il primo cittadino si dice pronto a emettere l’ordinanza per fare chiudere i locali. Un’altra questione incombe sul comune santateresino ed è la vicenda che vede contrapposti i sindacati e l’amministrazione relativamente al transito del personale dall’Ato all’Aro. Sempre nella giornata di ieri si è tenuto un incontro tra le parti che non sono giunte a un accordo. La Fp Cgil ribadisce che sono 21 i dipendenti in servizio all’Ato, il comune insiste che non ne sono invece più di dodici quelli che svolgono le mansioni di smaltimento e raccolta dei rifiuti solidi urbani nel comune jonico e che i controlli effettuati sul territorio confermano quanto affermato, tanto da spingere De Luca a scrivere all’Ato per chiedere tutti i nomi delle unità impiegate nel comune. Intanto, il 30 giugno si terrà un’altra riunione con i sindacati.

Giusy Briguglio