Confermati i fondi per le ferrovie siciliane. Poche nuove per la provincia di Messina

Confermati i fondi per le ferrovie siciliane. Poche nuove per la provincia di Messina

Marco Ipsale

Confermati i fondi per le ferrovie siciliane. Poche nuove per la provincia di Messina

Tag:

sabato 30 Agosto 2014 - 13:27

Niente soldi in più ma solo la conferma di quelli previsti dal contratto istituzionale di sviluppo. Per la provincia di Messina è previsto l’intervento più costoso di tutti, il raddoppio tra Giampilieri e Fiumefreddo, ma non è ancora finanziato. A buon punto invece i cantieri per i nodi di Palermo e Catania e sempre nella zona di Catania sono già stati finanziati i prossimi interventi. Confermata, invece, la mancata previsione del completamento del raddoppio della Messina – Palermo, tra Patti e Castelbuono

A limitarsi agli annunci, si potrebbe pensare siano in arrivo nuovi fondi e grandi novità per le ferrovie siciliane. All’indomani dell’approvazione del decreto “Sblocca Italia”, si parla infatti di 5 miliardi e 200 milioni per il triangolo ferroviario Palermo – Messina – Catania.

Si tratta, però, di fondi già stanziati un anno e mezzo fa, il 28 febbraio 2013, con la firma del Contratto Istituzionale di Sviluppo. In quell’occasione, il finanziamento era stato suddiviso in due tranche: la prima, da 2 miliardi e 426 milioni, subito disponibile; la seconda, da 2 miliardi e 680 milioni, da reperire.

Nella prima tranche rientrano i lavori per il passante ferroviario di Palermo, finanziati con 1 miliardo e 152 milioni, e giunti ad una percentuale di realizzazione del 63 %, che prevedono 30 chilometri di nuova linea a doppio binario fino all’aeroporto Punta Raisi e dieci nuove fermate per il servizio suburbano. 120 milioni, invece, per il raddoppio tra Ognina e Catania Centrale, lungo poco più di 2 chilometri e mezzo e già realizzato all’88 %, con la creazione di tre nuove fermate per il servizio metropolitano.

Ancora nessun finanziamento, dunque, per il completamento del raddoppio della Messina – Palermo. Gli 87 chilometri tra Patti e Castelbuono resteranno a lungo tempo a binario unico, con tempi di percorrenza indegni di un paese civile. Va meglio sul versante jonico, dov’è invece previsto il raddoppio dei 42 chilometri compresi tra Giampilieri e Fiumefreddo a completamento della Messina – Catania. E’ l’opera più costosa ricompresa nel contratto istituzionale di sviluppo ma dei 2 miliardi e 270 milioni di euro necessari, sono disponibili appena 46 milioni di euro, mentre la parte restante è destinata ad una seconda fase.

L’unica vera novità, allora, riguarda i tempi. Lo Sblocca Italia prevede un anticipo dell’apertura dei cantieri a dicembre 2015 ma è probabile che possa riguardare gli interventi infrastrutturali già finanziati, tutti nella zona di Catania. Vale a dire il raddoppio ferroviario e l’eliminazione di tutti i passaggi a livello tra Catania Bicocca e Raddusa, di 54 chilometri, già finanziato con 739 milioni di euro; l’interramento della stazione di Catania Centrale, finanziato con 464 milioni di euro al solo fine di riqualificazione ambientale e urbanistica; il raddoppio ferroviario della breve tratta all’interno del Comune di Catania compresa tra bivio Zurria e Acquicella finanziato con 116 milioni di euro.

Difficile che si possano accorciare i tempi per il raddoppio Giampilieri – Fiumefreddo. Nel prossimo mese di ottobre, infatti, si prevede l’approvazione da parte del Cipe del progetto preliminare che era stato già approvato nel 2005 e poi cassato, mentre per il progetto esecutivo bisognerà aspettare fino all’ottobre 2016. Il nuovo tracciato si sviluppa a monte della linea storica, per l’85% in galleria, e prevede anche la realizzazione di 2 nuove stazioni (Fiumefreddo e Sant’Alessio-Santa Teresa) e di 4 nuove fermate (Alcantara, Taormina, Nizza-Alì e Itala-Scaletta). Con l’intervento si otterrà una variazione della velocità massima di tracciato da 160 a 200 km/h, che consentirà una diminuzione dei tempi di percorrenza di circa 25 minuti; inoltre, la realizzazione del raddoppio consentirà l’aumento della capacità potenziale della linea, da 80 a 200 treni al giorno. Potrebbe, dunque, essere possibile percorrere la linea da Messina a Catania in circa 50 minuti.

Nella prima tranche di finanziamento, rientrano anche una serie di interventi tecnologici per il sistema di comando e controllo. Lavori quasi conclusi tra Fiumetorto e Messina (37 milioni, 98,68 %) ed a buon punto anche sulle linea Messina – Siracusa (56 milioni, 78 %) e sul passante di Palermo (38 milioni, 77 %).

Previsti poi interventi di velocizzazione in alcune stazioni sedi di incrocio e rettifiche di curve sulle linee Messina – Palermo e Messina – Siracusa (per un totale di 28 milioni, con un risparmio di tempo di 15 minuti) e sulla linea Palermo – Catania (20 milioni). Su quest’ultima, nel tratto di 25 chilometri compreso tra Roccapalumba e Marianopoli, altro finanziamento da 62 milioni per rettificare le curve ed elevare l’attuale velocità da 90 km/h fino a 120 km/h con un risparmio di tempo di 10 minuti.

(Marco Ipsale)

8 commenti

  1. Solo Catania ha tutto già finanziato…….il resto e solo fumo….

    0
    0
  2. Solo Catania ha tutto già finanziato…….il resto e solo fumo….

    0
    0
  3. Togliamoci dalla testa, una volta per tutte, il raddoppio Patti-Castelbuono: costa una barca di soldi e non lo faranno mai. Per andare a Palermo in tempi appena accettabili bisognerà passare da Catania. Ma sempre tra vent’anni.

    0
    0
  4. Togliamoci dalla testa, una volta per tutte, il raddoppio Patti-Castelbuono: costa una barca di soldi e non lo faranno mai. Per andare a Palermo in tempi appena accettabili bisognerà passare da Catania. Ma sempre tra vent’anni.

    0
    0
  5. potenziamento aeroporto di salerno…( perché’ Messina non deve avere un suo aeroporto..?)
    metropolitana di Cagliari…..( Citta’ più’ piccola di Messina..)
    Catania….neanche..a parlare..(ma non da oggi..)
    ecc………..
    da anni non contiamo un c…..( politicanti da quattro soldi..)
    oggi…ancora peggio…..( con free..tibet..)
    non disperiamo…chissà’..? magari ci finanzieranno una nuova,
    pista ciclabile…..( l’ha promesso Renzi..)

    0
    0
  6. potenziamento aeroporto di salerno…( perché’ Messina non deve avere un suo aeroporto..?)
    metropolitana di Cagliari…..( Citta’ più’ piccola di Messina..)
    Catania….neanche..a parlare..(ma non da oggi..)
    ecc………..
    da anni non contiamo un c…..( politicanti da quattro soldi..)
    oggi…ancora peggio…..( con free..tibet..)
    non disperiamo…chissà’..? magari ci finanzieranno una nuova,
    pista ciclabile…..( l’ha promesso Renzi..)

    0
    0
  7. MESSINA IN PRIGIONE!…BASTA rdi . Si può sempre più pensare ragionevolmente che i nostri giovani saranno costretti ad EMIGRARE….a piedi, a nuoto o forse in…. bicicletta….alla Nibali..non se ne può più BASTA…. rdi

    0
    0
  8. MESSINA IN PRIGIONE!…BASTA rdi . Si può sempre più pensare ragionevolmente che i nostri giovani saranno costretti ad EMIGRARE….a piedi, a nuoto o forse in…. bicicletta….alla Nibali..non se ne può più BASTA…. rdi

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007