I contribuenti avranno la possibilità di chiedere la rateizzazione del pagamento che otterranno se riusciranno a documentare l’oggettiva difficoltà di pagare
Il consiglio comunale di Scaletta Zanclea ha approvato le modifiche al regolamento Iuc nella seduta del 18 aprile. La proposta è passata con i voti favorevoli di tutti i nove consiglieri presenti e il parere positivo del Revisore dei Conti: il Comune potrà concedere, su richiesta del contribuente, nella ipotesi di temporanea e comprovata situazione di difficoltà, la ripartizione/dilazione del pagamento delle somme risultanti da avvisi di accertamento in relazione all’Imposta Comunale Unica.
I contribuenti avranno dunque la possibilità di pagare in rate, in base all’ammontare del debito, se riusciranno a documentare l’oggettiva difficoltà di pagare: da 200 euro fino a 2.000 euro in 12 rate, da 2.000 euro a 10.000 euro in 24 rate, da 10.000 euro a 15.000 euro in 36 rate, da 15.000 euro a 20.000 euro in 48 rate. Le modifiche in materia prevedono che l’importo minimo della prima rata sia pari al 10% dell’ammontare complessivo del debito (e comunque non inferiore ai 100 euro) e dovrà essere versato entro l’ultimo giorno del mese di ricevimento del provvedimento di dilazione. Il mancato pagamento anche di una sola rata comporta la decadenza del beneficio della rateazione e l’obbligo di pagamento in un’unica soluzione entro trenta giorni, senza ulteriore possibilità di dilazione.
L’argomento, prima di approdare in aula, era stato discusso nell’apposita Commissione consiliare alla presenza del Presidente Francesco Grungo, dei consiglieri Domenico Cifalà e Maria Grazia Campanella e del Rag. Stefano Gelso, Responsabile Ufficio Tributi. In quell’occasione, era stato anche esaminato lo schema di Regolamento che disciplina l’iniziativa a sostegno del piccolo commercio locale nel centro storico di Scaletta Superiore. La Commissione ha dato parere favorevole anche alla suddetta proposta a condizione che “le misure del sostegno locale vengano estere a tutte le piccole imprese commerciali e/o artigianali che si vanno a insediare o già insediate nelle due frazioni del Comune e non solo nel centro storico di Scaletta Superiore”. Il tutto “per arginare il fenomeno di abbandono delle due frazioni collinari da parte dei cittadini che preferiscono trasferirsi altrove senza considerare inoltre che la presenza di questi piccoli esercizi rappresentano una vera e propria risorsa e servizio per i cittadini residenti costituiti in gran parte da persone anziane e con difficoltà di movimento”.
Giusy Briguglio
