Perrone: “Il sindaco parla di alcuni dipendenti non professionali. Allora prenda provvedimenti disciplinari”

Perrone: “Il sindaco parla di alcuni dipendenti non professionali. Allora prenda provvedimenti disciplinari”

Perrone: “Il sindaco parla di alcuni dipendenti non professionali. Allora prenda provvedimenti disciplinari”

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giovedì 27 Agosto 2015 - 10:19

La consigliera comunale dice la sua sulle parole del sindaco Accorinti che, lunedì scorso, durante la presentazione della nuova assessore Santisi ha parlato di dipendenti che lavorano senza professionalità

“Se ci sono dipendenti che oppongono delle resistenze, che non lavorano con professionalità, il sindaco e la sua giunta prendano provvedimenti ma smettano di attribuire sempre la colpa delle proprie mancanze a qualcun altro”. Maria Perrone, consigliera comunale dell’Udc, interviene così in merito alle dichiarazioni rilasciate da Renato Accorinti, lo scorso lunedì 24 agosto, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo assessore ai Servizi sociali, Antonina Santisi.

“Il primo cittadino – ricorda la presidente della IX commissione – afferma che solo una percentuale dei dipendenti di palazzo Zanca lavora con professionalità. Parla di una situazione che rende il lavoro dell’esecutivo molto duro. Parla di resistenze riscontrate in questi due anni. Se le cose stanno così, perché non assumere i provvedimenti disciplinari del caso? A cosa serve anche il direttore generale? Accorinti e i suoi assessori parlano tanto di trasparenza, di nuova mentalità. Perché, allora, non intervengono?”.

Perrone, nella fattispecie, interviene “sia come dipendente del Comune che come consigliera”, manifestando una certa insofferenza: “Non si può dare sempre la colpa a qualcun altro, semmai bisogna assumersi le proprie responsabilità. Accorinti ha chiesto di essere eletto per cambiare le cose? Allora lo faccia. Ma se in alcune cose non ce la fa, non riesce, abbia l’umiltà di ammettere di avere fallito. Non c’è niente di male. Ed è sempre meglio che giocare a scaricabarile”.

14 commenti

  1. Ma sono gli stessi che avrebbero dovuto predisporre le delibere del bilancio e della tari?………………Se incapaci demanzionalizzateli.( si può fare)senza dare ascolta alle varie sigle sindacali. C’è bisogno di braccia……………..

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  2. Ma sono gli stessi che avrebbero dovuto predisporre le delibere del bilancio e della tari?………………Se incapaci demanzionalizzateli.( si può fare)senza dare ascolta alle varie sigle sindacali. C’è bisogno di braccia……………..

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  3. E’ sufficiente rivolgersi agli uffici comunale per rendersi conto della professionalità e voglia di lavorare dei dipendenti….non per niente siamo stati per anni fra le ultime città d’Italia.

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  4. E’ sufficiente rivolgersi agli uffici comunale per rendersi conto della professionalità e voglia di lavorare dei dipendenti….non per niente siamo stati per anni fra le ultime città d’Italia.

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  5. Infatti

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  6. Infatti

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  7. Se il Consigliere Perrone ha perplessità sulle professionalità di alcuni dipendenti,vista anche la Sua esperienza precedente quale assessore alla ex Provincia di Messina, oltre che segnalare la cosa alla stampa potrebbe segnalare ciò al Segretario Generale, mega Direttore Generale, che è a capo di tutto l’apparato amministrativo dell’Ente, superiore ai dirigenti di riferimento dei dipendenti inadempienti o incapaci

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  8. Se il Consigliere Perrone ha perplessità sulle professionalità di alcuni dipendenti,vista anche la Sua esperienza precedente quale assessore alla ex Provincia di Messina, oltre che segnalare la cosa alla stampa potrebbe segnalare ciò al Segretario Generale, mega Direttore Generale, che è a capo di tutto l’apparato amministrativo dell’Ente, superiore ai dirigenti di riferimento dei dipendenti inadempienti o incapaci

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  9. Ho scritto in questa anni di organizzazione ottocentesca, a dire il vero di moltissimi Comuni italiani. Tizio Caio Sempronio, dipendenti della categoria D dello stesso dipartimento, parlano soltanto per scambiarsi gli auguri di Natale, lavorano in compartimenti stagni, nella impossibilità di comunicare. Questa organizzazione ottocentesca ha fatto sempre comodo ai burocrati comunali, dividi et impera. Sono curioso di sapere come la consigliere Maria PERRONE organizzerebbe gli uffici dei SERVIZI SOCIALI, suvvia un po di coraggio MARIA, anche i tuoi colleghi dipendenti ci tengono a sapere come la pensi.

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  10. Ho scritto in questa anni di organizzazione ottocentesca, a dire il vero di moltissimi Comuni italiani. Tizio Caio Sempronio, dipendenti della categoria D dello stesso dipartimento, parlano soltanto per scambiarsi gli auguri di Natale, lavorano in compartimenti stagni, nella impossibilità di comunicare. Questa organizzazione ottocentesca ha fatto sempre comodo ai burocrati comunali, dividi et impera. Sono curioso di sapere come la consigliere Maria PERRONE organizzerebbe gli uffici dei SERVIZI SOCIALI, suvvia un po di coraggio MARIA, anche i tuoi colleghi dipendenti ci tengono a sapere come la pensi.

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  11. Non si può addossare la colpa ai dipendenti,le colpe vanno ricercate altrove,ad esempio chi li dirige ha le giuste competenze visto che sono pagati profumatamente.

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  12. Non si può addossare la colpa ai dipendenti,le colpe vanno ricercate altrove,ad esempio chi li dirige ha le giuste competenze visto che sono pagati profumatamente.

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  13. L’organizzazione ottocentesca produsse la devastazione del territorio. L’ordinanza del giugno scorso del CGA, accogliendo il ricorso d’appello presentato da ACCORINTI, ha stabilito di sospendere la sentenza del TAR che si era pronunciata in favore del solito AMATRAVAGGHIARI del cemento. La lottizzazione prevedeva 5 palazzi di 6 piani fuori terra,per 120 appartamenti,in una delle poche aree ancora verdi,VIALE DEI TIGLI. La vicenda è emblematica di come questa organizzazione ottocentesca abbia prodotto come risultato finale questa COSA, che dal punto di vista urbanistico non è più una città. Nel passato i sindaci si arrendevano al TAR, invece RENATO e DE COLA hanno a cuore il territorio e sanno che il vecchio PRG è insidiosamente attivo.

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  14. L’organizzazione ottocentesca produsse la devastazione del territorio. L’ordinanza del giugno scorso del CGA, accogliendo il ricorso d’appello presentato da ACCORINTI, ha stabilito di sospendere la sentenza del TAR che si era pronunciata in favore del solito AMATRAVAGGHIARI del cemento. La lottizzazione prevedeva 5 palazzi di 6 piani fuori terra,per 120 appartamenti,in una delle poche aree ancora verdi,VIALE DEI TIGLI. La vicenda è emblematica di come questa organizzazione ottocentesca abbia prodotto come risultato finale questa COSA, che dal punto di vista urbanistico non è più una città. Nel passato i sindaci si arrendevano al TAR, invece RENATO e DE COLA hanno a cuore il territorio e sanno che il vecchio PRG è insidiosamente attivo.

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