Domenico Maesano lascia il Collegio dei revisori dei Conti di Palazzo Zanca

Domenico Maesano lascia il Collegio dei revisori dei Conti di Palazzo Zanca

Danila La Torre

Domenico Maesano lascia il Collegio dei revisori dei Conti di Palazzo Zanca

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venerdì 15 Marzo 2013 - 11:17

Il Consiglio comunale dovrà adesso procedere ad una nuova elezione. Nel frattempo, i due revisori rimasti in carica potranno continuare ad adempiere ai propri compiti e sulla loro scrivania non mancano le "patate bollenti"

Il Collegio dei revisori dei conti di Palazzo Zanca resta “orfano” di uno dei tre componenti. Domenico Maesano, il più “longevo” dei tre tecnici attualmente in carica, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni. In una lettera indirizzata al presidente del Consiglio comunale Pippo Previti, al presidente del Collegio dei revisori dei conti, Dario Zaccone e al commissario straordinario Luigi Croce, Maesano spiega le motivazioni che lo hanno indotto a lasciare il prestigioso quanto impegnativo incarico.

«Tale decisione – si legge nella lettera di dimissioni – deriva dal fatto che per me è diventato problematico poter conciliare impegni privati e lavorativi con un’azione costante e continua, quale il ruolo di revisore dei conti richiede, anche alla luce delle ultime novità normative. Tengo a precisare – continua Maesano – che sono onorato di aver fatto parte di un importante organo quale il Collegio dei revisori dei conti del Comune di Messina. Per quanto sopra ritengo doveroso rassegnare le dimissioni, non trascurando di rivolgere un sentito ringraziamento a personale dell’Ente e al Consiglio comunale, le cui professionalità ho avuto modo di apprezzare».

Eletto la prima volta dal Consiglio comunale nel maggio del 2009, Maesano , vicino all’Udc, era stato riconfermato revisore dei conti di Palazzo nel luglio 2012. Nella stessa occasione, erano stati eletti gli altri due componenti: Dario Zaccone in quota Pd, il più votato e per questo nominato presidente, e Giancarlo Panzera, di area Pdl. Dopo le dimissioni di Maesano – che in questi anni non ha mai fatto mancare il proprio impegno e si è distinto per essere sempre presente ed operativo in quel di Palazzo Zanca, anche nei momenti più caldi – il Consiglio comunale dovrà adesso procedere ad una nuova elezione. Nel frattempo, i due revisori rimasti in carica potranno continuare ad adempiere ai propri compiti e sulla loro scrivania non mancano le patate bollenti. Zaccone e Panzera , ad esempio, saranno chiamati a dare parere sul contratto tra il Comune l’Amam e su quello tra il Comune e l’Atm. Soprattutto il primo, per il quale si attende ancora il parere dell’Avvocatura richiesto dai consiglieri comunali , pare non faccia dormire sonni tranquilli ai revisori, dubbiosi sulla legittimità di quanto previsto nell’atto predisposto dal Commissario Croce o per meglio dire dal suo esperto più fidato, Nino Dalmazio.

Rimanendo nell’ambito del Collegio dei revisori del Comune, va anche aggiunto che resta in piedi il ricorso presentato dal primo dei non eletti, Arturo Faraone, contro il presidente Zaccone, ritenuto ineleggibile per avere ricoperto il ruolo di Presidente del Collegio Sindacale della Feluca s.p.a. e quello di Sindaco Effettivo di Messinambiente S.p.a. sino al 2010. Faraone, non contento del pronunciamento del Tar, che aveva rigettato il ricorso, ha infatti deciso di presentare appello al Cga. (Danila La Torre)

3 commenti

  1. Una proposta direi, quasi, oscena e, certamente, non realizzabile, per le conseguenze che ne potrebbero, il condizionale è da ritenersi indispensabile per motivi esclusivamente precauzionali, derivare, ma la faccio ugualmente per mettere al nudo alcune problematiche da tempo sopite E una proposta che a”catena” potrebbe mettere in chiaro responsabilità allo stato non chiaramente attribuibili a personaggi della politica e delle istituzioni. Da tempo chiedo di fare chiarezza sui conti del Comune e da tutti, dico da tutti, sono stato disatteso e direi, quasi, deriso. Conosco i meandri, quelli più complessi, della contabilità finanziaria, economico patrimoniale del Comune avendone programmato l’impostazione computerizzata nel 1996, Sindaco della nostra città il dr. Franco Provvidenti e quindi, come spesso dico, so dove mettere gli occhi. Detto questo mi propongo, essendo da decenni iscritto all’albo dei “Revisori ufficiali dei Conti” a sostituire il dimissionario membro del collegio dei revisori dei conti del Comune di Messina. Posso garantire non solo i cittadini messinesi ma sopratutti gli appassionati lettori e commentatori di “tempo stretto” compreso, naturalmente MERIEFIT, che finalmente sarà fatta chiarezza sui conti del Comune ed inoltre, se la mia richiesta sarà accolta, il mio compito, essendo già pensionato, sarà svolto gratuitamente. Non è una promessa come quella disattesa ed umiliante dell’ex liquidatore dell’ARO 3, ma un impegno morale che sarà rispettato. Ma non mi illudo che la mia offerta verrà accolta dato che in altre occasioni la mia disponibilità sia dall’UDC, partito al quale all’epoca appartenevo, che al Sindaco Buzzanca non è stata ritenuta mai accettabile, come quando avendo pubblicamente chiesto di fare chiarezza sui conti del Comune, non sono stato ascoltato, evitando, in tale modo, di potere accertare la veridicità dei mie sospetti che si fanno risalire alla prima amministrazione Buzzanca, vice Sindaco l’onorevole D’Alia, creando, altresì, panico fra gli addetti ai lavori. Staremo a vedere quali effetti sortirà questa pubblica mia disponibilità che i cittadini messinesi attraverso i lettori ed i commentatori del nostro giornale online hanno la possibilità di poter seguire con attenzioni traendone le dovute conseguenze.

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  2. ART.21 COSTITUZIONE. ART.1 COSTITUZIONE. Il commento di SAYA è coraggioso, commovente al contempo, sprigiona l’affetto verso le genti di Messina, vuole dedicare una parte del suo tempo prezioso ai messinesi, un gesto di grande generosità. Sono certo che venga compreso dai lettori di TempoStretto, ma non mi illudo che possa illuminare i Consiglieri Comunali, facendo propria la richiesta del nostro concittadino SAYA, esperto di fatto del Testo Unico e di come i Principi Contabili debbono essere operativamente applicati. E’ rimasta senza risposta, da anni, la mia insistente domanda sulla montagna di RESIDUI, in particolare quelli ATTIVI, che abbiano concorso a formare per anni un AVANZO DI AMMINISTRAZIONE. Con SAYA avrei avuto la mia risposta.

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  3. ART.21 COSTITUZIONE.ART1 COSTITUZIONE. Quando MAESANO parla di novità normative,fra le motivazioni delle sue dimissioni,chi ambisce governare Messina,anche dall’opposizione,farebbe bene a studiarsele,fin da ora,le novità del D.L.174/2012,anche per organizzare al meglio il rapporto con i Revisori. Questi devono vigilare sul controllo sugli equilibri finanziari assegnato al responsabile del servizio,che deve essere svolto con il coinvolgimento degli organi di governo,del direttore generale,ove previsto,del segretario e dei responsabili dei servizi,secondo le rispettive responsabilità. I Revisori inoltre ricevono,da parte del segretario,le risultanze periodiche del controllo successivo di regolarità amministrativa-contabile (indirizzate anche ai responsabili dei servizi,agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti e al consiglio comunale). Nel caso di procedura per il riequilibrio finanziario,entro 15 giorni successivi alla scadenza di ciascun semestre trasmette al Ministero dell’Interno,al Ministero dell’Economia e alla competente Sezione regionale della Corte dei Conti,una relazione sullo stato di attuazione del piano di riequilibrio e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi fissati dal piano stesso. I revisori certificano insieme al responsabile del servizio finanziario la condizione di grave indisponibilità di cassa necessaria per beneficiare dell’innalzamento del limite massimo di anticipazioni di tesoreria da tre a cinque dodicesimi delle entrate correnti previsto soltanto in favore degli enti dissestati. Inoltre da NUOVI PARERI OBBLIGATORI A partire dallo scorso 11 ottobre, fra cui,il parere sulle proposte di atti relativi a strumenti di programmazione economicofinanziaria,alla verifica degli equilibri, alla modalità di gestione dei servizi,alla costituzione o partecipazione ad organismi esterni,al ricorso all’indebitamento,all’utilizzo di strumenti di finanza innovativa,al riconoscimento di debiti fuori bilancio,alle transazioni,ai regolamenti di contabilità, economato-provveditorato,patrimonio.Non sarà facile per il prossimo Sindaco,coordinare il collegio dei revisori,con la struttura organizzativa del Comune. I conti in rosso degli enti locali,hanno costretto a potenziare i controlli e le competenze dei Revisori e della Corte dei Conti. Caro SAYA, non sarà facile,districarsi in questo ginepraio di funzioni e di ruoli, c’è il rischio che si finisca per contrallare tutto per non controllare niente. Infatti MAESANO ha alzato bandiera bianca, troppo complicato si sarà detto.

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