Comunisti contro Accorinti: “Città sempre meno vivibile e più piegata al potere dei forti”

Comunisti contro Accorinti: “Città sempre meno vivibile e più piegata al potere dei forti”

Comunisti contro Accorinti: “Città sempre meno vivibile e più piegata al potere dei forti”

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sabato 11 Gennaio 2014 - 09:46

Il Partito dei Comunisti Italiani, che ha sostenuto il programma di Accorinti, sa bene che il cambiamento non poteva essere dall’oggi al domani ma, a distanza di 6 mesi dall’insediamento, non vede neppure il minimo segnale di cambiamento. Richiesta l'intitolazione di una piazza o una strada a Enrico Berlinguer

L’incontro tra il Partito dei Comunisti e il sindaco Accorinti si è svolto lo scorso 25 settembre. A distanza di quasi quattro mesi, le cose sono cambiate in peggio. E’ l’opinione del segretario provinciale Antonio Bertuccelli, che spiega: “Tante le questioni sollevate quel giorno dal Partito, dalla mobilità urbana e i trasporti cittadini alla Scuola, dall’utilizzo e la destinazione d’uso dell’ex Ospedale Regina Margherita al recupero e l’utilizzo delle ex aree militari e della Fiera, ma finora nessun riscontro o accenno d’iniziativa”.

Non solo nessuno sviluppo su questi temi, anche alcune scelte non condivise: “Il pagamento della mensa scolastica per tutti, dai più agiati ai meno abbienti (ma si è posto rimedio, ndr); la messa in funzione della discarica di Pace, nonostante sia nel centro cittadino e zona a protezione speciale; il qualificare “frettolosi” gli occupanti della ex scuola “Pietro Donato”, cittadini che intendono far fronte alla crisi abitativa; il caso dei migranti, a cui la Giunta non ha saputo garantire un’adeguata accoglienza offrendo le aree di proprietà comunale o requisendo le abitazioni sfitte da decenni. Non ultima, la famigerata Tares che mette in ginocchio la già precaria economia delle famiglie messinesi, mentre l’immondizia regna sovrana. Una tassa non consegnata a tutti, che eventualmente andrà pagata con tanto di mora, e che appare illegittima, in particolare sulla retroattività”.

Il Partito dei Comunisti Italiani, che ha sostenuto il programma di Accorinti, sa bene che il cambiamento non poteva essere dall’oggi al domani ma, “a distanza di 6 mesi dall’insediamento, avremmo voluto averne almeno il sentore. Ci pare, invece, che rimarchi le tracce di vecchie logiche politico-amministrative a cui siamo sempre stati contrari e oppositori. Troppo facile dire che ereditiamo il disastro delle passate amministrazioni”.

Bertuccelli parla di una città sempre meno vivibile “e sempre più piegata al potere dei forti. Le nostre orecchie ascoltano gli umori dei messinesi che dicono che questa è un’amministrazione di dilettanti allo sbaraglio e la nostra testa ci fa pensare che non possiamo partecipare a nessuna corrida”.

E tra le tante, ecco un’altra richiesta al sindaco Accorinti: l’intitolazione di una strada o di una piazza a Enrico Berlinguer. “L'11 giugno del 2014 saranno passati trent'anni dalla morte, sul palco a Padova, durante un comizio, di Enrico Berlinguer. Non era "soltanto" il segretario nazionale del Partito Comunista: Berlinguer era un uomo il cui rigore morale e politico, la cui passione civile, il suo saper stare in mezzo alla gente e conoscerne le necessità erano universalmente riconosciuti. Difficilmente le nuove generazioni avranno la fortuna di conoscere un uomo che sintetizzi in sé il senso dello Stato, la cultura, la preparazione politica, lo spessore etico, la passione civile di Enrico Berlinguer”.

La richiesta nasce “perché i giovani traggano esempio dalla storia di quegli anni. La dignità di una città deve ripartire anche dal recupero e da una tutela strenua della memoria, come bene prezioso e antidoto alla corruzione e alla cancellazione della democrazia”.

Gli interessati, residenti a Messina, potranno firmare la petizione presso la Federazione Provinciale in via Garibaldi, 375 oppure chiamare i numeri 347.0851530 – 340.6255256.

8 commenti

  1. mah……. si lamentunu puru iddi….

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  2. ma come?? ahah strano col vostro idolo al potere, votato da voi, di cosa vi lamentate adesso??

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  3. Il motivo è semplice.
    Il programma non era stato scritto da lui, lo ha letto e non lo ha capito, cosa può fare adesso quel poverino di Renatino il tibetano?
    Aveva persino pensato di potere eliminare l’attraversamento dei TIR in città. Confortatelo perchè ha dovuto fare immediatamente marcia indietro.

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  4. Bertuccelli parla di una città sempre meno vivibile “e sempre più piegata al potere dei forti.

    Come al solito si lancia la pietra e si nasconde la mano, ma è possibile sapere chi comanda in città ??? quali sono questi poteri forti ?? nomi e cognomi perfavore, anche perchè in questo modo si evince che qui non siamo in democrazia o sbaglio ? che chi comanda non è il popolo, che chi comanda è un gruppo di persone che non ha che fare con gli interessi della comunità ma esclusivamente con propri interessi, pertanto non capisco visto che la legge parla chiaro perchè non saltano fuori questi nomi e che sia la magistratura a giudicare ????? se esistono eventualmente reati civili e/o penali. Altrimenti “mi pare” che la legge dica anche che chi sa ma non parla è allo stesso livello, pertanto caro Bertuccelli se ci dice chi sono questi poteri forti per poter ristabilire la democrazia in questa citta le sarei grato, altrimenti le sue rimangono esclusivamente parole di propaganda, e invece di dire onestamente abbiamo sbagliato a dare appoggio all’attuale Sindaco e ci ritiriamo in buon ordine, tirate fuori la solita minestra (che non incanta più nessuno) che sono state fatte promesse non mantenute che il nuovo Sindaco non ha fatto questo che non ha fatto quello che ci sono i poteri forti che comandano ecc. ecc. ecc. e tutto rimane come è.

    poi

    E tra le tante, ecco un’altra richiesta al sindaco Accorinti: l’intitolazione di una strada o di una piazza a Enrico Berlinguer

    Ma io dico con tutto rispetto x lo statista credo che ci siano cose immensamente prioritare in città

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  5. i comunisti hanno sempre ragione nonostante id disastri che ancora combinano in mezzo mondo, figurati quelli di Messina. magari i poteri forti sono in parte anche loro??

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  6. I comunisti…ahahahahahaha…ma cosa pensavate di avere vinto le elezioni? E col vostro contributo dell0 0.12% cosa volete decidere?? La piazza Berlinguer? ? Intitolategli il condominio di una cooperativa rossa!

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  7. CastorinaCarmelo 12 Gennaio 2014 14:42

    Siamo “BUDDACI”.Non capisco l’atteggiamento di questa forza politica ma cosa vi aspettavate i “miracoli”.In soli sei mesi di governo della città dilapidata dal quel “manipolo di brave persone”…..che hanno lasciato un buco finanziario notevolissimo e un verminaio di funzionari che gli remano contro pensavate che con un “ABBRA CADABRA” tutto si metteva al suo posto.Se credavate questo siete degli ingenui,ma non lo siete propio.Quindi pazienza ed aiuto al Sindaco e alla sua squadra di governo, vedrete che se la città saprà aspettare qualcosa di buono ne verrà fuori.

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  8. Quante belle parole e quante povere vittime ci sono nel PD!!!
    Volevo ricordare il contributo che la giunta Provvidenti ha dato alla città = NULLO!!!
    Non dimentichiamo il contributo che ha dato Francantonio Genovese con la sua giunta = qualche rotonda ed un bel commissario!!!

    Ma di cosa parliamo?

    Non sono “Accorintiano” ma si deduce facilmente come da oltre 20 anni vi sia stato un’inutile e controproducente avvicendamento delle 2 combriccole di POTERI FORTI, una data da Peppino Buzzanca & Co. e l’altra data da Francantonio Genovese & Co.

    Grazie a questi due schieramenti “opposti” (scopriamo dalle ultime indagini sui fondi delle scuole di formazione che tutto possiamo dire tranne che non vi sia nulla di opposto fra le forma mentis dei 2 ex leader locali), Messina si è ridotta ad una sorta di città popolare alla deriva ed in preda alla miseria, ai disservizi ed alla disoccupazione.

    Caro Bertuccelli, ammesso e non concesso che venga intitolata una piazza a Berlinguer (tanto di cappello) che cosa vuoi dimostrare? Hai idea di cosa voglia dire la parola PRIORITA’??? Avanza SOLUZIONI SERIE e non sterili critiche da bar, siamo tutti bravi a criticare, un politico deve risolvere i problemi altrimenti non è degno neanche di considerazione.

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