Dimissioni del Maestro Fogliani, i vertici del Teatro replicano: "Nessuna interferenza"

Dimissioni del Maestro Fogliani, i vertici del Teatro replicano: “Nessuna interferenza”

Rosaria Brancato

Dimissioni del Maestro Fogliani, i vertici del Teatro replicano: “Nessuna interferenza”

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venerdì 01 Marzo 2013 - 10:57

Il Cda replica al direttore musicale del Rigoletto che ieri ha rinunciato all'incarico: "Non è vero che abbiamo interferito sugli orari degli orchestrali, ma abbiamo applicato il contratto. Se alcuni di loro hanno altri impegni possono essere sostituiti da artisti che attualmente non lavorano". In attesa della controreplica dei sindacati, dagli orchestrali arriva la solidarietà al Maestro Fogliani

Dopo le dimissioni del direttore d’orchestra Antonino Fogliani che ha rinunciato, spiegando anche il perché, alla direzione musicale del Rigoletto di Verdi, in programma al Teatro Vittorio Emanuele il 19,21 e 23 marzo (vedi articolo correlato), hanno avuto immediata replica da parte del Cda dell’Ente, che con un comunicato dà la sua versione dei fatti.

“Vogliamo tralasciare ogni risposta alla gravità dii una serie di insulti- si legge- che crediamo si commenti da sola. Il CdA dell'Ente Teatro si riserva ogni possibile azione di fronte a una rinuncia a dirigere resa nota solo il giorno antecedente alla riunione della compagnia e con motivazioni tutt'altro che valide, nonostante il tono che forse si potrebbe definire da "direttore artistico in pectore". Ovviamente la direzione artistica (alla quale ribadiamo stima e solidarietà) sta provvedendo all'immediata sostituzione del direttore. Ma il maestro Fogliani nel riferire le sue "informazioni" sulla vigilia dell'allestimento di "Rigoletto" dimostra di averle raccolte da una parte sola e quindi di non avere un quadro completo della situazione”.

I vertici dell’Ente a proposito poi delle interferenze sugli orari degli orchestrali, denunciate dal direttore musicale ricordano che già nell’aprile scorso il CdA aveva già deciso in proposito ribadendo il rispetto delle norme contrattuali. Più che “interferire”, spiega il Cda, si sono le riportate le prove in orari “normali” solo per risparmiare sugli straordinari del personale ed evitare quindi un aggravio sui bilanci dell’Ente, dopo i drastici tagli operati dalla regione.

“ I professori che fossero eventualmente costretti a rinunciare a "Rigoletto" perché lavorano altrove non perdono alcun diritto rispetto alle graduatorie- prosegue la nota- Semmai l'occasione appare buona, anzi molto interessante, per fare spazio e consentire esperienza ad altri musicisti, al momento completamente senza lavoro e sicuramente bravi e preparati, nelle file dell'Orchestra del Teatro. Non si capisce perché il maestro Fogliani sembri temere una qualità minore”.

Occorre in verità ricordare ai vertici del Vittorio Emanuele che molti dei professori d’orchestra sono stati “costretti” alla luce dei fatti, pur di sopravvivere a cercare altri lavori o ad arrotondare con l’insegnamento. Il Cda sottolinea poi il piano prove non impedirà al direttore d'orchestra di assistere alle prove di regia: “solo pochi orari sono in coincidenza, come per altro capita in tutti i teatri del mondo. Riconosciamo al maestro la cortesia nell'ottenere le parti in prestito dal teatro Verdi di Trieste. Ma lo assicuriamo che, anche a costo di un impegno personale dei consiglieri, esse sarebbero state – come sempre – acquistate o affittate e messe a disposizione dell'orchestra. Un’ ultima cosa. Siamo veramente stufi che ogni personaggio che si diletti di comunicare qualcosa sull'Ente Teatro si appigli – senza conoscerne tutti i risvolti – al ritardo nella presentazione del conto consuntivo 2010. Su questo argomento che la situazione è stata sanata dal 7 dicembre 2012 e tuttavia ancora la Regione non ha provveduto al versamento né della seconda semestralità del 2011 né le anticipazioni dovute per il 2013 , adesso quindi la responsabilità è della Regione”.

I vertici dell’Ente attribuiscono quindi le responsabilità sui ritardi dei contributi alla Regione, che dal dicembre 2012, quindi due mesi fa, quando è stato varato il consuntivo 2010 con due anni di ritardo, ancora non hanno erogato le somme. Secondo questa tesi quindi, la giunta Crocetta è responsabile di non aver fatto in due mesi quello che non è stato fatto in due anni. Sindacati e lavoratori in ogni caso sono pronti a protestare qualora nei prossimi giorni il governatore Crocetta non dovesse mantenere gli impegni presi più volte, sia a novembre che nel corso dell’incontro avuto alla vigilia delle Politiche quando ha annunciato di voler intervenire anche con un commissariamento. E’ probabile che nei prossimi giorni i sindacati ed il personale chiedano chiarezza su questi impegni e soprattutto tempi rapidi. In caso contrario sono pronte manifestazioni di protesta. Nel frattempo si registra la solidarietà degli orchestrali al direttore dimissionario: “Siamo vicini al Maestro Fogliani ed a tutti quei Maestri che dopo di lui hanno rifiutato di venire a dirigere da noi- scrive Giampiero Cannata, uno degli orchestrali-manifestando la loro solidarieta' nei confronti dei professori d'orchestra,cha a causa della mai attuata stabilizzazione da parte dell'ente basata su una legge del 2005,si sono visti obbligati a cercare una soluzione alternativa a quella del lavoro orchestrale”.

Rosaria Brancato

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