La preside replica al Comune: “La scuola non può garantire la vigilanza notturna”

La preside replica al Comune: “La scuola non può garantire la vigilanza notturna”

La preside replica al Comune: “La scuola non può garantire la vigilanza notturna”

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giovedì 07 Marzo 2013 - 12:25

Il Dipartimento comunale all’Edilizia Scolastica aveva addossato alla scuola le responsabilità per la mancata sorveglianza. Il dirigente scolastico risponde: “E’ uno scaricabarile. I furti e i vandalismi avvengono di notte in assenza di attività didattica. Come possiamo garantire il controllo costante?”

“Il Comune sta provvedendo, con le esigue somme del contratto aperto a ricollocare porte ed infissi, con l’auspicio che gli organi scolastici preposti pongano in essere una vigilanza più efficace e denunzino alle competenti autorità gli autori dei fatti illeciti”.

E’ uno stralcio della nota che il dipartimento comunale all’edilizia scolastica ha inviato alla scuola Albino Luciani. Nota che non dev’essere stata gradita dalla preside, la professoressa Giuseppa Prestipino, che ora risponde a muso duro, lamentando l’atteggiamento del Comune volto a scaricare le proprie responsabilità: “Dal momento che sono ignoti coloro che rovinano, rubano e rompono porte ed infissi durante la sospensione dell’attività didattica, negli orari notturni o nel periodo estivo, è evidente che la responsabilità del danno non può essere addossata al personale scolastico, sul quale invece si vorrebbe far ricadere”

“La scuola sta provvedendo a far firmare ai genitori degli alunni un patto di corresponsabilità educativa – prosegue la dirigente scolastica – che ci auguriamo possa essere rispettato, ma ci offende l’atteggiamento di chi, pur nella qualità di funzionario comunale, fa supporre che, dietro le proteste dei genitori, ci sia un’incapacità di contenimento del disagio. Disagio ogni giorno più ingestibile: l’impianto di riscaldamento non funziona dal 2008 e le porte sono di cartone. I vandali sono in netta minoranza rispetto a chi vuole esercitare con pienezza il diritto allo studio. I docenti lamentano come, ai notevoli disagi che riscontrano nel lavoro quotidiano, si aggiungano le offese di funzionari preposti ad alti incarichi istituzionali”.

Un commento

  1. liliana parisi 7 Marzo 2013 19:15

    La dirigente ha pienamente ragione!In altre zone a rischio il problema del vandalismo si è risolto con sistemi di sorveglianza collegati alle forze dell’ordine.Perchè questo non è stato fatto?

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