“Vivere nella legalità”. All'istituto Leonardo Da Vinci un incontro nel ricordo di Attilio Manca

“Vivere nella legalità”. All’istituto Leonardo Da Vinci un incontro nel ricordo di Attilio Manca

Salvatore Di Trapani

“Vivere nella legalità”. All’istituto Leonardo Da Vinci un incontro nel ricordo di Attilio Manca

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giovedì 25 Febbraio 2016 - 17:48

Un appuntamento importante, che ha coinvolto gli studenti dell’I.T.E.T. Leonardo Da Vinci, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Stefania Scolaro. Ad intervenire, nel corso del dibattito avviatosi con gli studenti, Gianluca Manca e Angela Manca, fratello e madre di Attilio Manca, vittima della mafia. Presenti all'incontro anche i rappresentanti dell’associazione “Libera” e dell’associazione “il Giglio”.

Una giornata dedicata alla legalità per gli studenti dell’I.T.E.T. Leonardo Da Vinci che hanno avuto modo di confrontarsi, nel corso dell’appuntamento “Vivere nella legalità”, con questo importante e sempre attuale tema. Ad organizzare l’incontro, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Stefania Scolaro, la professoressa Anna Sciotto, referente del “Progetto Legalità”. A prendere la parola, dinanzi ai molti studenti presenti, Gianluca Manca e Angela Manca, fratello e madre di Attilio Manca, vittima della mafia. Accanto a loro hanno presenziato all’incontro anche la rappresentante dell’associazione “Libera” Tiziana Tracuzzie e il rappresentante dell’associazione “il Giglio” Vincenzo Scaffidi.

Diversi i temi trattati nel corso dell’incontro dove si è spaziato dall’emarginazione sociale, che spesso affligge i più giovani, al più difficile tema delle vittime della mafia. Su quest’ultimo punto di grande impatto il resoconto di Gianluca e Angela Manca che hanno ripercorso la triste vicenda che ha visto protagonista Attilio Manca sul cui caso ancora si cerca di far luce.

A prendere parte al dibattito anche gli studenti dell’I.T.E.T. Leonardo Da Vinciche hanno avuto modo di esprimere il proprio pensiero sull’argomento. Emblematica la citazione di Vito Nicassio, poeta e giurista, con le quali la giovane Giorgia Ferraro esprime la propria vicinanza alla famiglia Manca: “Disse la Verità alla Falsità: Io sono il sole e tu sei il fulmine. Io illumino, tu abbagli. Io sono l’ora, tu sei l’attimo. Per quanto tu possa anticiparmi, io ti raggiungerò sempre”.

Cercare la verità, sempre e comunque, affinché sia garantita la legalità. Questo, dunque, il messaggio principale che si è voluto dare ai giovani milazzesi. Un messaggio dalla grande valenza, sempre attuale. Un appuntamento sicuramente proficuo e dalla grande valenza sociale e didattica.

Salvatore Di Trapani

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