Trasporto e assistenza disabili: nuovi affidamenti, soliti problemi. La lettera dei genitori

Trasporto e assistenza disabili: nuovi affidamenti, soliti problemi. La lettera dei genitori

Francesca Stornante

Trasporto e assistenza disabili: nuovi affidamenti, soliti problemi. La lettera dei genitori

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mercoledì 22 Ottobre 2014 - 22:45

La Provincia ha pubblicato i nuovi capitolati per l'affidamento a trattativa privata del servizio di assistenza e trasporto degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia. Dure le contestazioni della Fp Cgil, accorato l'appello del Comitato dei genitori figli speciali.

Si cambia di nuovo. E si ricomincia da capo. Per il servizio di trasporto e assistenza degli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia è il secondo anno di incertezze e costanti novità. L’anno scolastico appena iniziato ha riacceso le polemiche ma soprattutto le preoccupazioni delle tante famiglie che chiedono solo uguali diritti per i loro figli già costretti a lottare ogni giorno con la disabilità. Il clima di instabilità provocato dall’abolizione delle Province da parte del presidente della Regione Rosario Crocetta continua a tenere sul filo del rasoio un servizio fondamentale per centinaia di ragazzi disabili che solo grazie all’assistenza di decine di operatori riescono ogni giorno ad andare a scuola. Un problema sociale e allo stesso tempo occupazionale perché la cronica mancanza di risorse continua a mietere tagli.

Palazzo dei Leoni ha redatto le nuove lettere di invito per appaltare il servizi. Ancora una volta niente bandi, si procede per affidamento attraverso procedura negoziata, le offerte dovranno essere presentate entro il prossimo 3 novembre e l’aggiudicazione avverrà tramite trattative private. Si aggiudicherà l’appalto la cooperativa che presenterà l’offerta con il massimo ribasso. Il servizio avrà la durata di 122 giorni lavorativi, l’ importo totale ammonta a 1.267155,22 euro ed è finanziato con risorse a carico del bilancio regionale e con un contributo regionale che ammonta a 340.000 euro, un budget molto più basso rispetto a quelli che la Regione ha assegnato alle città di Palermo e Catania, alla quale è andato più di 1 milioni di euro.

Come lo scorso anno, il vastissimo territorio della provincia di Messina è stato suddiviso in cinque lotti e per ognuno di questi è stato confezionato una capitolato d’appalto con tutti i criteri che definiscono i dettagli del servizio. Questa la ripartizione stabiliti dagli uffici di Palazzo dei Leoni:

per il comune di Messina capitolato da 387.000 euro e il servizio dovrà essere espletato prevedendo: per l’assistenza negli edifici scolastici n.68 allievi da assistere con un minimo di 22 assistenti; per il trasporto n. 76 allievi da trasportare dal domicilio dell’allievo fino a scuola e viceversa con un minimo di 13 mezzi.

Per il lotto di Furci Siculo, Letojanni, S. Teresa Riva, Giardini Naxos, Taormina e Francavilla di Sicilia capitolato 141.600 euro e il servizio dovrà e dovrà essere espletato prevedendo: per l’assistenza negli edifici scolastici n.18 allievi da assistere con un minimo di 7 assistenti; per il trasporto n. 24 allievi da trasportare dal domicilio dell’allievo fino a scuola e viceversa con un minimo di automezzi.

Per il lotto di Milazzo, Pace del Mela, Spadafora, Lipari capitolato 259.600 euro e il servizio dovrà essere espletato prevedendo: per l’assistenza negli edifici scolastici n. 44 allievi da assistere con un minimo di 15 assistenti; per il trasporto n. 47 allievi da trasportare dal domicilio dell’allievo fino a scuola e viceversa con un minimo di 8 mezzi.

Per il lotto di Barcellona P.G., Brolo, Capo D’Orlando, Castroreale, Naso, Patti capitolato 287.900 euro, il servizio dovrà essere espletato prevedendo: per l’assistenza negli edifici scolastici n. 44 allievi da assistere con un minimo di 17 assistenti; per il trasporto n. 46 allievi da trasportare dal domicilio dell’allievo fino a scuola e viceversa con un minimo di 8 automezzi.

Per il lotto di Caronia, Mistretta, S. Agata Militello, S. Stefano di Camastra, Tortorici il capitolato è di 242.100 euro e il servizio dovrà essere espletato prevedendo: per l’assistenza negli edifici scolastici n. 47 allievi da assistere con un minimo di 15 assistenti; per il trasporto n. 21 allievi da trasportare in un tempo non superiore ad 1 ora di viaggio dal domicilio dell’allievo fino a scuola e viceversa con un minimo di 5 automezzi.

Dura la reazione che arriva dalla Fp Cgil. “Ancora una volta, purtroppo, siamo costretti ad intervenire per denunciare un peggioramento del servizio con evidente ripercussione in merito alla tenuta sei livelli occupazionali. Come dire, al peggio non c’è mai fine. Si continuano a tagliare posti di lavoro e a non tenere conto delle esigenze dei ragazzi disabili” questo il commento della segretaria generale Clara Crocè.
Per far comprendere l’entità del fenomeno il sindacato fornisce alcuni dati che si riferiscono agli Istituti superiori relativi al lotto di Messina: al Basile si prevedono 3 assistenti, ma ad essere impiegati attualmente sono cinque unità; all’Antonello e al Quasimodo si prevede una sola unità, attualmente le unità impiegate sono due; all’ Ainis si prevedono 5 unità invece sono 6 le unità in atto impiegate.

“Per non parlare del servizio trasporto. 7,77 euro gli oneri per l retribuzione dei lavoratori, compresi gli oneri sulla sicurezza per ogni alunno. Ma quello che colpisce è il criterio seguito per calcolare la retribuzione dei lavoratori. Per i 13 operatori, che secondo quanto previsto dalla Provincia regionale dovranno essere impiegati (gli altri li mandiamo a casa) il costo della manodopera viene calcolato 1,87 euro, per Km, per un totale di Km giornalieri di 312. Ovviamente il servizio verrà pagato soltanto se l’alunno sarà presente a scuola”.

Clara Crocè si chiede come sia possibile garantire la qualità e la sicurezza dei ragazzi se la figura dell’assistente accompagnatore sul pulmino viene previsto solo per i casi di disabilità grave, senza alcuna pretesa in merito al costo aggiuntivo. “Il trasporto dovrà essere assicurato solo dall’autista che dovrà essere abilitato anche per l’assistenza. L’autista, infatti, avrà il compito di fornire assistenza e aiuto nelle operazioni di salita e discesa dal mezzo di trasporto, ancoraggio della carrozzine, allacciare le cinture di sicurezza. Chiediamo come sia possibile tutto ciò. Durante la guida del mezzo chi vigilerà sui ragazzi chi garantirà la loro sicurezza? Gli autisti non sono in possesso dell’abilitazione per l’assistenza che fine faranno? E gli assitenti/accompagnatori? Frazionamento del servizio in lotti, trattative private, affidate con il criterio del massimo ribasso e periodo di durata del servizio stimato in giorni lavorati.

La Fp Cgil chiede un immediato incontro al Commissario Filippo Romano e preannuncia lo stato di agitazione dei lavoratori e la manifestazione di protesta in caso di mancata convocazione.

Un appello arriva inoltre dal Comitato dei genitori figli speciali di Messina, che mette in evidenza alcune criticità che potrebbero ingenerare dei margini di interpretazione del bando da parte delle cooperative partecipanti .

Il primo problema che segnala il comitato è che si continua a richiedere il massimo ribasso nei bandi di gara: “ciò ha comportato, nei precedenti bandi, che le aziende partecipanti aggiudicandosi il servizio al minimo degli oneri incomprimibili siano state costrette, a causa dei bassi margini, a rivalersi sulla qualità del servizio e sul differimento del pagamento delle retribuzioni agli operatori, che pur espletando compiutamente il loro servizio non erano nelle migliori condizioni psicologiche per affrontare un lavoro così delicato”.

La seconda criticità è che nel bando si demanda all'autista del mezzo abilitato al trasporto una serie di compiti necessari per poter assicurare i ragazzi sui mezzi e di essere abilitato ad assistere gli alunni nelle fasi di salita e discesa dai mezzi, lasciando all’azienda aggiudicatarie la possibilità di affiancarlo con un assistente là dove i ragazzi trasportati versano in stato di gravità.

“Ci auguriamo che per le coop partecipanti non valga solo il desiderio di aggiudicarsi la gara ma anche quello di offrire un servizio dignitoso proponendo ribassi che possano permettere uno svolgimento adeguato del servizio”.

Infine una contestazione a tutto il sistema. Il Comitato non può fare a meno di stigmatizzare ancora una volta come si proceda a provvedimenti tampone e non si cominci a pensare a una seria programmazione del futuro di questi servizi, poiché alcuni compiti ora svolti dalla Provincia in un prossimo futuro non saranno più di sua competenza. “Auspichiamo una conferenza di servizi tra gli Enti preposti, Provincia, Comune ed ASP per reperire i fondi anche da altri capitoli per assicurare il diritto allo studio dei ragazzi meno fortunati”.

Francesca Stornante

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