Spazzatura e ordinaria sporcizia, un circolo vizioso da cui non si uscirà senza azioni decise. LE FOTO

Spazzatura e ordinaria sporcizia, un circolo vizioso da cui non si uscirà senza azioni decise. LE FOTO

Francesca Stornante

Spazzatura e ordinaria sporcizia, un circolo vizioso da cui non si uscirà senza azioni decise. LE FOTO

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martedì 23 Agosto 2016 - 23:09

La città è ancora sporca, la situazione non è drammatica come le scorse settimane, ma sono ancora innumerevoli le zone che soffrono per un servizio che non funziona a pieno regime. Inutile cercare ogni volte le singole cause, i problemi hanno radici molto più profonde e fino ad oggi l'azione dell'amministrazione Accorinti non ha sortito alcun miglioramento. Basta guardare le immagini. Il consiglio dedicherà una seduta straordinaria alla problematica

I giorni dell’emergenza vera sono passati, ma restano gli strascichi di un’estate difficilissima, che ha messo a dura prova la pazienza dei messinesi e che ha spremuto una società che a fatica continua a gestire i servizi di igiene ambientale. La raccolta sta rientrando a regime. O quantomeno a regime in base a quanto ad oggi riesce a fare Messinambiente. Perché il problema di fondo è sempre lo stesso: una società in liquidazione, con croniche carenze strutturali, con difficoltà gestionali e organizzative, con budget evidentemente non sufficienti, non può gestire un servizio pubblico essenziale come quello di igiene ambientale. L’impegno e la buona volontà del liquidatore di Messinambiente Giovanni Calabrò non possono certo bastare. Le tante segnalazioni che continuano ad arrivare da ogni zona della città ne sono la prova. Sul numero Whatsapp di Tempostretto, nella sola giornata di ieri, sono arrivate più di una decina di immagini che riproducono sempre la stessa scena: cassonetti stracolmi e spazzatura intorno. Anzi ormai quella che sta creando più problemi è proprio l’immondizia depositata fuori dai cassonetti perché la raccolta viene effettuata ogni giorno ma la rimozione dei rifiuti fuori cassonetto dev’essere programmata ad hoc perché i mezzi che Messinambiente utilizza non sono idonei a questo tipo di servizio. Dunque altro lavoro che la società in questo momento non riesce a programmare tutti i giorni sui 1500 cassonetti sparsi per la città. Le criticità sono dunque ancora tante, la zona nord continua a soffrire per l’altissimo concentramento di turisti e residenti stagionali, da Rodia a Mortelle sono quotidiane e numerosissime le richieste di intervento e pulizia, soprattutto sulla strada statale, negli ultimi giorni la zona è stata quasi interamente ripulita ma in questo periodo mantenere in buone condizioni l’intera riviera nord si è rivelata una mission impossible.

Il problema discarica ormai è stato superato, Messinambiente sta portando in discarica 295 tonnellate di rifiuti al giorno, quantità sufficiente a smaltire quanto la città produce in termini quantitativi, il fatto che però la città sia ancora sporca è la chiara testimonianza che le cause di un’emergenza ormai ordinaria non sono da ricercare ogni volta in un nuovo ostacolo, ma hanno radici più profonde che fino ad oggi non sono state affrontate da questa amministrazione, né in un verso né nell’altro. Perché da un lato l’amministrazione Accorinti ha permesso a Messinambiente di continuare a sopravvivere, tra l’altro senza mettere i commissari che si sono succeduti nelle condizioni di poter fare meglio, così come loro stessi hanno sempre evidenziato, viste le condizioni di partenza della società. Dall’altro lato si sono spesi tre anni nella programmazione di una Multiservizi di cui oggi non vi è ancora traccia, si sono spese risorse ed energie per creare un’Amam acqua e rifiuti che è naufragata prima ancora di nascere e si è andato avanti a suon di proroghe, ordinanze ed emergenze. I risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti ogni giorno. Come a Gravitelli, dove la spazzatura aspetta da ferragosto di essere raccolta ed è stata già data alle fiamme due volte. Come in via Seminario estivo, dove si aggiunge l’inciviltà di molti messinesi. Come in via Pietro Castelli, dove i residenti vedono crescere le cataste da oltre una settimana. Come in via Santa Maria del Selciato, pieno centro città, dove la spazzatura sta per arrivare al primo piano. L’elenco può continuare ancora ma bastano le immagini. Non bastano invece, evidentemente, le azioni amministrative e politiche messe in atto fino ad oggi, continuando a trascinare un sistema vecchio di quasi vent’anni e che ha prodotto solo disastri. Il liquidatore di Messinambiente nei prossimi giorni ha deciso di presentare pubblicamente il bilancio 2015 della società per parlare con numeri alla mano. Ma se da quei numeri non si trarranno le necessarie conseguenze allora si rischia un altro passaggio a vuoto. Intanto il tempo continua a scorrere e l’unica assoluta certezza che rimane è la spazzatura. Intanto il Consiglio comunale dedicherà una seduta straordinaria alla problematica,così come fatto altre volte in questi anni.

Francesca Stornante

18 commenti

  1. Ma pensiamo davvero che facendo foto si sesibilizzi qualcuno? Lo schifo e’ sotto gli occhi di tutti, e non e’ caduto dal cielo, basta! Muoviamoci! Piccoli gesti, ma concreti: se vai in spiaggia, portati una busta e dei guanti e raccogliamo almeno quelle quattro cose che spostiamo per mettere il telo; le carte, le sigarette, buttiamole nei cestini, non dove capita prima.
    Bisogna intervenire sull’educazione civica prima di tutto e poi sulla certezza della pena per chi sporca.

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  2. Ma pensiamo davvero che facendo foto si sesibilizzi qualcuno? Lo schifo e’ sotto gli occhi di tutti, e non e’ caduto dal cielo, basta! Muoviamoci! Piccoli gesti, ma concreti: se vai in spiaggia, portati una busta e dei guanti e raccogliamo almeno quelle quattro cose che spostiamo per mettere il telo; le carte, le sigarette, buttiamole nei cestini, non dove capita prima.
    Bisogna intervenire sull’educazione civica prima di tutto e poi sulla certezza della pena per chi sporca.

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  3. Messina Prima di Tutto 24 Agosto 2016 08:01

    Bene Bravi..queste foto potrei averle scattate io stesso,sono vere, concrete e ripetitive sempre negli stessi punti. Quindi mi chiedo dove sia l’errore? Perchè in assenza di cassonatti la gente perbene getta ugualmente la spazzatura ? Avete tra queste foto una che ritrae le spalle del complesso magnolia della Via Palermo..e si vede anche un’attivit commerciale (Categoria merceologica alimentare) bene ho visto io stesso una persona che lavora in quel locale gettare la spazzatura (con scarti alimentari) in mezo alla strada (accanto alla sua attività) età circa 35 anni.E’ la gente che fa schifo fondamentalmente, poi ci sono gravissime colpe e negligenze..(e tanti parassiti).Faccio notare che i peggiori sono gli anziani e le attività commercial

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  4. Messina Prima di Tutto 24 Agosto 2016 08:01

    Bene Bravi..queste foto potrei averle scattate io stesso,sono vere, concrete e ripetitive sempre negli stessi punti. Quindi mi chiedo dove sia l’errore? Perchè in assenza di cassonatti la gente perbene getta ugualmente la spazzatura ? Avete tra queste foto una che ritrae le spalle del complesso magnolia della Via Palermo..e si vede anche un’attivit commerciale (Categoria merceologica alimentare) bene ho visto io stesso una persona che lavora in quel locale gettare la spazzatura (con scarti alimentari) in mezo alla strada (accanto alla sua attività) età circa 35 anni.E’ la gente che fa schifo fondamentalmente, poi ci sono gravissime colpe e negligenze..(e tanti parassiti).Faccio notare che i peggiori sono gli anziani e le attività commercial

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  5. Dopo tre anni non ci sono più alibi anzi una Magistratura più attenta vedrebbe tracce di reati:Messinambiente se fosse una società privata sarebbe fallita da anni,averla tenuta ostinatamente in vita oltre a far lievitare i debiti che alla fine pagheremo noi produce un servizio costoso e inefficiente.Una volta i camion caricavano posteriormente il cassonetto e due persone raccoglievano ciò che vi era attorno poi il camion andava in discarica e la città era infinitamente più pulita.Nel 2016 il camion prende il cassonetto e lascia a terra quello che vediamo e in più non va direttamente in discarica.Anche un marziano capirebbe che va cambiato il sistema di raccolta e che per farlo ci vuole una società nuova,partecipata o privata,senza debiti.

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  6. Dopo tre anni non ci sono più alibi anzi una Magistratura più attenta vedrebbe tracce di reati:Messinambiente se fosse una società privata sarebbe fallita da anni,averla tenuta ostinatamente in vita oltre a far lievitare i debiti che alla fine pagheremo noi produce un servizio costoso e inefficiente.Una volta i camion caricavano posteriormente il cassonetto e due persone raccoglievano ciò che vi era attorno poi il camion andava in discarica e la città era infinitamente più pulita.Nel 2016 il camion prende il cassonetto e lascia a terra quello che vediamo e in più non va direttamente in discarica.Anche un marziano capirebbe che va cambiato il sistema di raccolta e che per farlo ci vuole una società nuova,partecipata o privata,senza debiti.

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  7. Messina Prima di Tutto 24 Agosto 2016 08:54

    Pienamente d’accordo !!
    per le spiagge (almeno per le più frequentate) Messinambiente potrebbe distribuire dei sacchettini direttamente ai bagnanti..e poi ritirarli sempre in spiaggia. Non sarebbe la soluzione ma una possibilità per “tentare” di “arginare” l’attuale anarchicasporcizia che tiene in ostaggio i nostri arenili..

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  8. Messina Prima di Tutto 24 Agosto 2016 08:54

    Pienamente d’accordo !!
    per le spiagge (almeno per le più frequentate) Messinambiente potrebbe distribuire dei sacchettini direttamente ai bagnanti..e poi ritirarli sempre in spiaggia. Non sarebbe la soluzione ma una possibilità per “tentare” di “arginare” l’attuale anarchicasporcizia che tiene in ostaggio i nostri arenili..

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  9. Desidero spezzare una lancia a favore dei passati, presenti e (ahime….) futuri amministratori di Messina. Hanno dato il massimo di più non riescono a fare e come sparare sulla Croce Rossa. La confusione è sempre stata “l’arma vincente” degli amm.ri di Messina. Non me la sento di addossare una colpa vera e propria, quando non si riesce ad organizzare nulla e sopratutto la raccolta dei rifiuti, significa che ci troviamo difronte a persone che la mattina non sanno nemmeno quale piede appoggiare per primo a terra. l’unica cosa che gli imputo è la mancanza di umiltà: andate a copiare cosa si fa nelle altre città, copiate (semprechè…..).

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  10. Desidero spezzare una lancia a favore dei passati, presenti e (ahime….) futuri amministratori di Messina. Hanno dato il massimo di più non riescono a fare e come sparare sulla Croce Rossa. La confusione è sempre stata “l’arma vincente” degli amm.ri di Messina. Non me la sento di addossare una colpa vera e propria, quando non si riesce ad organizzare nulla e sopratutto la raccolta dei rifiuti, significa che ci troviamo difronte a persone che la mattina non sanno nemmeno quale piede appoggiare per primo a terra. l’unica cosa che gli imputo è la mancanza di umiltà: andate a copiare cosa si fa nelle altre città, copiate (semprechè…..).

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  11. ma questi incapaci lo sanno che vengono pagati con i soldi delle nostre tasse, a chi aspettano a togliersi dalle palle

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  12. ma questi incapaci lo sanno che vengono pagati con i soldi delle nostre tasse, a chi aspettano a togliersi dalle palle

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  13. Io l’ho sempre fatto e continuo a farlo.
    Basterebbe raccogliere quello che si trova nel proprio percorso di rientro dalla spiaggia verso l’auto.
    Uno o due oggetti (bottiglie sigarette etc..)per poi depositarli nei cassonetti o nei cestini (quando si trovano).
    Tutto qui, senza nulla di più, senza setacciare la spiaggia.
    Solo raccogliere il poco che si può tra quello che ti capita tra i piedi.
    A conti fatti, fatto da sole 20 persone tra le centinaia che ogni giorno fruiscono della spiaggia sarebbero 40 oggetti.
    Vi pare poco?
    Contate la quantità di bottiglie che circondano la piccola isoletta felice di 2 mq che avete ripulito accuratamente spingendo appena oltre lo schifo che vi era e vedrete quale enorme vantaggio ne avremmo.

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  14. Io l’ho sempre fatto e continuo a farlo.
    Basterebbe raccogliere quello che si trova nel proprio percorso di rientro dalla spiaggia verso l’auto.
    Uno o due oggetti (bottiglie sigarette etc..)per poi depositarli nei cassonetti o nei cestini (quando si trovano).
    Tutto qui, senza nulla di più, senza setacciare la spiaggia.
    Solo raccogliere il poco che si può tra quello che ti capita tra i piedi.
    A conti fatti, fatto da sole 20 persone tra le centinaia che ogni giorno fruiscono della spiaggia sarebbero 40 oggetti.
    Vi pare poco?
    Contate la quantità di bottiglie che circondano la piccola isoletta felice di 2 mq che avete ripulito accuratamente spingendo appena oltre lo schifo che vi era e vedrete quale enorme vantaggio ne avremmo.

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  15. MessineseAttento 24 Agosto 2016 20:30

    In effetti io non ricordo nessun cumulo di rumenta durante le indimenticate amministrazioni Genovese/Buzzanca. Anzi, ricordo il tratto Mortelle/San Saba perfettamente pulito e le periferie urbane splendenti. E che dire del centro città, si poteva mangiare sui marciapiedi! Non capisco come i cittadini messinesi, reduci da governi così audaci, onesti e capaci, abbiano potuto votare questi, che non hanno idea di come muoversi. Non basterebbe rifarsi alla virtuosità della raccolta rifiuti vista durante le suddette amministrazioni!? Pensate, come già qualcuno faceva notare, ai tempi i cassonetti si caricavano da dietro, con tanto di operatori appesi al camion. Quello è vero progresso, non oggi che si farnetica sulla differenziata! Cose da pazzi!

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  16. MessineseAttento 24 Agosto 2016 20:30

    In effetti io non ricordo nessun cumulo di rumenta durante le indimenticate amministrazioni Genovese/Buzzanca. Anzi, ricordo il tratto Mortelle/San Saba perfettamente pulito e le periferie urbane splendenti. E che dire del centro città, si poteva mangiare sui marciapiedi! Non capisco come i cittadini messinesi, reduci da governi così audaci, onesti e capaci, abbiano potuto votare questi, che non hanno idea di come muoversi. Non basterebbe rifarsi alla virtuosità della raccolta rifiuti vista durante le suddette amministrazioni!? Pensate, come già qualcuno faceva notare, ai tempi i cassonetti si caricavano da dietro, con tanto di operatori appesi al camion. Quello è vero progresso, non oggi che si farnetica sulla differenziata! Cose da pazzi!

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  17. lo sanno bene, e non glie ne frega un c. perche tanto non gli succedera’ mai niente…come non succede niente a chi sporca. E cosi ognuno si sente in diritto di fare quel che vuole…

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  18. lo sanno bene, e non glie ne frega un c. perche tanto non gli succedera’ mai niente…come non succede niente a chi sporca. E cosi ognuno si sente in diritto di fare quel che vuole…

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