Torrente Papardo, è allarme idrogeologico. Niente strisce pedonali a Faro Superiore

Torrente Papardo, è allarme idrogeologico. Niente strisce pedonali a Faro Superiore

Veronica Crocitti

Torrente Papardo, è allarme idrogeologico. Niente strisce pedonali a Faro Superiore

Tag:

mercoledì 04 Settembre 2013 - 09:06

Mettere in sicurezza il Torrente prima che si verifichi una tragedia. Il Consigliere della VI circoscrizione Massimo Costanzo sollecita l'amministrazione ad intervenire immediatamente: realizzazione strade laterali, pubblica illuminazione garantita e stop all'urbanizzazione selvaggia. Un nostro lettore non vedente lamenta le difficoltà nell'attraversare la strada a Faro Superiore

Totale abbandono, degrado, pericolo alluvioni, detriti e finanziamenti perduti.

E’ uno scenario ormai noto al pubblico nostrano, uno scenario che potrebbe adattarsi a qualsiasi pellicola messinese senza troppe distinzioni di luoghi e posti.

A denunciare oggi le particolari condizioni del Torrente Papardo a Sperone è Massimo Costanzo, consigliere della VI Circoscrizione.

“Se dovesse venir giù una valanga d’acqua – scrive in una nota – il letto del torrente, dove si trova una vegetazione varia e fitta, non conterrebbe tale forza”.

Le pareti ormai corrose, insieme ai detriti da tempo deposti nell’alveolo, difatti, contribuiscono a creare una situazione di serio rischio per un torrente classificato come tra gli 8 più pericolosi a livello idrogeologico.

“La messa in sicurezza – scrive Costanzo – è di vitale importanza. La realizzazione delle strade laterali potrebbero rappresentare una via di fuga, e questo la Snam lo sa visto che si trova a pochi metri in linea d’aria”.

Pubblica illuminazione delle strade, acque nere che non si fondano con le acque bianche, stop all’urbanizzazione selvaggia e servizi per la collettività in prima fila.

Il Consigliere stila una serie di provvedimenti che, si augura, l’amministrazione decida di adottare nel più breve tempo possibile.

Non possiamo aspettare che si verifichi un’altra tragedia – si legge ancora – lì dove il torrente è a rischio ci sono, oltre le abitazioni, il CNR (per la ricerca e lo sviluppo delle nanotecnologie) e l’Ospedale riuniti Papardo-Piemonte. E’ una situazione che va oltre il colore politico, la preoccupazione non è solo dei residenti ma di tutta la comunità”.

E di situazione che vanno (o dovrebbero andare) ben oltre bandiere, partiti e colori politici, a Messina, ve ne sono fin troppe.

La seconda segnalazione giunge dallo stesso quartiere, il VI, ma a scrivere non è un Consigliere bensì un cittadino che, stamani, ha deciso di rivolgersi alla nostra redazione per chiedere aiuto e portare alla luce il suo disagio.

“Sono un disabile non vedente, abitante nel VI quartiere a Faro Superiore – scrive il nostro lettore – e desidero portare a conoscenza il disagio che trovo nel poter attraversare la strada”.

Il problema, nel concreto, riguarda l’assenza delle strisce pedonali.

“Da tempo ho fatto richiesta al Comune – si legge ancora – ma nulla è successo”.

Il classico “aspetta e spera, che poi si avvera” che però, in realtà, non si avvera mai.

Veronica Crocitti

3 commenti

  1. Tutti i torrenti, basta andare a vedere con i proprio occhi, allo stato attuale sono un enorme rischio idrogeologico.
    Ogni torrente allo sbocco a mare è intasato dai detriti che l’acqua porta con se, per non parlare della vegetazione che vi è cresciuta sopra.
    Però non scordiamoci anche della spazzatura di ogni genere che l’incivile cittadino vi getta.

    0
    0
  2. il VI quartiere dorme, i torrenti sono tutti in quelle condizioni

    0
    0
  3. Le strisce pedonali? ha ha ha, se provi a passare le macchine mica rallentano, si mettono a suonare istericamente intimandoti di non provarci nemmeno a passare. E se qualcuno prova a fermarsi per fare passare il pedone, la macchina dietro sorpassa subito perché manco si pensa più che uno possa rispettare le strisce pedonali. QUello dietro pensa “sarà il solito cretino che ha rallentato per parlare al telefonino”. Perché poi ci sono gli imbecilli che rallentano di botta se il loro telefonino squilla.
    Bisognerebbe fare in modo che IL TELEFONINO NON SQUILLI ANZI NEMMENO FUNZIONI SE E’ IN MOVIMENTO (e questo accorgimento tecnico sarebbe facile da realizzare, anche senza intervenire fisicamente sul telefonino), e
    DARE AI PEDONI LA LICENZA DI UCCIDERE QUELLI CHE NON SI FERMANO SULLE STRISCE (questa è più difficile)

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007